Autore Topic: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.  (Letto 53187 volte)

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Offline FikaSicula

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #30 il: Aprile 01, 2012, 13:50:08 pm »
ok.la prossima volta tra le dittature comprendi anche il comunismo.

Quale parte di "gli autoritarismi e le dittature producono conseguenze a prescindere dalla radice politica. e io non ne giustifico nessuno, di autoritarismo, e nessuna, di dittature." non è chiara?

Aggiungo che non tollero neppure le dittature e gli autoritarismi occidentali. E comunque spero, non essendo qui per evangelizzare nessuno, che nel corso di questa discussione nessuno si aspetti da me un'abiura (di me, direbbe caparezza). :)

Buona domenica anche a te!

Offline Red-

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #31 il: Aprile 01, 2012, 14:01:12 pm »
splendido,la sessantottina ha cambiato nazismo con autoritarismo.pace amore e bene.
Per cortesia, non portiamoci avanti indebitamente e gratuitamente, non attribuiamo alla nostra interlocuitrice concetti che non ha espresso. Evitiamo le polemiche gratuite, altrimenti cancello. Ultimo avvertimento. Grazie per la collaborazione.
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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #32 il: Aprile 01, 2012, 14:06:21 pm »
Se questo vale sia per gli uomini come per le donne? Certo. Se vale anche per le femministe? Certo. In Un altro topic magari dimmi in cosa il femminismo (e ti ridico che non ne esiste solo uno ma molti, incluso il mio) avrebbe prodotto la sua esistenza sulla base di una o più generalizzazioni.
E in questa comunicazione, per quello che mi riguarda, non c'è nulla di truccato.

(citazione di fikasicula)

l'affermazione finale, è vera se sono veri i 2 "certo".

io su i 2 "certo" ho parecchi dubbi (consentimeli), li verifichero nei prossimi topic, se saranno aperti a tutti come questo, o in alternativa chiedo all' eventuale "prescelto" di verificarli.

ps: sarebbe utile se aprissi un topic dove parli del tuo femminismo, e in cosa differisce dagli altri femminismi. finche questo non è chiaro, rimane troppo semplice per te liquidare ogni critica con "non è il mio femminismo".

 

Online Massimo

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #33 il: Aprile 01, 2012, 14:12:36 pm »
La vocazione femminista è TOTALITARIA in quanto SI INVENTA una narrazione della storia ed una
interpretazione della storia che fa delle violenze alle donne il PRIUS rispetto ad altre chiavi di
lettura ed altri concetti e constatazioni di solare e palese evidenza storica (i ruoli pericolosi erano
assegnati agli uomini, in guerra ci andavano gli uomini, nelle cave e nelle miniere ci andavano gli
uomini, a lavorare, sì, ma spesso anche a morire; e non è che fossero tutti felicissimi di farlo).
Orbene, le violenze e il male subito DAGLI UOMINI viene considerato dal femminismo un trascurabile
dato, al massimo secondario, rispetto alle violenze e ai mali subiti dagli uomini. E il fatto che a fare
questo male fossero in gran parte altri uomini non toglie valenza, pregnanza e significato A QUEL
MALE. Se si parte da premesse truffaldine, cara Fikasicula, l'INTERO PROCEDIMENTO LOGICO a quel
punto diventa CONSAPEVOLMENTE TRUFFALDINO perchè DEVE trascurare, minimizzare e negare il
male e la violenza subita dal genere maschile proprio perchè disturbante e contestatrice delle
premesse dalle quali si parte e soprattutto delle CONCLUSIONI alle quali SI VUOLE ARRIVARE PER
FORZA. Per cui, tra gli autoritarismi e le dittature mettici pure il femminismo (dittatura mancata).

Offline Peter Bark

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #34 il: Aprile 01, 2012, 14:13:44 pm »
concetti che non ha espresso?
La generalizzazione porta a discriminazioni.
« Ultima modifica: Aprile 01, 2012, 14:29:04 pm da Jason »

Offline FikaSicula

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #35 il: Aprile 01, 2012, 14:17:57 pm »
l'affermazione finale, è vera se sono veri i 2 "certo".
io su i 2 "certo" ho parecchi dubbi (consentimeli), li verifichero nei prossimi topic, se saranno aperti a tutti come questo, o in alternativa chiedo all' eventuale "prescelto" di verificarli.
ps: sarebbe utile se aprissi un topic dove parli del tuo femminismo, e in cosa differisce dagli altri femminismi. finche questo non è chiaro, rimane troppo semplice per te liquidare ogni critica con "non è il mio femminismo".

