Citazione
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Guit, penso che nessuno neghi l'impatto tecnologico sulla evoluzione della forma vivente umana. Ma dal qui al dire che " la tecnica renderà superflui TUTTI gli aspetti biologici umani" ce ne scorre di acqua sotto i ponti.
Quoto Red: non vivrai abbastanza per sapere se hai ragione o meno. Questo per darti il senso e la misura di quello che stai dicendo. Ci sono problemi più stringenti da risolvere.
Per quanto mi riguarda,la tecnica può rendere superflui tutti gli aspetti biologici dell'uomo,non è questo che mi desta perplessità,quello che mi desta perplessità,è sul fatto che la tecnica possa sostituire gli aspetti INTELLETTIVI dell'uomo,e in particolare dell'uomo-maschio.
Immaginiamo un qualsiasi elemento tecnico,lasciato in balia delle donne,quanto sopravviverebbe?
Questo è il forum della qm quindi è giusto dare a Cesare,quel che è di Cesare,la tecnica sta al maschio,più o meno come il miele sta alle api.
Cioè,chiariamoci,che in un lontano,o vicino futuro,le macchine sostituiscano l'uomo,e si disfino di lui,è anche possibile.
Quello che non capisco,è perchè la civiltà delle macchine,scelga di sacrificare i maschi,e mantenere le femmine nel periodo di transizione,in cui sostituiranno del tutto l'uomo.
Si faranno progettare e riparare da delle donne?
Sono forse macchine masochiste?
Nella transizione rosa in cui le donne sostituiranno gli uomini,la civiltà delle macchine rischia di andare in vacca e di brutto.
Il punto è che se si condanna l'ideologia della tecnica,lo scientismo,che è stato pensato da 4 scimuniti,ed è l'ideologia di piero angela e paolo attivissimo siamo d'accordo.
Di meno se si condanna la tecnica in sè,e si valuta l'attuale stato culturale,come un prodotto del sistema in cui viviamo,tecnica compresa,tale concetto,che prende origine nel Marxismo,è il concetto di sovrastruttura.
Dire che il femminismo è una sovrastruttura della civiltà della tecnica,è esprimere un concetto marxista,più fedeli alla linea,gli uomini beta,ritengono che il femminismo sia un prodotto del capitalismo,e Rino stesso si interroga,''se possa esistere una civiltà della tecnica,non capitalista''.
Lungi da me respingere in toto i filosofemi marxisti,ma io non li appoggio.
Io ribalto la questione:se siamo arrivati a questo punto con la civiltà della tecnica,è per colpa,o merito di una certa ''weltanschauung' del mondo.
Più che darwinista il tuo concettoè marxista,perchè qui non si tratta di un fenotipo che viene sottoposto a una selezione(se è per questo l'uomo occidenteale non sta passando la selezione naturale e verrà sostituito),quanto piuttosto di ritenere una filosofia il frutto della realtà contingente (anche nell'insieme delle possibilità).