Al via le consultazioni Ue per le quote rosa nei cda.Quote rosa Ue per aumentare la presenza delle donne nei consigli d'amministrazione: Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea, punta a leggi vincolanti in tutta Europa per accelerare l'ingresso delle donne nelle stanze dei bottoni. Reding lancia oggi un round di consultazioni con governi, sindacati, aziende e gruppi della società civile per valutare a quale livello mettere le quote – 20%, 30%, 40%
o 60%- e in quali tempi attuarle.
"Personalmente, non mi piacciono le quote. Ma mi piace quello che le quote fanno. Le quote aprono la strada all'uguaglianza e spezzano il soffitto di vetro", ha detto Reding in un'intervista all'International Herald Tribune, l'edizione internazionale del New York Times, in cui anticipa l'iniziativa. Reding si dice "frustrata" dagli scarsi risultati ottenuti finora dai suoi sforzi ed esprime "delusione" per le misure volontarie prese dalle aziende.
L'anno scorso la responsabile Ue aveva chiesto alle aziende di agire su base volontaria per aumentare la rappresentanza delle donne nei cda al 30% entro il 2015 e al 40% entro il 2020, sostituendo progressivamente i dirigenti maschi in uscita. Solo 24 aziende hanno aderito alla richiesta. Secondo Reding, la crisi economica non c'entra con il fallimento dell'iniziativa volontaria. "E' davvero una questione di società". Stando ai dati di gennaio resi noti dalla Commissione europea, nella Ue solo il 3,2% dei presidenti delle grandi aziende sono donne, e le donne occupano solo il 13,7% dei seggi nei board delle grandi aziende. L'Italia, che ha una bassa presenza di donne nei consiglio d'amministrazione, si è però mossa sul piano legislativo: entro il 2015 – precisa il quotidiano Usa - un terzo del cda deve essere formato da donne, altrimenti le aziende affrontano sanzioni fino a un milione di euro e l'annullamento delle elezioni del consiglio.
Anche la Francia ha introdotto quote in base alle quali le donne devono occupare il 20% dei posti nei board entro il 2014 e il 40% entro il 2017. Con le quote varate all'inizio dell'anno scorso – ha sottolineato Reding - la Francia copre quasi la metà dell'incremento dell'1,9% registrato nei board in Europa dall'ottobre 2010 al gennaio 2012. Un aumento che supera di gran lunga quello di 0,6 punti percentuali registrato nell'ultimo decennio. Le consultazioni si chiuderanno il 28 maggio. La proposta che sarà poi messa a punto dovrà essere approvata dai governi Ue e del Parlamento europeo.
Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-05/consultazioni-quote-rosa-151248.shtml?uuid=Abe1Hi2ESaputo grazie ad una segnalazione di Antifeminist....
Ragazzi qui si incominciano ad aprire le porte ad un conflitto che secondo me prima o poi sfocierà in una guerra non solo verbale e legislativa...