Ri-certo. Libero di verificare e di sottolineare incongruenze se ce ne saranno. Ti preciso anche che non intendo minimamente liquidare le "critiche". Semplicemente perché rivendico posizioni a prescindere dal fatto che voi siate d'accordo o meno e mi rimetto in discussione se ho detto una sciocchezza.
Il mio femminismo lo verifichi di volta in volta quando realizzi che la mia posizione su alcune questioni differisce da quella che avete addebitato ad un generico femminismo.
Vorrei in effetti aprire un topic su questo ma mi piacerebbe misurarlo anche su argomenti e questioni concrete e non sull'impianto teorico o sulla bibliografia di base. Non amo produrre citazioni o diffondere credi, dogmi. A meno che non vi interessi particolarmente. Ditemi voi cosa preferite.

Ora devo proprio andare. A presto. :)

Offline Red-

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #36 il: Aprile 01, 2012, 14:21:53 pm »
Partendo sempre dalla premessa che nessuna violenza è giustificata.
- non mi è chiaro il concetto di "sacrificio di genere" relativo agli uomini e come sia imputabile al genere opposto. I morti sul lavoro imputabili a chi non usa provvedere in termini di sicurezza sul lavoro diventano sacrifici di genere?
I morti sul lavoro sono imputabili alla collettività, di cui voi donne fate parte. Poichè sono al 90% morti maschili, dovresti tu dirmi perchè non le posso classificare come "sacrifici di genere". Mi piacerebbe avere una tua risposta.


Citazione
La società, il welfare, la distribuzione dei ruoli e delle opportunità di lavoro, non credo dipendano dalle donne o dagli uomini.

No, dipendono dalla collettività, di cui voi donne fate parte. ..Come sopra.
Se volete essere "uguali e pari" chiedete di partecipare alle stragi sul lavoro. Non è una provocazione, credimi, ma solo giustizia vera.

Citazione
Molti lavori erano impediti alle donne e molti lavori richiedevano una energia fisica più plausibile negli uomini, si. Poi le macchine hanno cambiato questo dato e dove prima serviva la forza di un uomo ora serve la destrezza di una persona che è in grado di gestire un macchinario.
Io non conosco la realtà delle fabbriche ma so, certo, che lì esistono ruoli che le donne non possono gestire. Il punto è che questo ordine delle cose, quando si parla di sfruttamento, lavoro non in sicurezza, si può imputare davvero all'altro genere?
D'accordo. Come sopra.


Citazione
La generalizzazione ai fini della trattazione di un fenomeno non è utile. Dire "gli uomini sono violenti" come "le donne sono violente" è egualmente stereotipante.
Quando si parla alla gente si deve uscire dalla logica dello stereotipo, e prendere per buona la logica dei grandi numeri.
Se dico "X persone nel mondo sono morte per proiettili di pistola", è chiaro che intendo che sono morte per colpi di pistola.
Se vado ad analizzare il fenomeno nel suo dettaglio vedrò che alcune (in tutto il mondo) sono invece morte perchè magari hanno accidentalmente inghiottito un proiettile e sono morte per peritonite; oppure erano allergiche al piombo, hanno toccato un proiettile e sono morte per shock anafilattico. Ma ammetterai che si tratta di eccezioni molto rare. Mi posso basare su quelle? posso dire "si muore per un proiettile perchè inghiottendolo si va in peritonite" ?? Bohhh...  :unsure: Non capisco.
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Online Jason

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #37 il: Aprile 01, 2012, 14:35:54 pm »
Citazione
Poichè sono al 90% morti maschili

Non il 90 % , ma il 97/98 %

http://www.uominibeta.org/2011/10/06/morti-sul-lavoro-l8-sono-donne/
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Online Massimo

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #38 il: Aprile 01, 2012, 14:37:22 pm »
Pssstt.......scusate: che fine ha fatto la mia prima (lunga) risposta a Fikasicula? Cancellata?

