Autore Topic: Differenza maschile  (Letto 26088 volte)

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Offline Guit

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Re: Differenza maschile
« Risposta #90 il: Marzo 29, 2012, 17:39:25 pm »
Per inciso Enrico. Maschile Plurale ai nostri livelli di analisi non ci può arrivare. Non perché siano incapaci, bensì perché partendo dalla loro premessa autocolpevole non ci si può arrivare. E' una premessa acritica rispetto alla modernità geopolitica, che si indaga solo come sesso.

Ma il sesso maschile, me lo insegni anche tu, è simbolicamente "politico".

Sono loro in grado di capire che la violenza sulle donne, oltre a essere una violenza, è soprattutto un cavallo di troia tecnocratico e neo-malthusiano?

E se sono in grado di farlo, perché invece di opporsi a tale propaganda esogena, la di fatto favoriscono e giustificano, auto-affiggendosi il manifesto della colpa?



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Offline Animus

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Re: Differenza maschile
« Risposta #91 il: Marzo 29, 2012, 18:29:30 pm »
Dunque....rispondo per punti

1) can males speaks? i

Bella domanda.
Warren farrel, un autore dal quale  per chi si occupa di maschilità, non si può prescindere, ha scritto un libro con lo stesso tema, "Women can’t hear what men don’t say" [ "Le donne non possono ascoltare quel che gli uomini non dicono"].

A tal proposito ricordo che Rino disse:

Warren Farrel è un grande, ma appartiene all'epoca delle (nostre antiche) illusioni.
Il titolo del suo libro deve venire rovesciato, da:

"Le donne non possono ascoltare quel che gli uomini non dicono"

in:

"Gli uomini non possono raccontare ciò che le donne non vogliono sentire" (che fondamentalmente è ciò che facciamo noi n.d.r)

Le donne non hanno alcun interesse ad ascoltare gli uomini perché nessuna forma vivente ha interesse al bene dell'altra, con l'eccezione degli uomini verso le donne e questo non perché i maschi siano "buoni".

Solamente perché hanno bisogno delle donne.

Gli uomini non parlano perché la loro bocca è stata cementata dal femminismo, cioè, di fatto, da tutte le donne occidentali.

La guerra dei sessi non è ancora iniziata.

E' così che io la vedo.
[U3000 "sposa" quella che in sociologia si chiama, "prospettiva del conflitto" ]


Anch'io sono scettico sul fatto che gli uomini "possano parlare", lo può fare appunto solo un'avanguardia, ma si si pensa di estenderla mi viene in mente una frase della canzone di Emma Marrone (non è l'inferno) "com'è possibile pensare che sia più facile morire?"

Eppure, per gli uomini, per la massa maschile, è davvero forse più facile morire...che parlare.

Infatti, a cantare quella canzone...non è un uomo.
 

Citazione
a) il modo di funzionare dell'operatore differenza sessuale si comprende innanzitutto partendo da sé, dalla propria esperienza, dalla propria singolarità;

E infatti questo è falso, frutto bacato del pensiero occidentale (Parmenide è il grande colpevole).
L'ontologia del maschio e della femmina non possono essere definiti negando l'altro, semplicemente perché sono in relazione (come ha molto meglio capito la filosofia orientale).

Uno non può essere definito senza l'altro.



Citazione
il fatto che i due sessi siano in relazione costante fa sì che ciascuno debba in qualche modo pensare se stesso, relazionandosi anche a cosa e come è l'altro sesso. da qui la necessità per il femminismo (e per il fdd) di parlare della maschilità.
ma dato il fatto che come si è detto solo il partire da sé permette di mettere a fuoco la propria differenza, senz'altro tutti e tutte sarebbero d'accordo nell'affermare che siano gli uomini quelli che debbono parlare di maschilità.
....
 l'immagine dell'uomo che esce dal femminismo non può che essere l'immagine del negativo


Bene, ma purtroppo, ancora male.

Bene perché confermi che senza l'altro risulta impossibile parlare si sé stesse, male, perhè l'altro è solo ... il negativo.
Il bene e il male.

L'essere è, il non essere non è.
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg11255/?topicseen#msg11255

Sempre maledetto sia quel frocio di Parmenide (ai quali aggiungo Socrate, Platone...Gesù).

