Autore Topic: Differenza maschile  (Letto 26415 volte)

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Re: Differenza maschile
« Risposta #30 il: Marzo 27, 2012, 14:01:28 pm »
Il problema irrisolto, e luogo dove si crea conflitto, è l'ordine simbolico condiviso, la riproduzione umana, non quello differenziato, che pure ha il suo peso.

Ok, uomini e donne svilupano autonomamente specifiche identità. Ma dove, come, perché si incontrano? Come si rappresenta simbolicamente il loro incontro eterosessuale?

non sono sicuro di comprendere cosa vuoi dirmi :unsure:
però la descrizione di maschio, che sta li grugnire mentre produce sperma, che non fa altro che picchiare, che è inetto e incapace è una descrizione di maschio in quanto tale, non una descrizione di maschio in relazione con la donna. non credo che quando presumono la mia colpevolezza di stupro ad esempio, la presumono in quanto maschio in relazione, secondo me la presumono proprio in quanto maschio e basta.

la descrizione stessa di uomo come detentore della guerra e di tutte le violenze, non ha niente a che fare con la relazione uomo-donna.

Offline Guit

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Re: Differenza maschile
« Risposta #31 il: Marzo 27, 2012, 14:10:03 pm »
non sono sicuro di comprendere cosa vuoi dirmi :unsure:
però la descrizione di maschio, che sta li grugnire mentre produce sperma, che non fa altro che picchiare, che è inetto e incapace è una descrizione di maschio in quanto tale, non una descrizione di maschio in relazione con la donna. non credo che quando presumono la mia colpevolezza di stupro ad esempio, la presumono in quanto maschio in relazione, secondo me la presumono proprio in quanto maschio e basta.


Lo stupro sta su un piano relazionale e non separato. Altrimenti non ci sarebbe stupro. Non ho mai sentito di qualcuno che stupra sé stesso.

E infatti lo stupro è stigmatizzato solo quando avviene tra uomo e donna. Se avviene tra carcerati nessuno si scandalizza, o almeno, non si solleva lo stesso stigma.

E' questo che il pensiero della differenza sessuale non affronta, e se lo affronta lo fa, credo, da un'ottica suprematista, cioè di superiorità quantomeno morale. L'uomo del femminismo diventa spregevole non per sé ma a contatto con la donna. Il fatto che poi in certi casi lo sia anche per sé, deriva da quello.


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Offline jorek

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Re: Differenza maschile
« Risposta #32 il: Marzo 27, 2012, 14:11:36 pm »
a parte la battuta, una delle cose che molti di noi sostengono, è che l'esperienza maschile deve essere raccontata dai maschi, ora se le parole del femminismo della differenza(fdd) coincidessero con i fatti (mi sembra di capire, perdonami se sbaglio), l'unica posizione dove si potrebbe collocare il fdd, è al nostro fianco ed in opposizione al femminismo, il quale non ha fatto altro che descrivere in chiave misandrica l'esperienza maschile, un esperienza che non vive, non comprende e non conosce.

parole sante. molte delle difficoltà per quanto riguarda nostra beneamata QM, derivano dal fatto che facciamo ancora fatica a prendere in mano la discussione, a parlare, da uomini, del maschile come valore autonomo,  perchè di valore si tratta. Soprattutto se la narrazione maschile è stata presa in mano dalle nostre amiche femministe negli ultime 40 anni, che non comprendendola per niente, e animate da un livore ideologizzato tipico degli  del "Risentimento", ne hanno deviato e violentato il senso.
Quuello che le femministe non capiscono, e che noi gli sosteniamo con tutte le forze, è che loro non hanno alcuna autorità di parlare e catechizzare a proposito di maschilità, virilità, manhood, virtus, o chiamala come vuoi, perchè non è un discorso che parte da loro, un campo che per natura e cultura non appartiene loro

Offline Rita

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Re: Differenza maschile
« Risposta #33 il: Marzo 27, 2012, 14:58:19 pm »
Ovvero la donna in quel caso distrugge "l'autorevolezza maschile" (più corretto definirlo "l'idolum") e poi semplicemente si lamenta perchè "non esistono più gli uomini di una volta"??
:unsure: a margine mi viene in mente che se le nuove esponenti del femminismo della differenza criticano l'approccio di maschileplurale in quanto portatori di quella passione triste da espiazione della colpa, potrebbe essere anche perchè questo tipo di uomo non piace..
Altrettanto a margine, (sono femminilmente maligna, ma abituata alle relazioni lavorative con donne e uomini  :lol:) non è che il nuovo approccio contro il separatismo nella politica deriva dal fatto che inconsciamente aleggia lo spettro del fallimento ma guai ad ammetterlo?

Insomma, per spiegarmi meglio, Elisabeth Badinter ha intitolato il suo libro "La strada degli errori", Doris Lessing ha preso le distanze dal femminismo degli anni '60 che "avrebbe perso tempo a denigrare gli uomini". Si puo' essere d'accordo o meno, ma hanno preso posizioni chiare in merito, hanno onestamente dichiarato a voce alta "abbiamo sbagliato".

