E' l'art. 269 c.c.. lo puoi fare a qualunque età, ottenere una sentenza di filiazione che produce gli stessi effetti del riconoscimento chiaramente se sei minore lo fa chi esercità la potestà... (di conseguenza più facilmente la madre).
Attenzione: le madri possono non riconoscere il figlio col parto anonimo, ma in questo caso dichiarandolo alla nascita impediranno al figlio di poter avere sentenze di filiazioni e riconoscimenti.
E' ancora questo il codice in vigore?
http://www.unioneconsulenti.it/guide/Famiglia_Matrimonio/figli/Codice_civile_figli_naturali.htmNon ho capito questa cosa del parto anonimo. Lei non riconosce il figlio e in questo modo impedisce che lui abbia diritto ad ulteriori riconoscimenti per esempio da parte del padre?
C'è poi il fatto che difficilmente una bambina che rifiuta le bambole viene "costretta" a giocarci. L'altra settimana ero in attesa in una cartoleria, davanti a me c'era una nonna (che tra l'altro conosco come molto tradizionalista) che stava comprando un camioncino e una paletta perchè diceva "mia nipotina è un maschiaccio, adora giocare con la sabbia, far finta di trasportare, costruire, etc". Non è che gli ha comprato una bambola per forza perchè era femmina. La conosceva ormai e sapeva che il regalo gradito sarebbe stato quello. E del resto pure io da piccola giocavo principalmente con pistole e fucili e oggi so a malapena da quale parte esce il proiettile se vedo un'arma. E però a dodici anni mi sono fatta comprare Cicciobello per compensare
La questione degli stereotipi infatti è più complicata di così. Ma non tutti i genitori o le nonne sono come quella che hai visto tu. Vent'anni fa, dalle mie parti, comprare ad una bimba un gioco che stimolasse la sua intelligenza pareva una cosa snob. D'altronde pure i libri che mi portava mio padre sembravano stravaganze.
E la morale delle fiabe o di come te le vivi certamente dipende dal contesto che hai attorno ché da sole non credo possano crearti un danno. Però certo realizzano una sovrastruttura della quale è complicato liberarsi se non hai gli strumenti culturali giusti.
Ma lo vedi ancora oggi nella proposizione degli spot dei giochi per bambini o negli spot che pubblicizzano altri prodotti. La pubblicità delle sottilette con la bimba di 4 anni a lavare i piatti mentre il fratellino la fa impazzire o le pubblicità dei giochi per "femmine" in cui si istruisce una bambina al consumo facile, al glamour, cambio abiti, trucchi, estetica e sciocchezze e per i bambini ci sono pistole, monster, mezzi meccanici, e via così. Addestrati a fare quei mestieri di cui tu dici male. Le donne a fare niente e gli uomini a prepararsi per andare in miniera. Trappole per entrambi. Di investimenti per l'intelligenza, rari.
Il problema non è questo bensì piacersi e attrarsi come diversità. L'attrazione omologa è omosessuale e non eterosessuale. La omosessualizzazione dell'etero-sesso fa parte di un programma di evoluzione tecnocratica. Per favore no strumentalizzazioni e fraintendimenti: non sto parlando male dell'omosessualità, sto solo dicendo che è diversa dalla etero, e vive di diverse pulsioni, mitologie, e di diversi meccanismi di attrazione.
Quello che contrasto non è l'omosessualità, bensì l'omosessualizzazione dell'etero-sessualità, che è una pulsione equivalente e contraria all'omofobia: così come l'omofobia non accetta, nel profondo, l'attrazione non basata sulla complementarietà, cioè sulla diversità rappresentativa e simbolica del sesso, così l'eterofobia non accetta l'attrazione tra esseri che si completano come simboli di qualcosa che va oltre la propria individualità.
La tua FS, perdonami, ma politicamente, equivale a una posizione sostanzialmente eterofobica. Dove tutto si valorizza nel microcosmo soggettivo indifferenziato. E nulla al di fuori di esso.
Dici? O forse è semplicemente una concezione queer delle relazioni in cui quando la scegli allora scegli una persona e non un genere. E non è che questa cosa la puoi patologizzare attribuendo a chi la vede così un'etichetta giusto perchè come dici tu "non accetterei l'attrazione tra due esseri che si completerebbero come simboli di qualcosa che va oltre la propria individualità" perché i simboli di cui parli tu li vedi, non so, in alcune caratteristiche, e io li vedo in altro e il completamento permane, identico, e prescinde da ciò che vuoi vedere immaginando che io sia eterofobica.
Non esiste un modello unico di persona, di persona sessuata, di persona etero, omo, eccetera. Ne esistono svariate categorie e se leghi le relazioni in base alle tue letture proiettive alla ricerca di un incastro che vada bene per te, dilati semplicemente la tua visione personalizzata dei rapporti. credo. Voglio dire che non esiste un solo modello maschile. Così come non esiste un solo modello femminile e persino nelle relazioni etero gli incastri sono infiniti. Per fortuna.
Riflessioni in libertà sulla natura:
Affermare che la natura non esiste, per me è una grossa sciocchezza.
(...) ma a chi dice che la natura non esiste dal punto di vista psico-caratteriale, (...)
Tentare di educare un ragazzino come se fosse una ragazzina, (esperimento che ricorda tanto la vicenda OGM) è come tentare di arginare i fiumi col cemento. Sappiamo tutti come poi va a finire.
Ed io in quel caso faccio il tifo per la natura. Ben ci sta quello che poi ci tocca subire.
E tu sai come si cresce un ragazzino e come una ragazzina? E se li crescessi semplicemente come persone insegnando loro ad essere autosufficienti in qualunque circostanza?
Come fai a dire a tuo figlio che non può aiutare a sparecchiare o a tua figlia che non può giocare a calcio?
Le caratteristiche di una persona secondo me arrivano dai geni e poi dall'ambiente circostante. Dall'educazione. Ciò che viene contrassegnato con il marchio di "natura" è spesso uno sterotipo scelto per incastrarci in un ruolo.
L'indole dell'uomo, quella della donna. per lo più sciocchezze. le donne più intelligenti, gli uomini più pratici. Sciocchezze. le donne più materne e gli uomini più guerrafondai. ancora sciocchezze.
conta l'educazione, il contesto in cui cresci e quello che ti insegnano e chi realizza una riforma scolastica o mette in circolazione libri fin dalle elementari questa cosa la sa bene.
E con questo credo, come direva Red che bisogna chiudere questo thread e proseguire sull'altro o aprire un altro thread che continui solo con uno o due degli argomenti che si vogliono approfondire. Dite voi cosa.