Se le une sono costrette a parlare degli altri (per ragioni ontologiche), ma ne possono parlare sono in termini negativi, qualcosa significa, ne svela i progetti, e qui devo dare ancora una volta ragione a Rino: La bocca dice quel che il cuore sente....

Segue...
« Ultima modifica: Marzo 29, 2012, 19:32:12 pm da Animus »
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Animus

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Re: Differenza maschile
« Risposta #92 il: Marzo 29, 2012, 18:58:40 pm »
2) schizo-maschilità.

perché il femminismo non solo non sarebbe potuto nascere se non in una società capitalista e dei diritti (nasce in effetti come questione di diritti), ma non sarebbe neanche potuto emergere se non all'interno di una cultura come quella borghese che aveva imposto a tutte e tutti questa schizofrenia:


secondo me questa critica, storica, ovvero riportata nel suo contesto storico, è valida. il sistema culturale borghese è stato forse il primo sistema a obliare e cancellare la differenza sessuale e non a caso voi prendendovela con il femminismo dei diritti ve la prendete con il femminismo che fa uso di tutti gli strumenti storicamente resi forti dall'istituirsi della borghesia: capitale, diritti, opinione pubblica.



Mi scuso, ma a me riesce particolarmente difficile analizzare , anzi non ci riesco affatto, la qm partendo da categorie sociali che sono tipiche del pensiero di sx.
Trovo molto più semplice e soddisfacente usare la narrazione religiosa, la trova ancora più precisa di quella filosofica.

Recentemente ho scritto, copiandolo da un blog:
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/il-femminismo-e-uno-strumento-o-un-'virus'/msg53088/#msg53088

Era già stato scritto 2000 anni fa.

Che altro vuoi aggiungere...la borghesia?
Ma per favore....

Segue...
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Offline Animus

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Re: Differenza maschile
« Risposta #93 il: Marzo 29, 2012, 19:06:19 pm »
Citazione
3) Infine: non credo che la questione sia ognuno con il suo simbolico e per la sua strada. ma neanche un solo simbolico per tutti e due. si è già sperimentato (proprio con i secoli d'oro della borghesia) e non ha funzionato un granché. Occorrono due simbolici e delle modalità molto esplicite e chiare di interazione e negoziazione tra i due, ma prima occorre tornarci ai simbolici, perché sì in effetti la società di oggi livella le differenze, ma anche a seguito di tutto sto discorso (mi direte voi cosa ne pensate) sono sempre meno convinto che la responsabilità di questo livellamento sia del femminismo. Sempre più mi sembra convincente l'idea che un sistema di cose usi il femminismo, come del resto ha usato la maschilità borghese quando gli è servito.

Non voglio vergini partorienti, non voglio Padri eterni e onnipotenti.
Se questi sono i simbolici che donne e uomini sanno generare, ben venga il crepuscolo degli idoli, lo attendo come una liberazione.



In questo simbolo c'è tutto quello che serve.



Punto.

Animus
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Offline poisonmind

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Re: Differenza maschile
« Risposta #94 il: Marzo 29, 2012, 19:12:24 pm »
La guerra dei sessi non è ancora iniziata.

Io credo invece che sia già iniziata

Eppure, per gli uomini, per la massa maschile, è davvero forse più facile morire...che parlare.

Sono daccordo purtroppo.. è una forma di orgoglio stupida ma concreta.
L'essere è, il non essere non è.
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg11255/?topicseen#msg11255
Qui mi torna in mente Hegel...

Sempre maledetto sia quel frocio di Parmenide (ai quali aggiungo Socrate, Platone...Gesù).

ANCHE LO FOSSERO (DUBITO) MA PERCHE'? :hmm:
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Offline Animus

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Re: Differenza maschile
« Risposta #95 il: Marzo 29, 2012, 19:46:51 pm »
Qui mi torna in mente Hegel...

In realtà Hegel è l'antitesi di Parmenide, così come lo era Eraclito, che pero', non ha avuto fortuna, lo chiamavano l'oscuro

Infatti Cioran ha definito Hegel, "un Eraclito che ha letto Kant."  :)

Se l'occidente avesse seguito Eraclito invece che Parmenide, oggi, non esisterebbe nessuna questione maschile.
Invece ...

