Allegria ragazzi,ricomincia Amore criminale.
Con enfasi l'isterica femminista di turno introduce il programma dicendo:"In Italia ogni 3 giorni una donna viene uccisa per mano di un'uomo.A impugnare il coltello,a premere il grilletto del fucile,a stringere le mani attorno al collo di una donna,è sempre un uomo che diceva di amarle.Gelosia,paura di essere abbandonati,armano la mano della testa di uomini incapaci di soffrire ed amare"
Il 24 marzo 2012 riparte “Amore Criminale”.
Amore Criminale, una contraddizione teorica, nella realtà un fenomeno dai grandi numeri.
Accade quando l’innamoramento non segue la parabola naturale dell’amore, inteso come condivisione piena, come scelta dell’altro per un progetto di vita insieme.
Accade quando l’amore si trasforma in senso di proprietà, in ossessione patologica, nell’eros che innesca desideri di morte.
L’amore criminale non conosce differenze, può colpire tutti indifferentemente.
Non ha età, né ceto, né cultura.
Quasi sempre le vittime sono donne.
Mogli, fidanzate, compagne, amanti di uomini assassini.
E’ un femminicidio, una mattanza bestiale sempre più in aumento.
Solo in questi primi mesi del 2012 in Italia le vittime sono state trentasei.
La tragica contabilità parla di una donna uccisa dal proprio uomo ogni tre giorni.
L’idea del programma è nata nel 2007 dalla lettura di una ricerca dell’Eures – Ansa che ha fotografato l’emergenza delle donne vittime della violenza maschile.
Da allora Amore Criminale ha raccontato settanta storie di donne strappate alla vita dalla mano omicida di chi diceva di amarle.
Ogni puntata è dedicata al ricordo di una donna uccisa e il racconto è affidato alla docufiction che ricostruisce la vicenda e a intense interviste alle persone più vicine alla vittima.
Familiari, amici, colleghi, avvocati, forze dell’ordine, magistrati alternano la loro voce a contrappunto dei fatti accaduti.
Ogni volta la cronaca viene riletta attraverso un’analisi psicologica dei sentimenti alla base degli accadimenti.
Ogni volta si partecipa a un viaggio che va dall’incontro dei protagonisti, alla nascita del conflitto nella coppia, alla dissociazione omicida.
La nuova serie televisiva prevede nove puntate, ciascuna diversa dall’altra.
Dalla storia di Anna, truccatrice del teatro Petruzzelli di Bari uccisa dal compagno che aveva deciso di lasciare, a quella di Emanuela che a soli 21 anni si è vista strappare la vita dal marito.
Dalla storia di Vincenza, sopravvissuta al tentato omicidio da parte del suo ex compagno ma testimone dell’uccisione di sua madre e di sua sorella, a quella di Maria Rita, arsa viva dal marito davanti ai suoi due bambini.
E ancora dalla storia di Maura, vittima di stalking, a quella di Tiziana e Roberta ammazzate brutalmente dai loro uomini.
Infine due puntate speciali che vedranno protagoniste due sopravvissute a storie di violenza.
Con loro ripercorreremo il tunnel dal quale sono riuscite a uscire.
C’e’ la storia di Claudia, plagiata da un sedicente mago e quella di Veronica De Laurentiis, uscita da un matrimonio violento.
Con il programma prosegue la Campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.
Realizzata con la collaborazione di Telefono Rosa e delle Forze dell’Ordine (Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato) ha come obiettivo quello di ricordare alle donne che il silenzio è il nemico peggiore, che ogni maltrattamento fisico o psicologico corrisponde a un reato, che bisogna denunciare i propri carnefici e chiedere aiuto ai centri antiviolenza.
In tanti hanno sostenuto l’appello della trasmissione rendendosi protagonisti di spot.
La grande novità di questa nuova edizione è la conduzione del programma, affidata a Luisa Ranieri.