Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza

Ambivalenza femminile verso l'emotività maschile

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Red-:
Io sono convinto che quanto scritto in quell'articolo sia per la gran parte esatto, però ci sono alcune cose che mi creano una certa irritazione, forse il tono, forse il fatto che ci si rivolga alle donne in maniera un pò pietistica (per cortesia...non chiedermi di piangere che sennò poi non ti piaccio più...) ecco, mi irrita, lo so che son fatto strano.

E' una contraddizione il fatto che prima si dica che gli uomini perdono punti se fanno quel che chiede la donna, ma allo stesso tempo ci si rivolge alle donne perchè smettano di chiedere. E' significativo di una situazione (di una società) malata. In una società naturale e sana, l'idolum maschile non va in pezzi se gli muore un affetto e piange.
L'autore della recensione, quel tal Ettore Panella, fa intendere che la donna ama chi comanda e chi vince, ma allo stesso tempo lascia intendere che chi comanda è lei. Come il gran capo Leonida, nella finzione cinematografia "300", il quale fiero, intelligente e coraggioso, chiede però alla moglie cosa deve fare in circostanze gravi, ed è lei che decide.
In altre parole ci si rende conto che ormai l'uomo fa qualcunque cosa le venga chiesta, come un pecorone, ed allora ci si rivolge a chi comanda davvero, cioè la donna. Società malata e decadente.

Tra l'altro la donna non smetterà mai di chiedere, tocca all'uomo fare la sua strada.


Topic da "nuova alleanza".


 

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