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Nasce il Movimento Maschile Italiano - MoMas

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Guit:

--- Citazione da: Peter Bark - Marzo 15, 2012, 15:53:53 pm ---auguri!!! una riflessione.Siccome è sotto gli occhi di tutti la propaganda misandrica che impera in ogni dove,tra i vostri obiettivi c'è anche quello di fare una sorta di controinformazione per ridare un minimo di dignità alla figura maschile?
Forse è una domanda ingenua,ma è una speranza che coltivo sapendo benissimo che avvalersi dei mezzi che sono più comunemente usati per plasmare l'opinione pubblica è un'impresa nel nostro caso.Ovvero,in futuro pensate di poter riuscir a sfruttare un'emittente televisiva che abbia un minimo di diffusione per far sentire la vostra voce?


--- Termina citazione ---

Da Carlo:

<<Innanzitutto mi scuso per non rispondere direttamente a questa e ad altre domande che sicuramente staranno girando sul forum, costringendo il pover Guit a fare da "ufficiale di collegamento",  ma come è noto ho difficoltà a collegarmi col forum a maggior ragione che queste sono per me giornate difficili; cercherò comunque di essere più esauriente possibile.
 
Allora: la controinformazione è senza dubbio tra i nostri obiettivi. Il problema però è superare l'insabbiamento. Mi spiego: escono, fai conto, una serie di articoli che smontano scientificamente ed in maniera inoppugnabile  la farsesca indagine ISTAT sulla violenza di genere (ne hanno scritti, tanto per fare i primi esempi che mi vengono in mente: Spavone, Nestola, Ermini, Della Vecchia, il sottoscritto stesso) , ebbene cosa succede?
 
Tali articoli rimangono per un po' sui nostri blog e siti e poi finiscono inesorabilmente ignorati per poi scomparire nel dimenticatoio di qualche pagina internet.  Non per questo voglio dire che tali articoli o tali pagine internet siano intuili, per carità, ma qui siamo in presenza di un problema ulteriore, un muro di gomma da superare, una resistenza di tipo quasi superstizioso, irrazionale, un po' come quando passa il gatto nero.
 
Ricordo ad esempio quando Nestola riuscì a farsi ricevere dalla Carfagna per parlare di quste cose: l'ineffabile Mara gli strinse la mano per alcuni secondi per poi mollarlo ad una qualche collaboratrice che lo trattò con sufficienza per alcuni altri minuti ed infine lo liquidò con l'argomentazione di base che "tanto avete già la legge sull'affido condiviso".  Che cazzo c'entrava con la violenza di genere, lo sapeva solo lei.
Dei documenti e degli studi che Fabio consegnò in quell'occasione non se ne seppe più nulla. Se non ricordo male ci feci pure un articolo su MetroMaschile.
 
Ecco, sono queste le situazioni da superare.   
 
In quest'ottica, stabilire una connessione forte con il mondo del giornalismo - anche televisivo - è senza dubbio fondamentale e rientra certamente tra gli obiettivi.  Non so sinceramente come potremo arrivarci (vedi gatto nero di cui sopra), ma in qualche modo faremo.
 
Noi abbiamo in questo momento due nemici, due nemici potenti che vengono da dentro: il primo è l'ansia di voler fare, di voler ottenere alla svelta dei risultati in termini di adesioni e di visibilità. Questo è un nemico molto forte.
Dobbiamo invece entrare nell'ordine di idee, fin da subito, che anche uscendo dalla virtualità e cominciando ad organizzarci sul territorio per fare delle iniziative, ancora per un po' gli uomini ci guarderanno come marziani,  e poi anche quando inizieremo a crescere, comunque ci sarà dell'altro tempo prima che i media si accorgano di questa realtà.  Quindi pazienza & lavoro.
 
