Non riesco a seguirvi sulla superiorità/inferiorità che è una forma di omologazione.
Se i sessi sono una unione, allora sono diversi.
Due cose uguali non possono che allontanarsi, due cose diverse non possono che avvicinarsi. L'eterofobia tecnocratica ci sta rendendo idioti.
Siamo diversi in tante cose;
"Hegel si sofferma sulla divisione tra spazio domestico e spazio pubblico, divisione tra due razionalità: una tesa verso l’autonomia e l’attività universale, l’altra chiusa nella passività e nell’individualità concreta; una indirizzata verso lo Stato, la scienza e il lavoro, l’altra rivolta alla famiglia, e alla creazione della moralità."questo è andato perduto in nome di un eguaglianza impossibile (almeno fino a quando esisteranno due sessi diversi "di base").
La moralità non può espletarsi quando ciò che dovrebbe essere il naturale assetto famigliare viene stravolto dalla c.d. "emancipazione femminile" (ahahah... che bojata!).
"Riguardo al rapporto di eguaglianza e di diseguaglianza tra i sessi, secondo Hegel la donna può essere figlia, sposa e madre, e sorella, ma solo quest’ultima relazione è paritaria nei confronti dell’uomo; e nella divisione tra la famiglia e la comunità politica (la città) solo l’uomo passa dall’una all’altra."Quando la tanto sbandierata "libertà femminile", scivola sulla "buccia di banana" del Dio soldo che la colloca come concubina presso qualche arabo (parliamo di femmine occidentali o comunque non arabe);
dipendente da ogni genere di aiuto sociale, mantenimento parentale, cura psicofisica e vantaggio/agevolazione, a carico di tutta la collettività, per ogni sintomo manifesto di qualsiasi disturbo;
serva dell'altro Dio (il Dio caxxo) come "bunghista", escort o come volete definirla;
incapace di accettare una verità diversa da quella "al femminile";
allora qualsiasi "nuova moralità" NON può più passare dal pensiero femminile prevalente e, provenendo dall'uomo, NON verrà accettata "pacificamente" da chi, in troppi campi NON vuole più sentir ragioni.