Autore Topic: Un classico esempio dell'onestà intellettuale dei media  (Letto 1649 volte)

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Offline Peter Bark

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Un classico esempio dell'onestà intellettuale dei media
« il: Marzo 17, 2012, 12:33:04 pm »
ragazzi,vi riporto due episodi simili,recenti.notate la differenza dei contenuti tra il primo e il secondo articolo.In breve.Nel primo caso,l'uomo è il mostro,nel secondo,la donna è vittima di qualcosa,come sempre.A voi le conclusioni.
Vi ho riportato i primi 2 articoli che ho trovato,ma credo che se avessi perso tempo per documentarmi meglio,il discorso non sarebbe cambiato di una virgola.
Mi scuso anticipatamente coi mod se ho sbagliato la sezione.

Getta il figlio di 16 mesi nel Tevere
arrestato padre 26enne a Roma
L'uomo ha ammesso di aver lanciato il bimbo da ponte Mazzini. Tra le cause del gesto, forse una litigata con la compagna sull'affidamento del piccolo. Il vicesindaco Belviso: "Pena esemplare e immediata". In serata interrotte le ricerche
di EMILIO ORLANDO

Getta il figlio di 16 mesi nel Tevere arrestato padre 26enne a Roma

ROMA - ''L'ho gettato io nel Tevere''. Ha ammesso di aver ucciso il figlio di 16 mesi gettandolo nel fiume a Roma. Colto da un raptus, un uomo di 26 anni, di nazionalità italiana pregiudicato per spaccio, ha lanciato il bimbo da ponte Mazzini nelle gelide acque del Tevere. A dare l'allarme un agente della polizia penitenziaria appena uscito dal vicino carcere di Regina Coeli. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l'uomo, F. P. si è avvicinato al parapetto del ponte e dopo aver gridato alcune frasi ha buttato il figlio nel fiume.

IL LUOGO DELLA TRAGEDIA

Subito intervenuti, i carabinieri hanno inseguito l'uomo che si era allontanato a piedi. Dopo un breve inseguimento, è stato bloccato vicino all'ex mattatoio di Testaccio. Le ricerche del bambino sono state affidate al nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco e dei carabinieri che hanno scandagliato per ore le acque del fiume. Le condizioni, però, sono proibitive anche a causa delle eccessive correnti e in serata le ricerche sono state interrotte

Da una prima ricostruzione, il 26enne romano disoccupato e con precedenti, dopo avere litigato con la compagna (non era sposato con la madre del bimbo) ha sottratto il piccolo alla zia e alla nonna alle quali era affidato. La coppia litigava spesso per l' affidamento
del figlio. Così, mentre la compagna era ricoverata in ospedale, da via degli Orti d'Alibert è arrivato al vicino Ponte Mazzini alle 6 del mattino. E' stato notato da una guardia giurata che gli avrebbe chiesto se avesse bisogno di aiuto. Il 26enne però, con gesto fulmineo, ha lanciato il piccolo dal ponte. "Il bimbo era spaventato, piangeva disperato", raccontano sotto shock alcuni testimoni ai carabinieri. A quel punto, la guardia giurata ha chiamato il 112 e provato a inseguire l'uomo per bloccarlo. Ora è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario.

"E' una notizia terrificante che ci lascia sgomenti e attoniti - ha detto il vicesindaco di Roma Capitale, Sveva Belviso - Quanto avvenuto è un gesto di estrema crudeltà per il quale sono davvero superflue ulteriori parole di condanna. Il nostro pensiero in questo momento - aggiunge Belviso - va a quel bimbo innocente vittima della sconsideratezza e della violenza di un padre che, invece di difenderlo e di proteggerlo, lo ha trattato come un oggetto sul quale scaricare le proprie frustrazioni. Per questo padre - conclude il vicesindaco - auspico che venga emessa una pena esemplare e immediata e, alle forze dell'ordine e a tutto il personale operativo impegnato in queste ore nelle ricerche del bimbo, va il nostro ringraziamento"


La Giulietta che uccide il figlio del suo ex Romeo
Redazione

                         
                           
9 marzo 2012

Accade in Germania. Il fallimento di un amore a distanza spinge una giovane madre ad togliere la vita al suo bambino

Una giovane madre austriaca ha ucciso suo figlio di soli quattro anni per una profonda delusione amorosa. Il padre del piccolo, e compagno della giovane, viveva in Inghilterra, e la relazione a distanza si stava ormai esaurendo anche a causa degli scontri tra le due famiglie. La disperazione ha spinto la madre prima a uccidere il bambino avuto con l’uomo che non poteva più amare, e poi a tentare il suicidio.

AMORE SENZA SPERANZA – La piccola città di Reichenau im Mühlkreis è stata scossa da una tragedia familiare. Una donna di 31 anni, che faceva l’insegnante e viveva con i suoi genitori, ha ucciso suo figlio David accoltellando ripetutamente, per poi tagliarsi le vene dei polsi. L’insegnante è sopravvissuta al tentato suicidio, ma non è stata ancora interrogata dalla polizia a causa delle sue ancora molto precarie condizioni di salute.


Offline poisonmind

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Re: Un classico esempio dell'onestà intellettuale dei media
« Risposta #1 il: Marzo 17, 2012, 13:01:15 pm »
E' sempre quella maledetta questione di lana caprina, figlioli quando la mamma vi ammazza ricordatevi di ringraziarla. :mad:
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Offline Peter Bark

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Re: Un classico esempio dell'onestà intellettuale dei media
« Risposta #2 il: Marzo 17, 2012, 13:22:57 pm »
non esser troppo severo poisonmind,dimentichi l'attenuante della depressione post partum!