Offline COSMOS1

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #39 il: Aprile 01, 2012, 14:42:44 pm »
Pssstt.......scusate: che fine ha fatto la mia prima (lunga) risposta a Fikasicula? Cancellata?

intendi questa?
http://www.metromaschile.it/forum/osservatorio-sul-feeminismo/re-presentazione/msg54025/#msg54025
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Online Jason

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #40 il: Aprile 01, 2012, 14:48:22 pm »
Ragazzi, però una domanda per volta, non credo sia edificante per la discussione sommergere l' interlocutore con un parallelo di una miriade di domande fatte contemporaneamente .
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Offline Salar de Uyuni

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Re: Violenza sulle donne
« Risposta #41 il: Aprile 01, 2012, 14:49:04 pm »
Premettendo,che noi non ti stiamo dando tramite questi ''questionari'',delle scalette d'intervento,ma ti stiamo dando sinteticamente,una summa di quegli che sono gli argomenti principali della qm.
Provo comunque ad intervenire per dire la mia sulla cosiddetta ''violenza sulle donne'',che però chiariamoci,non è un tema che tocca la questione maschile,se non in virtù DELL'INTERPETAZIONE CHE NE VIENE DATA,DAL MOVIMENTO FEMMINISTA.
Quindi è chiaro che qui vengono fornite delle ''controinterpretazioni'',che tuttavia,appartengono ai singoli utenti del forum.
Per quanto mi riguarda,non mi interessa necessariamente dare un'interpretazione,anche ''diversa'',di un fenomeno che è interpretato come univoco,e prodotto di una causa univoca dall'idelogia che noi avversiamo.
PERCHE' SI MUOVE IN UN'OTTICA CHE NON MI APPARTIENE.
E non mi sto riferendo solo al femminismo,ma anche e soprattutto,alla sociologia,questa pseudoscienza,che serve ai gruppi politici,per tirare acqua al proprio mulino.
L'OTTICA DI INTERPRETARE FENOMENI SINGOLI COME ''IL PRODOTTO DELLA SOCIETA'',DI CERTE CATEGORIE DELLA SOCIETA',NON MI APPARTIENE.
PERCHE' GLI UOMINI UCCIDONO LE DONNE,è la domanda fatidica che denuncia questo modo snaturato e sciocco di vedere la realtà,è una domanda che contiene,QUALE CHE ESSA SIA LA RISPOSTA,UNA CONDANNA SENZA APPELLO DELLA POLAZIONE MASCHILE IN INTIERO.
Quindi,parliamoci chiaro,GLI UOMINI non uccidono le donne.
Ciro lo strozzino(è un nome a caso),uccide le donne,Gianni Malerba (è un altro nome a caso),uccide le donne.
Non gli ''UOMINI'',ma nome e cognome,ha fatto la tal cosa,E NE DEVE RISPONDERE.
PERCHE' GLI UOMINI,SONO UNA CATEGORIA COLLETTIVA FITTIZIA,CHE NON ESISTE.
Esistono gli assassini,che sono una percentuale assolutamente esigua della popolazione maschile,e che OGNUNO,INDIVIDUALMENTE E' COLPEVOLE O MEGLIO ''RESPONSABILE'' (perchè io non amo il concetto di colpa tout court,anche se è pertinente a descrivere questa categoria particolare)DELLE PROPRIE AZIONI OMICIDE.
Come di tutte le altre azioni,criminali e non.
E parlo di omicidi PER CHIARIRCI,perchè,so benissimo che esistono altri tipi di violenze,(che però non colpiscono solo,e neanche prevalentemente le donne,come viene spesso sottointeso)ma data la concezione assolutamente larga,che il femminismo,e purtroppo,anche lo stato italiano,al giorno d'oggi,dà del concetto di ''violenza sulle donne'',preferisco chiarire il concetto DI RESPONSABILITA' INDIVIDUALE,usando un tipo di violenza che,sia per così DIRE TRASVERSALMENTE E INCONTESTABILMENTE RICONOSCIUTA COME TALE,giacchè noi partiamo dalle cose più evidenti,per evolvere poi in un discorso più complesso,il morto,SIC STANTIBUS REBUS,E' MORTO,non è ''diversamente vivo''non ci  possono essere ''interpretazioni soggettive''.
Quindi,per chiarirci,aldilà di tutte le possibili interpretazioni,VA CHIARITO QUESTO CONCETTO,QUELLO DI RESPONSABILITA' INDIVIDUALE(che è quello in vigore nello stato di diritto moderno,proposto dallo stato illuminista),IN OPPOSTO A QUELLO DI COLPA COLLETTIVA (che è proprio di una concezione arcaica,metafisica,intangibile,propria della cultura giudaico-cristiana,che le femministe ''soi disant'' moderne dicono di avversare).

