Un cordiale saluto a tutti gli Uomini e Padri.
Nella circostanza in oggetto, e cioè la mia partecipazione alla trasmissione della D'Urso, niente complotti e niente volontà predeterminata di oscurarmi, ma solo il modo di fare una televisione di basso profilo che predilige il battibecco e lo scontro verbale piuttosto che centrare la vera ragione della vicenda del Papà di Teramo.
Quando sono stato contattato, mi si è stato chiesto espressamente di fare da contraltare alla versione della madre e del suo avvocato (dato che nessuno della famiglia del padre voleva inizialmnte partecipare alla trasmissione), salvo poi all'ultimo momento convincere la zia del bambino che ha praticamente mangiato tutto il tempo con l'avallo degli autori e della D'urso di far parlare poi solo l'avvocato .
Io rappresentavo la Gesef ed i Padri separati, ed ero collegato da Roma ma praticamente oscurato e senza voce , e questo l'ho capito quando ormai era troppo tardi perchè nel frattempo mi era stato detto che avrei avuto un contrddittorio con l'avvocato della madre e di pazientare ancora un pò.
Poi il programma è andato come è andato, con mezz'ora di battibecco verbale tra la madre e la zia del bambino e queso ha concretizzato la decisione di oscurarmi per il timore che avrei dato addosso alla signora, già uscita sconfitta nel contraddittorio con la zia.
A quel punto mi sono alzato e me ne sono andato, dopo aver fatto una rumorosa protesta alla produzione romana e sbattendo la porta.
Successivamente la redazione milanese mi ha chamato cn le scuse di rito promettendomi un'altro intervento riparatore appena sarebbero tornati gli argomenti oggetto della trasmissione.
Fin qui la cronaca degli eventi.
Purtroppo il colpaccio non c' stato per l'impossibilità di esprimermi, perchè la premessa al mio intervento sarebbe stato, a nome Gesef e come portavoce del MoMas , la totale ed incondizionata solidarietà a quel Padre perchè il suo gesto, a nostro avviso, rappresentava il ritorno del Padre e dellUomo a prendere decisioni importanti ed assumersi le responsabilità delle proprie azioni, non stando più in silenzio e con la determinazione a non voler più subire decisioni devastanti contro il suo bambino e contro la sua paternità.
Poi sarei entrato nel merito, e poi, e poi, e poi le cose sono andate diversamente.
Ma sapete quante volte sono accadute cose del genere?
Sapete quante volte hanno registrato una trasmissione e poi non l'hanno più mandata in onda?
Nel nostro caso la trasmissione era in diretta, per questo lo definisco un colpo mancato, perchè poteva esser una buona occasione, ma siamo solo all'inizio, non sono certo uno che si scoraggia alla prima "Barbarata".
Nè mi è convenuto scagliarmi per iscritto contro la trasmissione, perchè conto di farlo a "collegamento aperto", alla prima occasione, sempre che rispettino l'impegno che si sono presi di rinvitarmi .
In tutti i casi e per concludere queso mio primo intervento nel Forum , questo è solo uno dei tantissimi imprevisti che dovremo subire in futuro, perchè solo chi fa delle cose e si dà da fare può incorrere in queste situazioni.
E di cose intendiamo farne tante, e tutte nel mondo reale.
Vincenzo Spavone