Mio vecchio post,lo riposto,perchè chiarisce come vedo io,il rapporto fra femminismo e tecno-scienza.
La skiline di Shangai
In genere,quando si compiono analisi retrospettive per comprendere l'inconprensibile origine di questa strana deriva femminista occidentale,si ricorre in genere a 3 tipi di analisi,in sintesi vengono identificati tre responsabili:il capitalismo(Fabrizio Marchi),il cristianesimo(Animus)e la tecnologia (Rino).
Io non nego che questi fattori abbiano avuto un qualche ruolo,ma osservo,che di per sè stessi,ognuno di questi fattori da solo,non dà origine al femminismo.
La Cina è diventata tecnologica e capitalista,ma non è diventata femminista
http://www.metromaschile.it/forum/off-topic/in-cina-le-studentesse-che-''la-danno''-per-ottenere-favori-vengono-espulse/,l'Armenia per contro è rimasta cristiana,ma a giudicare da come parlano le donne di quel posto,sembra molto lontana dal femminismo
http://www.comunicazionedigenere.it/2010/07/14/come-una-mamma-straniera-vede-molte-non-tutte-le-mamme-italiane/.
Io ritengo questi elementi come ''causa necessaria e non sufficiente'',nel senso che senza la tecnologia,il cristianesimo e il capitalismo l'ideologia femminista non si sarebbe potuta generare,io tuttavia non ritengo il femminismo come la semplice sommatoria di questi tre elementi caratteristici,ma non unici,della civiltà occidentale.
Per contro io intendo condurre un'analisi ''a modo mio'',ovvero non basata su uno schema razionale-verbale,ma su uno schema ''grafico-intuitivo'',ovvero,meditando sul significato delle immagini.
Per me la q.m. non è un problema di per sè stesso,ma si inserisce in un quadro più ampio di,schizofrenia,tipica dell'occidente moderno,che io ho definito: ''asimmetria emisferica culturale''.
C'è infatti un quarto elemento pressochè quasi esclusivo dell'occidente che non viene mai analizzato...
L'occidente è razionalista e scientista,rifiuta per principio ogni scopo e teleologia,rifiuta qualsiasi possibilità di analisi intuitiva,ha una fede cieca nella scienza,che viene fatta progredire in senso sempre più settoriale,con un accumulo mostruoso di dati,studi,pubblicazioni,senza che questi però si coagulino in una forma organica,complessiva,olistica.
In sostanza sembra che l'occidente funzioni solo col cervello sinistro,razionale,ed abbia dei profondi deficit di quello destro,il quale invece permette di cogliere l'insieme di ciò che si osserva.
Per così dire,il problema della cultura occidentale è quello di essere un'occhio che rileva ogni singolo pixel di uno schermo,ma che proprio per questo è incapace di fornirsi un'immagine complessiva.
In senso lato,non c'è da stupirsi se il maschile e il femminile oggi sono in attrito,l'essere umano moderno è afflitto da una vera e propria schizofrenia,ovvero letteralmente ''divisione della mente'',per cui la sua parte destra,tendenzialmente connettiva,olistica,sintetica e irrazionale,e la sua parte sinistra razionale,analitica,specifica,individuante confliggono...
con la parte destra che è per così dire ''dispregiata'' dalla cultura ufficiale degli eco,dawkins,odifreddi e consimili,che vengono presentati dai media come ''maestri''...
Per far notare questo eccesso di razionalismo,io faccio sempre osservare l'architettura moderna:
basta vedere New York,o una qualsiasi città americana per vedere letteralmente ''edifici parallelepido'',ovvero un eccesso di geometrizzazione e di astrazione (il vetro),con l'espulsione totale della linea curva dal mondo occidentale moderno americanizzato:
Persino il parco centrale,Central Park è un rettangolo tirato con il righello
Non che lo trovi bruttissimo,c'è di peggio,per carità,in fin dei conti è uno stile semplice ed economico,ma è troppo razionale,per rispecchiare la natura dell'essere umano.
Nemmeno nel classicismo più classico si ricorreva ad un'architettura esclusivamente geometrica e lineare,la fredda ragione geometrica era pur sempre temperata dall'estetica delle curve.