Poi CHIARITO QUESTO PASSAGGIO FONDAMENTALE,può cominciare un tentativo di interpretazione,più che del fenomeno collettivo in sè,di ''alcuni casi in particolare'',di una ''tipologia di omicidi particolare'',ma va da sè,che la scelta di quei casi,e di quelle tipologie,non è casuale,ma tradisce una visione particolare della realtà.
Ma ciò è naturale,noi sceglieremo i casi che più evidenziano il nostro modo di vedere le cose,voi i vostri.

Quindi,sia chiaro,QUI NON SI FA GLI AVVOCATI DEL DIAVOLO,(come se ci fosse una qualche forma di appartenenza,o complicità,fra noi e l'assassino),o meglio,alcuni possono anche farlo,se vogliono,non io.
Chi ha ucciso,ha ucciso ed è responsabile delle sue azioni.
Che poi esistano ''fenomeni sociali'' che una volta rimossi,possano diminuire il numero degli omicidi,ok,questo può essere oggetto di discussione.

Secondo punto fondamentale.
Perchè non si può parlare di genocidio,ovvero di ''femminicidio'',come va di moda anche sui media mainstream?
Perchè,checchè ne dicano le femministe,MANCA UN COORDINAMENTO,dell'opera degli omicidi individuali,un'associazione tangibile,che programmaticamente,abbia espresso,una tale volontà.
Ovvero,anche qui non cado nel tranello femminista,che esista,''l'anonima maschi assassini'',figlia delllo ''sciovinismo maschilista'',è qualcosa che si deve provare,anche al di là di un possibile dialogo,con prove documentali tangibili,è qualcosa che deve provare il femminismo.
E fino ad ora non l'ha provato,indipendentemente dal sostegno che i media mainstream danno a questa particolare accusa.

Poi terzo punto,l'entità numerica.
Last but not least,anche questo punto va sottolineato.

Parliamoci poi chiaro,qui si è dimostrato in modo chiaro,e inequivocabile che questo benedetto fenomeno,che sia in crescita o in calo,colpisce se va bene,qualcosa come 200-300 donne all'anno,su 30 milioni di popolazione femminile.
OVVERO L'INCIDENZA DI QUELLE CHE IN MEDICINA VIENE DEFINITA COME MALATTIA RARA,TIPO NON SO,TIPO LA PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA,LA SINDROME DI ALPORT,LA LEUCODISTROFIA METACROMATICA...
TU SAI CHE COS'E' LA PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA?
LA LEUCODISTROFIA METACROMATICA?

Come vengono proposti,questi problemi nella società?
Come un problema settoriale GRAVE,ma che colpisce una data fascia di popolazione,su cui quindi va portata l'attenzione pubblica,ANCHE SE SI TRATTA DI UN PROBLEMA SETTORIALE,non si tenta di attirare l'attenzione,falsando le cifre reali d'incidenza,nè si tenta di presentarlo come ''un fenomeno comune'' (una donna su tre ha subito violenza)
Si fa Telethon,ok,MA NON SE NE PARLA,UN TELEGIORNALE SI' E L'ALTRO PURE...
Eppure la portata del fenomeno,mi dispiace dovertelo comunicare,E' LA STESSA,ANZI IO TI DICO,CHE SE TU TI INFORMI,TU RISCHI MAGGIORMENTE DI MORIRE PER COLPA DI UNA DI QUESTE MALATTIE,PIUTTOSTO CHE DI VIOLENZA,''PER MANO MASCHILE''.
A meno che tu non studi medicina,o abbia la sfiga di esserci incappata,TU NON SAI COS'E' LA PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA,NE' NE SEI SPAVENTATA NE' TI PONI IL PROBLEMA,PERO' FAI IL CENTRO DELLA TUA ESISTENZA,UN PROBLEMA DI ENTITA' ANALOGA.