Il secondo nemico, anch'esso molto pericoloso, è di scivolare nella logica "ma non sono riusciti ad ottenere più di tanto nemmeno i Padri Separati, che pure sono milioni ed organizzati in raggruppamenti anche ampi, vorreste riuscirci voi?"
Anche questo è un nemico, assolutamente distruttivo, perché se uno inizia una cosa dicendosi "no" da solo,  sarà ben difficile (per non dire impossibile) che il mondo gli venga a dire di "si".
 
Cominciamo intanto a dirci di "si", poi lasciamo che il mondo dica la sua: sempre considerando però quel "pazienza & lavoro" di cui sopra.
 
A presto.
 
Carlo 
 
PS: per qualsiasi delucidazione, potete anche scrivermi a: carlo.zijno@metromaschile.it>>


Guit:

Due mie lapidarie osservazioni su quanto scritto da Carlo.

Ritengo sia necessario spegnere i computer e uscire dal web.

Le battaglie fuori dal web non devono essere sulla astratta Questione Maschile ma su cose specifiche. Per esempio la questione del cognome paterno.

Alberto86:

--- Citazione da: Guit - Marzo 14, 2012, 16:30:12 pm ---Vi anticipo che finalmente, il 19 marzo 2012, sarà il giorno della nascita ufficiale del Movimento Maschile Italiano. Che si prefigge di portare la Questione Maschile fuori dal web, con un approccio "agnostico", cioè basato sulla concretezza di specifiche battaglie civili, sottoscrivibili prescindendo dal proprio orientamento politico.

Tra i fondatori ci sono Carlo Zijno, intestatario del dominio del nostro forum, e Vincenzo Spavone, attivista storico delle battaglie per i separati, colui che per primo in Italia introdusse il neologismo "bigenitorialità".

Per ora vi dico solo questo. Presto nuovi aggiornamenti.

Oggi è un grande giorno.



--- Termina citazione ---

Finalmente un'ottima notizia  :)  :fiocco:   Aggiungo ovviamente i miei migliori auguri e se il movimento riuscirà a muoversi bene per ogni questione che riguarda la QM di certo non mancherà il nostro supporto (soprattutto economico per quanto mi riguarda)






--- Citazione da: COSMOS1 - Marzo 14, 2012, 18:45:04 pm ---i nostri migliori auguri

auspico altresì che Carlo mantenga informato il forum delle iniziative che prende così tutti coloro ai quali le mani prudono sapranno dove indirizzarsi

nessuno di noi ha mai sentito il forum e l'azione pratica in alternativa, ma è importante che ciascuno continui a fare la propria parte

--- Termina citazione ---

Quoto...Se lo ritenete opportuno (anche più in là) secondo me sarebbe interessante aprire una sezione esclusiva sul movimento che tenga tutti noi aggiornati su ogni iniziativa del movimento..

beta:
se a uscire dal web è la questione maschile, piu che il cognome dei padri porrei l'accento su cose piu forti, all'inizio anche provocatorie (provocatorie di riflssioni). perche la questione dei padri è gia uscita dal web.
ad esempio i diritti riproduttivi, o la molestia femminile. o lo sdoganamento della violenza psicologica.
un punto di rottura forte, prima sono scesi in campo i padri, adesso gli uomini.
è solo un punto di vista, non una critica, chi fa non si critica.si sostiene.

Guit:

--- Citazione da: beta - Marzo 16, 2012, 16:06:15 pm ---se a uscire dal web è la questione maschile, piu che il cognome dei padri porrei l'accento su cose piu forti, all'inizio anche provocatorie (provocatorie di riflssioni). perche la questione dei padri è gia uscita dal web.
ad esempio i diritti riproduttivi, o la molestia femminile. o lo sdoganamento della violenza psicologica.
un punto di rottura forte, prima sono scesi in campo i padri, adesso gli uomini.
è solo un punto di vista, non una critica, chi fa non si critica.si sostiene.

--- Termina citazione ---

Giusto. Anche quelle che citi sono battaglie su diritti concreti e tangibili.

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