Mentre invece qui, finora mi è sembrato di capire, che c'è sempre una sorta di contestazione mossa quasi con timore reverenziale nei confronti delle "vecchie" esponenti (chiamiamole così). Ho visto ieri sera un pezzettino di un video di Federica Giardini in un convegno dedicato a Carla Lonzi. Forse sarà il linguaggio filosofico che mi è un po' indigesto, ma mi è parso che semplicemente dicesse "quando (la Lonzi) dico donna, lo dico intendendo chiunque voglia sganciarsi dall'ottica culturale fin qui portata avanti dagli uomini". Cioè nulla di nuovo, a me è parso, il femminismo indica la strada per rendere migliore il mondo ed è quella dell'approccio femminile, poi ci si possono pure adeguare gli uomini e saranno i benvenuti.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline beta

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Re: Differenza maschile
« Risposta #34 il: Marzo 27, 2012, 15:31:43 pm »
Lo stupro sta su un piano relazionale e non separato. Altrimenti non ci sarebbe stupro. Non ho mai sentito di qualcuno che stupra sé stesso.

E infatti lo stupro è stigmatizzato solo quando avviene tra uomo e donna. Se avviene tra carcerati nessuno si scandalizza, o almeno, non si solleva lo stesso stigma.

E' questo che il pensiero della differenza sessuale non affronta, e se lo affronta lo fa, credo, da un'ottica suprematista, cioè di superiorità quantomeno morale. L'uomo del femminismo diventa spregevole non per sé ma a contatto con la donna. Il fatto che poi in certi casi lo sia anche per sé, deriva da quello.

non so perchè ma mi stride. l'uomo sarebbe un essere rispettabile, finche non entra in contatto con la donna? a me pare che sia piu "l'uomo è un inetto, tanto piu quando entra in contatto con la donna ". se no perchè attaccare gi spazi maschili?

Offline jorek

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Re: Differenza maschile
« Risposta #35 il: Marzo 27, 2012, 15:34:08 pm »
leggendo il post di rita, mi viene in mente un intervento fatto da uriel fanelli sul suo blog a proposito del femminismo, che tempo fa postai qui sul forum: lui sostiene che l'errore tragico del femminismo non è quello di aver "sponsorizzato" un tipo di donna e di femminilità diverso, ma è la pretesa maniacale e paranoica che questo nuovo tipo di donna piaccia agli uomini. Io (voi) faccio uno step ulteriore, agganciato alla riflessione di uriel: le femministe, ora, vogliono un tipo di uomo nuovo, che piace a loro, che vogliono imporre all'univerrso maschile tutto.

Offline Guit

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Re: Differenza maschile
« Risposta #36 il: Marzo 27, 2012, 15:35:12 pm »
non so perchè ma mi stride. l'uomo sarebbe un essere rispettabile, finche non entra in contatto con la donna? a me pare che sia piu "l'uomo è un inetto, tanto piu quando entra in contatto con la donna ". se no perchè attaccare gi spazi maschili?

Aspetta. Di cosa stiamo parlando? Io sto sintetizzando a valle dei dialoghi con Enrico, e della sua presentazione del nuovo pensiero della differenza sessuale, dove non trovo traccia di quanto dici.

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Offline Guit

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Re: Differenza maschile
« Risposta #37 il: Marzo 27, 2012, 15:40:16 pm »
Avete presente la homepage di U3? [www.uomini3000.it]

<<Davanti all'uomo e alla donna si aprono due strade, la crudeltá e l'indifferenza. Tutto lascia supporre che prenderanno la seconda, che tra loro non vi sará nè spiegazione nè rottura ma che continueranno ad allontanarsi l'uno dall'altra; che la pederastia e l'onanismo, proposti dalle scuole e dai templi, conquisteranno le folle; che tornerá in auge una massa di vizi aboliti e che una prassi scientifica supplirá al rendimento dello spasimo ed alla maledizione della coppia>> E.M. Cioran 1952

Ecco, io trovo che il pensiero della differenza sessuale sia compatibile con questa profezia.

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Re: Differenza maschile
« Risposta #38 il: Marzo 27, 2012, 15:48:42 pm »
Aspetta. Di cosa stiamo parlando? Io sto sintetizzando a valle dei dialoghi con Enrico, e della sua presentazione del nuovo pensiero della differenza sessuale, dove non trovo traccia di quanto dici.

piu o meno:
1) enrico racconta del maschile come competizione per il potere ( nel contesto della visione del femminismo della differenza)
2) giubizza fa notare che per raccontare il maschile, le femministe non sarebbero le persone piu indicate
3) io quoto giubizza dicendo che noi sosteniamo che il racconto maschile lo dovrebbero raccontare gli uomini.

sostengo anche che se le femministe della differenza fanno seguire i fatti alle parole devono essere antagoniste al femminismo che ha osato raccontare il maschile, per di piu in chiave misandrica. dunque le cose che ho detto, non le voglio mettere in bocca al femminismo della differenza o ad enrico, le voglio mettere in contrasto con l femminismo che conosco io.
non so se mi sono spiegato :)