E così,con te,l'intera società occidentale,e i media mainstream ,e infatti non me ne stupisco.
Va da sè che noi,ti proponiamo dei questionari sui problemi particolari nostri,non perchè ''non ce ne fega niente delle donne'',ma perchè riteniamo che la società spenda già una quantità di risorse e di attenzione,per questo problema particolare,SPRPORZIONATO RISPETTO ALL'ENTITA'.
Tale sproporzione tuttavia,non è casuale,ed è un frutto di una strategia,QUESTA SI',DELIBERATA E COORDINATA,RISPONDENTE AD ASSOCIAZIONI ED ENTITA' REALMENTE ESISTENTI,di nuocere al sesso maschile,veicolandone un'immagine adulterata.
« Ultima modifica: Aprile 01, 2012, 20:51:59 pm da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline nonmorto

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #42 il: Aprile 01, 2012, 16:51:29 pm »
Non solo gli uomini non sono una categoria, ne un'associazione a delinquere (non avendo questo tipo di struttura), ma sono per natura in competizione tra di loro, quindi diciamo che sono nemici.

Se fossero davvero un gruppo di persone che si conoscono e che si proteggono a vicenda, non si potrebbe trattarli in questo modo, si difenderebbero.

Non solo parlerei di responsabilità individuale, ma anche di SOFFERENZA individuale, quando muore Maria La Vittima, muore lei, non "le donne" o "una donna".

Se è per questo Maria La Vittima era anche "una bionda", "una impiegata", "una che ama i jeans", "una che gioca a risiko". Ma mentre l'associazione di giocatori di risiko può lamentarsi della sua scomparsa perché era conosciuta anche prima della morte ed ora è venuto qualcosa a mancare, c'è un cambiamento nelle tabelle di gioco, nelle relazioni tra le persone, nelle relazioni di gruppo, una fiaccolata generica perché è morta in quanto donna, di gente che non la conosceva prima e di cui non sarebbe fregato nulla se fosse morta in modo diverso, magari di fame o cadendo dalle scale, ma ora che serve per colpevolizzare gli uomini diventa importante, non la tollero.

Ficasicula, ci dici che non c'è una guerra, ma sei tu che conti i morti come in guerra, dividendoli in 2 gruppi e sostenendo che il tuo gruppo soffre di più e che la causa è l'altro. A quanto pare è una guerra strana, che vince chi ha più morti. O meglio, chi ha più morti al telegiornale. Il vostro blog è un bollettino di guerra, usa termini e modi violenti http://bollettino-di-guerra.noblogs.org/


Guarda caso gli uomini morti per incidenti sul lavoro non sono morti perché facevano anche il lavoro ANCHE di una donna, ma per ogni uomo morto c'è sempre un'altra causa, per le donne la causa è sempre collettiva, statistica e di gruppo e la sofferenza è sempre collettiva, statistica e di gruppo.

Se muore un uomo la sofferenza può essere di un altro gruppo (i lavoratori, i neri, gli indiani, i poveri etc.) ma non è mai la sofferenza degli uomini. Non importa che il 90% dei carcerati siano uomini, non sono uomini, sono criminali, non importa che il 90% dei morti del lavoro siano uomini, non sono uomini, sono lavoratori, non importa che la maggior parte dei morti in guerra siano uomini (anche se ormai ci sono più morti civili), non sono uomini, sono soldati.

Guarda qui invece cosa avviene
http://bollettino-di-guerra.noblogs.org/censure-maschiliste/
Citazione
federico says:
dicembre 27, 2011 at 9:39 pm
sono arrivato al vostro sito per caso,ho letto alcuni articoli non ho parole di cosa possa fare l uomo ,federico

L'uomo?  :doh: :doh: :doh: :doh: :cry:

Magia, gli uomini sono tornati gruppo.

Se ci sono degli aborti portati avanti solo dalle donne, perché LEGALMENTE solo le donne possono decidere, non c'è mai una responsabilità di gruppo delle donne.

Quindi c'è una guerra, ma non è una vera e propria guerra, visto che una parte fa la guerra e l'altra subisce, è più uno sterminio. Ma non di donne.

Posso farti una domanda? La morte di una donna per mano del marito deve finire al telegiornale? La morte di una donna per incidente stradale? La morte di una donna per arresto cardiaco? Sai motivarmi il perché dirlo al tg/perché non dirlo al tg di ognuna di queste morti?

