Per tutta la stampa filo-femminista, per lo stato e per le pari opportunità, l'unico progresso indicato verso una pari dignità padre-madre in questo paese, è rappresentato dal congedo dipaternità (possibilmente, immagino, obbligatorio), cioè l'ennesimo step ipocrita che intende introdurre un ulteriore dovere per i padri, chiamandolo sotto falso nome
diritto.
Alla luce di ciò che oggi è il diritto di famiglia e dell'affossamento del condiviso, questo diritto, che in realtà ad altro non serve che a liberare la donna dai figli, per la sua carriera e il suo bene egoistico, lo ritengo addirittura offensivo.
Un esempio, che sfrutta la festa del papà per rinnovare la proposta.
http://www.donna10.it/festa-del-papa-2012-in-spagna-si-legge-cosi-ma-si-dice-equal-24202.htmlFesta del Papà 2012, in Spagna si legge cosi, ma si dice “Equal!”
E’ il 19 marzo e anche Google, come spesso accade, è in prima linea nel celebrare una giornata speciale con il suo tenerissimo Doodle: la Festa del Papà.
Festa dalle antiche tradizioni, quella di San Giuseppe è un appuntamento nato ai primi decenni del XX secolo e si festeggia nella maggior parte dei Paesi di matrice cattolica, dove radicato è il senso filiale rappresentato da San Giuseppe e Gesù. Nella tradizione mondiale però, la Festa del Papà è anche collegata ad altri avvenimenti, come ad esempio in Russia, dove è collegata ai padri nazionali, in particolar modo ai difensori della patria.
Senza andare troppo lontani però, in questo post ci occupiamo dei nostri cuginetti spagnoli, riportandovi una notizia che riguarda proprio i papà e che potrebbe essere di fondamentale importanza per quei pari diritti tra mamma-papà che anche l’Unione Europea ha stabilito essere necessari per il mantenimento di una società civile e democratica. Parliamo infatti del congedo di paternità e della richiesta, appoggiata come detto di recente dal Parlamento Europeo, di estendere anche ai papà il diritto di “allontanarsi” dal posto di lavoro nel momento in cui nasce un figlio.
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L'ipocrisia del femminismo non ha limiti.