Offline beta

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Re: Differenza maschile
« Risposta #39 il: Marzo 27, 2012, 15:56:59 pm »
Avete presente la homepage di U3? [www.uomini3000.it]

<<Davanti all'uomo e alla donna si aprono due strade, la crudeltá e l'indifferenza. Tutto lascia supporre che prenderanno la seconda, che tra loro non vi sará nè spiegazione nè rottura ma che continueranno ad allontanarsi l'uno dall'altra; che la pederastia e l'onanismo, proposti dalle scuole e dai templi, conquisteranno le folle; che tornerá in auge una massa di vizi aboliti e che una prassi scientifica supplirá al rendimento dello spasimo ed alla maledizione della coppia>> E.M. Cioran 1952

Ecco, io trovo che il pensiero della differenza sessuale sia compatibile con questa profezia.



purtroppo guit l'indifferenza io la preferisco al massacro unilaterale. perche temo si tratti proprio di questo, sganciamento emotivo oppure lager per maschi. la terza opzione oggi non cè, potrebbe esistere piu avanti, una volta evitati i lager, tramite lo sganciamento.

Offline Guit

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Re: Differenza maschile
« Risposta #40 il: Marzo 27, 2012, 16:07:08 pm »
purtroppo guit l'indifferenza io la preferisco al massacro unilaterale. perche temo si tratti proprio di questo, sganciamento emotivo oppure lager per maschi. la terza opzione oggi non cè, potrebbe esistere piu avanti, una volta evitati i lager, tramite lo sganciamento.

Aspetta. C'è ancora un frainteso. Dire che il fdd è compatibile con quella profezia, non significa dire che tutto ciò si avvererà, significa solo dire che io riscontro un limite in quel pensiero perché non affronta il relazionarsi ma solo il dividersi per sviluppare ognuno il proprio simbolico. E la cosa è credibile. E' una delle possibili evoluzioni del post-femminismo, quando terminata l'opera di criminalizzazione maschile che si verifica nell'incontro U/D, non resta, per vivere, che di farlo ognuno per conto proprio.

Voi fatevi il vostro ordine, noi ci facciamo il nostro, e se capita di incontrarci bene sennò pazienza.


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Re: Differenza maschile
« Risposta #41 il: Marzo 27, 2012, 16:15:59 pm »
Aspetta. C'è ancora un frainteso. Dire che il fdd è compatibile con quella profezia, non significa dire che tutto ciò si avvererà, significa solo dire che io riscontro un limite in quel pensiero perché non affronta il relazionarsi ma solo il dividersi per sviluppare ognuno il proprio simbolico. E la cosa è credibile. E' una delle possibili evoluzioni del post-femminismo, quando terminata l'opera di criminalizzazione maschile che si verifica nell'incontro U/D, non resta, per vivere, che di farlo ognuno per conto proprio.

Voi fatevi il vostro ordine, noi ci facciamo il nostro, e se capita di incontrarci bene sennò pazienza.

si avevo frainteso. sono d'accordo con te guit, è piu che compatibile.

Offline Guit

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Re: Differenza maschile
« Risposta #42 il: Marzo 27, 2012, 16:37:21 pm »
Leggevo che secondo alcuni studiosi nessuna cultura nella storia è sopravvissuta a tassi di natalità inferiori a 1,9 figli per coppia. Le italiane credo stiano intorno a 1,3. E gli stessi dicono che sotto all'1,3 non c'è più possibilità di inversione. Non conosco l'esattezza di queste informazioni ma certo l'allarme viene da più parti ed è sottaciuto nell'informazione di massa, e da chi l'estinzione culturale italiana (ma in verità europea visto che la media è 1,6) la vede pure di buon occhio.

Ora già oggi nessuno parla di un tot figli per coppia, bensì per donna. E da queste sfumature del linguaggio si capiscono una serie di cose ...

Per gli stati l'importante è l'empowerment suprematista femminile, per i femministi l'importante è l'ordine simbolico separato, insomma, anche se potevamo stare ancora in tempo, non ci sono nemmeno i segni lontati di una inversione di tendenza.

Siamo finiti.

Noi e loro. Stiamo scrivendo in una lingua dal destino segnato.




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Offline Guit

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Re: Differenza maschile
« Risposta #43 il: Marzo 27, 2012, 16:46:56 pm »

E Napolitano, da capo dello stato, avrebbe dovuto dire: donne, siate indipendenti, fate pure carriera, ma è ora che pensiate pure a fare un po' le mamme. E invece che ha detto? E' ora che il capo del governo sia una donna. E quell'altra? E' ora che gli uomini facciano i mammi, così le donne sono più libere di lavorare.

Non c'è niente da fare. L'autodistruzione è dentro di noi.


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Offline ilmarmocchio

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Re: Differenza maschile
« Risposta #44 il: Marzo 27, 2012, 21:11:04 pm »
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