Citazione
ANCHE LO FOSSERO (DUBITO) MA PERCHE'? :hmm:

E' lunga da spiegare poison...
C'ho dedicato un topic di 20 pagine ...
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Giulia

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Re: Differenza maschile
« Risposta #96 il: Marzo 29, 2012, 20:04:48 pm »
Le femmine per contro sentono le cose,senza capire bene,perchè le sentono,e sebbene siano maggiormente capaci a descrivere le proprie emozioni (ciò che sentono),non sono poi in grado di ASTRARSI DA ESSE,che è la conditio sine qua non,per capirle.
Sulla base di questo è possibile un dialogo?
Se è così - non lo so se è così dovrei fare un indagine statistica - credo proprio di no.

PS: In effetti ne percepisco di cosette, però di solito si rivelano come il personaggio Quelo.  

Offline Salar de Uyuni

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Re: Differenza maschile
« Risposta #97 il: Marzo 29, 2012, 21:07:37 pm »
Citazione
Se è così - non lo so se è così dovrei fare un indagine statistica - credo proprio di no.

L'unico dialogo possibile fra uomo e donna avviene a letto.
(questo sì che è un'aforisma,mi bacio l'anello)

Quindi che nessuno dica che noi non cerchiamo il dialogo...  :shifty:

Però in effetti dialogare con ''certune'' diventa difficile...

Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline ilmarmocchio

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Re: Differenza maschile
« Risposta #98 il: Marzo 29, 2012, 22:13:49 pm »
Animus :
Non voglio vergini partorienti, non voglio Padri eterni e onnipotenti.
Se questi sono i simbolici che donne e uomini sanno generare, ben venga il crepuscolo degli idoli, lo attendo come una liberazione.


Finalmente. un pò di aria fresca

Offline ilmarmocchio

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Re: Differenza maschile
« Risposta #99 il: Marzo 29, 2012, 22:15:27 pm »
Salaar : ...L'unico dialogo possibile fra uomo e donna avviene a letto.

perfetto. quoto al 100%

Offline Guit

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Re: Differenza maschile
« Risposta #100 il: Marzo 29, 2012, 22:16:30 pm »
Salaar : ...L'unico dialogo possibile fra uomo e donna avviene a letto.

perfetto. quoto al 100%

Io no. Vale solo come provocazione.

Take the red pill

Offline Guit

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Re: Differenza maschile
« Risposta #101 il: Marzo 29, 2012, 22:20:48 pm »
Io no. Vale solo come provocazione.

Per evitare fraintesi: volevo dire che non mi piace farlo sul letto.

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Offline Red-

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Re: Differenza maschile
« Risposta #102 il: Marzo 29, 2012, 23:18:18 pm »
...però diciamolo, che a volte facciamo degli scivoloni in stile taleban, davvero niente male.  :D

Certo che se l'unico dialogo possibile fosse davvero solo quello, staremmo freschi. Anche perchè non è che un uomo abbia voglia sempre e ad ogni ora e ad ogni momento. Nel resto del tempo, che si fa !? :D
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Guit

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Re: Differenza maschile
« Risposta #103 il: Marzo 29, 2012, 23:30:07 pm »
...però diciamolo, che a volte facciamo degli scivoloni in stile taleban, davvero niente male.  :D

Certo che se l'unico dialogo possibile fosse davvero solo quello, staremmo freschi. Anche perchè non è che un uomo abbia voglia sempre e ad ogni ora e ad ogni momento. Nel resto del tempo, che si fa !? :D

I preliminari.

Vabbè dai non è che l'ironia la possono fare solo loro nelle pubblicità ... O sì?

Eppoi se non capiscono che è ironico, è perché non sanno accettare il nuovo ruolo dell'uomo.

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Offline TheDarkSider

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Re: Differenza maschile
« Risposta #104 il: Marzo 30, 2012, 02:43:26 am »
Certo che se l'unico dialogo possibile fosse davvero solo quello, staremmo freschi. Anche perchè non è che un uomo abbia voglia sempre e ad ogni ora e ad ogni momento. Nel resto del tempo, che si fa !? :D
Questo è sempre stato il grosso problema di tutte le mie relazioni, far passare il tempo tra un coito e l'altro :w00t:

Per le femministe in ascolto: è solo humor :bye:
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Una donna marocchina