I democratici vogliono assicurarsi l’appoggio dell’elettorato femminile e spingono per un rinnovo del Violence Against Women Act, legge sulla violenza domestica approvata nel 1994 con il sostegno di ambedue gli schieramenti. Secondo il New York Times, dopo l’aspro dibattito sulla proposta repubblicana di eliminare la copertura dei costi degli anticoncezionali dalla riforma sanitaria voluta dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama, i repubblicani si preparano a un’altra dura battaglia carica di ripercussioni politiche.
La proposta democratica, oltre ad aumentare i finanziamenti per i programmi federali contro la violenza domestica, amplia la definizione di violenza sulle donne per includere lo stalking, prevede l’assegnazione di visti temporanei agli immigrati clandestini vittime di violenza domestica ed estende la copertura dei costi delle protezioni contro la violenza domestica anche alle coppie dello stesso sesso. I repubblicani hanno già fatto sapere di essere contrari a queste ultime due iniziative.
Per il quotidiano, con la proposta, i democratici - convinti di essere in vantaggio con l’elettorato femminile - vogliono sottolineare come l’opposizione repubblicana a questa mozione sia solo l’ennesima dimostrazione dell’insensibilità dei loro rivali verso i temi cari alle donne. E infatti premono sull’acceleratore. Il leader della maggioranza democratica al Senato Harry Reid ha detto che vorrebbe che la Camera alta del Parlamento americano votasse sulla mozione entro la fine di marzo. Mentre oggi le senatrici democratiche manifesteranno per chiedere un voto rapido.
Ieri, la senatrice repubblicana dell’Alaska Lisa Murkowski ha avvertito i suoi colleghi che il partito rischia di essere dipinto come anti-femminista se si oppone alla mozione.
Fonte: http://america24.com/news/legge-su-violenza-domestica-ultimo-fronte-della-battaglia-elettorale