Offline ironmauro2

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Re: Un classico esempio dell'onestà intellettuale dei media
« Risposta #3 il: Marzo 17, 2012, 19:52:18 pm »
che minkia c'entra la delusione amorosa con il ragazzino il giornalista me lo deve spiegare!

Offline poisonmind

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Re: Un classico esempio dell'onestà intellettuale dei media
« Risposta #4 il: Marzo 23, 2012, 10:43:30 am »
Se qualcuno può spiegarmi bene questo, perchè io sento tanta puzza di "cetriolo mediatico" :hmm:

www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=187037&sez=MEDICINAESALUTE

ROMA - Insoddisfazione crescente tra gli italiani per quanto riguarda il Sistema sanitario nazionale (Ssn). Il 29% dichiara infatti che c'è stato un peggioramento nelle cure ricevute, e la percentuale si alza al 45% tra i cittadini del Meridione. Ad aggravare il quadro generale ci sono le condizioni di salute delle donne, peggiori rispetto a quelle degli uomini, e un sistema pensionistico sempre più in crisi, che rischia di mettere in ginocchio un aspetto fondamentale dell'assistenza ai pazienti malati: le cure prestate dai propri familiari. Del tema si è discusso oggi in Senato a Roma dove era in programma la tavola rotonda voluta dall'Italian Health Policy Brief, promossa dall'Associazione parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione e AboutPharma.

Istituzioni ed esperti di politica sociale ed economica si sono confrontati sul «Welfare italiano sotto lo “stress test” della crisi». Una recente analisi del Censis ha evidenziato come il grado di soddisfazione degli italiani legato al welfare e alla salute sia in forte diminuzione. Uno su tre è insoddisfatto, e la percentuale sale al 45% tra coloro che vivono nel Meridione. Sono sempre di più le persone che valutano come inadeguati gli ospedali, i laboratori di analisi, i medici specialisti e gli uffici delle Asl.

Delicato il tema delle differenze regionali. «Le dinamiche del Servizio sanitario regionale - commenta il senatore Antonio Tomassini, presidente della XII Commissione igiene e sanità e presente all'appuntamento - dovranno garantire fattivamente sia la sostenibilità finanziaria, sia la migliore qualità di cure possibile ai cittadini di ogni Regione».

Preoccupa lo stato delle donne, che dichiarano condizioni di salute sistematicamente inferiori rispetto ai maschi. «La casalinghe - spiega Ketty Vaccaro, responsabile Welfare e Salute del Censis - sono la componente della popolazione, dopo gli anziani, a denunciare le condizioni peggiori di salute». Il problema aumenta dal momento che proprio le donne sono le principali cargiver familiari. In assenza di assistenza domiciliare adeguata, infatti, spesso sono proprio le donne a caricarsi sulle spalle le necessità e i bisogni assistenziali di un familiare malato.

«In Italia ci sono 12 milioni di anziani - prosegue Vaccaro - e la capacità di sostenere il sistema è spesso affidata alle donne. Altri si affidano alla badante, che incide per 800 euro mensili sulle spalle di una famiglia». Tutte soluzioni che rischiano di far implodere il sistema, quando tra qualche anno anche le pensioni subiranno una frenata. «La solidarietà intergenerazionale - conclude la responsabile - conoscerà una frenata. Gli anziani di domani, che con ogni probabilità dovranno fronteggiare da soli i bisogni sanitari e assistenziali, non potranno nemmeno contare sull'autogestione familiare».
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Offline Guit

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Re: Un classico esempio dell'onestà intellettuale dei media
« Risposta #5 il: Marzo 23, 2012, 11:42:33 am »
"... dal momento che proprio le donne sono le principali cargiver familiari ..."

car-giver: colui che dà a qualcuno l'automobile. Magari si scrive care-giver ...

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Offline poisonmind

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Re: Un classico esempio dell'onestà intellettuale dei media
« Risposta #6 il: Marzo 23, 2012, 15:11:37 pm »
"... dal momento che proprio le donne sono le principali cargiver familiari ..."

car-giver: colui che dà a qualcuno l'automobile. Magari si scrive care-giver ...


se la percentuale di idiozie scritte nella parte in italiano è la stessa, mi va bene, è un caso patologico. Non mi spiego altrimenti la figura femminile che cura gli anziani, che però e malata a sua volta più dei maschi, vive qualche bell'anno in più degli uomini (quindi cura se stessa prevalentemente), si lamenta della mancanza progressiva di cure e  via discorrendo.
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Offline Guit

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Re: Un classico esempio dell'onestà intellettuale dei media
« Risposta #7 il: Marzo 23, 2012, 15:35:34 pm »
se la percentuale di idiozie scritte nella parte in italiano è la stessa, mi va bene, è un caso patologico. Non mi spiego altrimenti la figura femminile che cura gli anziani, che però e malata a sua volta più dei maschi, vive qualche bell'anno in più degli uomini (quindi cura se stessa prevalentemente), si lamenta della mancanza progressiva di cure e  via discorrendo.

... e sui libri di biologia è descritta come dotata di migliori difese immunitarie.

Incensamento - vittimizzazione, caso per caso, dipende da quello che conviene dire in quel momento in favore della superiorità razziale o del privilegio sociale.

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Offline Peter Bark

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Re: Un classico esempio dell'onestà intellettuale dei media
« Risposta #8 il: Marzo 23, 2012, 15:54:50 pm »
. Non mi spiego altrimenti la figura femminile che cura gli anziani, che però e malata a sua volta più dei maschi...

ah perché,ne è rimasta ancora qualcuna che li cura veramente? tra pestaggi,umiliazioni e maniache afflitte da deliri d'onnipotenza che li riempiono di sostanze per farli crepare...

perdonatemi,non ho resistito.