Io non mi stupisco del fatto che una 27enne drogata e alcolizzata, iperstressata dal suo lavoro, trascurasse le vie burocratiche di una sua prematura successione.
Però quello che mi fa sorridere è la contraddizione di un mondo che ti porta a sposarti con un cervello da 15enne. Ci vorrebbe che la stessa burocrazia obblighi gli sposi (o i divorziati) a prendere da subito una posizione, come per dire "OK, facciamo che ora succeda questo, come si dovrebbe procedere?"
E' il sistema che ha toppato.