Autore Topic: Omosessuali: dal diritto di famiglia alla famiglia di diritto  (Letto 722 volte)

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Offline jorek

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riporto solamente il link dell'articolo visto che il formato dello stesso risulta migliore in quel sito (con rimandi e grassettature) che copia-incollato qui. Buona lettura


http://www.uccronline.it/2012/03/21/omosessuali-dal-diritto-di-famiglia-alla-famiglia-di-diritto/

Offline Emanuele

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Re: Omosessuali: dal diritto di famiglia alla famiglia di diritto
« Risposta #1 il: Marzo 24, 2012, 22:21:39 pm »
Articolo molto interessante e molto ben scritto, ma alla fin fine mi sembra anche legittimare che:

- se gli omosessuali propri della fattispecie sono donne allora tutto può essere (palesemente o meno), anche e non ultimo avere un figlio e crescerlo nel contesto ritenuto più consono, in questo caso comunque uno scenario omosessuale di due donne conviventi su base quotidiana con un presumibile connesso giro di conoscenze e abituali frequentazioni;

- qualora nel nucleo “anomalo” rispetto al modello tradizionale rientrino omosessuali di sesso maschile, allora la vicenda cambia e saltano fuori problematiche di ogni tipo (giuridico, storico, filosofico e biologico).

Ferme restando tutte le mie personali perplessità sulla maggiore o minore adeguatezza di determinati contesti in cui ipotizzare la crescita di un bambino, ravvederei anche in questo caso una discriminazione a sfavore degli uomini che al contrario delle donne, e a torto o a ragione, non possono avvalersi di fecondazioni assistite di sorta per realizzare un desiderio di paternità in presenza di orientamenti omosessuali e/o di stabili unioni con altri uomini.