Nel caso che la morte di una donna per mano del marito debba finire al telegiornale, è corretto dire "è morta una persona bionda per mano di un'altra persona" o è meglio dire "è morta una donna per mano del marito"? Sai dirmi perché la seconda forma è più corretta? o perché la prima forma è più corretta o se c'è un'altra forma con cui lo diresti?

Sarebbe corretto, invece di dire "una donna è stata uccisa" che sottintende che è stata uccisa perché donna, riportare "ennesima uccisione di una divorzista"? o "ennesima uccisione di una abortista"? o "ennesima uccisione di una femminista?"

Se non sei d'accordo con queste forme, sai dirmi se è corretto dire al tg "donna uccide marito violento e neo-nazista" o se sei contraria anche questa forma?

Ed è corretto al tg dire "ed ora verrà il telegiornale per le PERSONE SORDE" e dire "IL PEDOFILO ha fatto questo, ha fatto quello blah blah blah"

Perché non dire "I SORDI" e "LE PERSONE PEDOFILE"?

Sei d'accordo sul fatto che i sordi son persone ed i pedofili non sono persone? Sei d'accordo sul fatto che il tg mi debba dire chi è una persona e chi no?

Sei d'accordo sul fatto che ogni volta che viene uccisa una donna, la causa è che è una donna? E che la qualificazione migliore di quella persona al tg sia "donna"?

Offline Guit

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #43 il: Aprile 01, 2012, 17:17:17 pm »
Vorrei rispondere a FS ma mi astengo sennò non si capisce più niente. Spero di poter tornare sulle questioni da lei sollevate in risposta a me.
In estrema sintesi: da varie ricerche si può dire che circa il 20-30% della violenza fisica la subisce l'uomo direttamente per mano femminile. Però fino ai quarant'anni di età gli uomini muoiono più delle donne, nella misura di 4 a 1 (circa).

Quindi è cruciale capire di cosa stiamo parlando. Cioè: se la violenza maschile diviene un termine di giudizio collettivo degli uomini così come è oggi, grazie a una deliberata scelta politica e di sistema, che ne parla un'ora sì e un'altra pura su ogni canale nazionale o organo di stampa, allora di collettivo/mediatico/politico si deve parlare, e non di singolare. Allora il maschile dev'essere descritto a 360 gradi, e non solo chirurgicamente solo dove serve per denigrarlo.

Lo studio della violenza operata dalla donna di tipo diretto è una parte del tema, non è tutto. La mia polemica ovviamente sta in piedi solo come reazione a un organico atto di accusa nei nostri confronti. Da un punto di vista strettamente criminologico non è rilevante.


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Offline Animus

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Re: Ebbene, parliamo un pò con FikaSicula.
« Risposta #44 il: Aprile 01, 2012, 18:42:31 pm »
Comunque, da militante del movimento antimafia, ti posso dire che la sacralità o l'intoccabilità di donne e bambini per quello che ne so - sempre in una dinamica in cui la famiglia gestiva gli affari mai per bocca di una donna opportunamente destinata ai ruoli di cura - è stata tale, credo, fino agli anni settanta. La mia generazione ha assistito a fenomeni totalmente diversi. Bambini sciolti nell'acido, donne vittime di vendette trasversali, pentiti che venivano puniti con l'ammazzatina di mogli, zie, sorelle, madri e donne che rompevano il patto familiare diventando essere stesse pentite

Infatti tu stai parlando della mutazione di un fenomeno che avviene, guarda caso durante la sua fase declinante.
Finché le donne erano intoccabili (o furono) la mafia era al suo massimo splendore ...e forza.
Un amico mi ha detto che se un mafioso si muoveva in compagnia di donne [ad es. in macchina per sfuggire ad attentati?] subiva la condanna morale collettiva: un vigliacco (ragione per cui, non ci pensavo proprio).
Doveva farsi uccidere insomma, e per poterlo fare, non poteva essere accompagnato da donne, visto che loro ... erano escluse.

Cmq, discorso chiuso.
Certo che è strano come tutto ciò che vale contro le categorie di chi beneficia dello sfruttamento altrui, quando la categoria è quella femminile, non valgono più, e tu del resto sei bravissima a schivare gli argomenti fastidiosi...

Mi sa che si rende necessario "lavorare" su quanto avete pubblicato sul vostro sito ...
 :sleep:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)