Lo stesso capitalismo può essere interpretato come un'analisi quantitativa sinistra,piuttosto che qualitativa destra della realtà,per cui l'uomo occidentale,identifica la felicità e il bene,in un aumento quantitativo dei fattori vitali,piuttosto che qualitativo(si vive di più,ma come?),persino l'imponderabile ''amicizia'',viene quantificata nel mondo occidentale moderno come ''numero di contatti facebook'',e il primo parametro che si usa per giudicare un rapporto sessuale è ''quanto dura'',manco fosse il record d'apnea...
Nell'architettura occidentale moderna stile ''bauhaus'',si ha una vera e propria espulsione della curva,ed io collego l'espulsione della linea curva a un'espulsione del principio femminile in sè e per sè,ovvero quello yin,che è per sua natura correlato alla curva e alla sinusoide,mentre quello maschile è più rettilineo,''schietto'',''lineare'',l'americanizzazione è quindi indspensabile per la diffusione del femminismo,ma chi cerca nel filone del ''capitalismo'',e del ''cristianesimo'',rischia di perdere di vista questo aspetto,che secondo me è il preminente.
Per quanto possa sembrare paradossale il femminismo sembra originarsi dalla perdita del principio yin femminile,può stupire chi non abbia presente ciò,che per esempio società cosiddette ''maschiliste''(maschilista è una parola che non significa nulla di per sè,le società maschiliste sarebbero meglio definite come società dove esistono ancora donne,femminili,dunque),come quella araba o cinese,incorporano nella loro cultura il principio femminile, addirittura,lo esaltino,basti pensare al Tao Te Ching,che insegna testualmente:''ad essere femmina'',o ''ad essere come l'acqua(tipico principio femmile)''.
Questo si riflette nell'architettura:
anche se moderna,Shangai conserva le linee curve,e i grattacieli recentemente costruiti,sebbene lontanissimi da un'architettura classica,e costruiti secondo canoni futuristici,incorporano comunque la linea curva,dando sembianze strane,per certi versi aliene,ma comunque particolari,ed esteticamente apprezzabili,per essere un'architettura moderna.
Quella cinese sembra essere una modernità,''non asimmetrica''
La società occidentale è caratterizzata da un'esaltazione continua della femmina,non del principio femminile,che anzi viene negata dalle femministe stesse,le quali vedono la donna come ''vero sesso forte'',dunque più maschile dello stesso,maschio,dunque,mentre la,morbidezza e la cedevolezza,principi yin femminili,esaltati dalla cultura cinese ''maschilista'',sono invece disprezzati dalle femministe,in quanto per loro,una donna ''cedevole'',è una donna oppressa,per così dire la femminilità è ''oppressione'' tout court.
Tutto ciò nasce da un modo di vedere la realtà che privilegia,il visibile all'invisibile,il pieno al vuoto(basti guardare un americano medio quanto è ''pieno''),il lineare al curvilineo,il pieno al vuoto,lo yang rispetto allo yin,in sostanza e last but not least,il maschile al femminile.
Se ci si pensa,poi,in fin dei conti,non è così strano che in Cina abbiano introdotto una norma che sanziona le studentesse che fanno le troie,e non i professori che si fanno adescare come da noi,è necessario una mente più curvilinea per vedere ciò che sta dietro l'orizzonte immediato:
nell'occidente si è creata la q.m. per una carenza del nostro modo di pensare.
Sostenere che la studentessa è vittima,e il professore carnefice,è come sostenere che la terra è piatta,perchè l'orizzonte che vedi è una linea retta,soltanto una mente più curvilinea,sa che con lo sguardo,devi cercare qualcosa al di là di quello che vedi.
Le linee rette infatti,si suol dire,MENTONO SEMPRE.
New York,grattacieli:
Volendo riassumere tutto questo in un unica frase io direi che la q.m. consiste nel fatto che ''non ci sono più le donne di una volta'',ovvero la cultura americanizzante,volendo dare un'educazione maschile alle femmine,le ha rese dei mostri,che in primo luogo non accettano sè stesse in quanto femmine(perdita della curva,anoressia),e che invidiano e odiano l'uomo in quanto è il maschio che loro avrevebbero dovuto essere.
Shangai world financial center e Shangai tower