La mia personale opinione sul nome è che serva chiamarsi "maschile" malgrado le difficoltà che può causare perché si deve tornare al maschile come cosa positiva e non negativa, perché serve rivendicare quel nome nell'ambito del contraddittorio, perché non deve diventare un aggettivo tabù, perché i cittadini di sesso maschile devono recuperare il diritto al contraddittorio democratico. Non credo che il momas possa porsi come universale, credo che sarà una lettura di parte che deve confrontarsi con l'imperante lettura di parte femminista dei poteri.
Il fatto che si percepisca, anche qui, l'aggettivo maschile come problematico, ci dà la misura di quanto sia grave l'insulto culturale che riceviamo.