Suggestiva questa ipotesi, non lo nego. Ma il punto non è la "forma". Infatti non sei ancora stato in grado di spiegare come la tecnica, liberandosi della tirannia del crudele spermatozoo, possa sviluppare una sua autonomia.
Credo che tu stia facendo riferimento a vecchie discussioni ma qui non parlavo di tecnocrazia integrale, dove la macchina dopo aver sviluppato una coscienza autonoma, decide di disfarsi dell'umano. Quella è una teoria molto arbitraria. Qui parlo di una cosa invece reale, nella quale stiamo già vivendo.
La simbiosi tra umano e macchina, che comporta degli step evolutivi tali per cui la genitalità maschile è sostituita, come è già stata sostituita la forza lavoro maschile con i bracci a controllo numerico nell'industria manufatturiera, e quindi non più necessaria e quindi, sempre secondo uno schema strettamente evoluzionistico, eliminata. Molto lentamente ovvio, come sta avvenendo.
Tutto ciò non è metafisico. E' reale. L'impatto di ciò ha un significato, sulla coscienza umana, di ordine metafisico.
P.s: se ti senti in qualche modo offeso da queste mie considerazioni sappi che non è mia intenzione offenderti nè schernirti. E' che mi interessa molto la questione.
Ma scherzi? Le tue sono obiezioni importanti. Non ti censurare mai.