Dialoghi > Pars Construens

Diverse opinioni. Diverse aspettative. Iniziamo da qui!

<< < (9/62) > >>

COSMOS1:

--- Citazione da: Animus - Maggio 07, 2012, 13:13:38 pm ---Non capisco la polemica.
Che forse senza Sarte - ma io direi il religioso Kierkegaard  visto che è lui il vero padre del dolore esistenziale,
 

--- Termina citazione ---

Kirkegard era protestante
per i cattolici l'esistenza è sostanzialmente buona
Toniolo (di recente beatificazione): dopo Cristo è impossibile che la storia possa essere definitivamente negativa
in ogni caso la battuta di VeroMummio è pretestuosa, perchè se la vita in sè è disagio, di che si lamenta? perchè se la prende con le femministe? la QM è un disagio, ma tutta la vita è un disagio. A questo punto potremmo pure ringraziarle, rientrano nell'economia dell'esistenza!  :cool:

Animus:

--- Citazione da: COSMOS1 - Maggio 07, 2012, 14:30:58 pm ---Kirkegard era protestante
per i cattolici l'esistenza è sostanzialmente buona
Toniolo (di recente beatificazione): dopo Cristo è impossibile che la storia possa essere definitivamente negativa


--- Termina citazione ---

Diciamo che sia vero, in teoria, il problema è che cozza totalmente col principio di realtà.
Si può far finta che...tutto vabbè.

Se leggi il mio afo (l'ultimo, maledizione, come si fa a dire in 5 righe una cosa che ne necessiterebbe 500 :mad:) ho detto che la teologia (cristiana) vuole negare il dualismo a livello Simbolico, cioè una concezione duale di pari importanza (come quella taoista fondamentalmente), ma poi non può non fare i conti col fatto che il dualismo, nella realtà, esiste. Cacciato dalla porta, rientra dalla finestra, e se lo ritrova in casa, a doverci fare i conti!

Ed ecco che per tappare un buco qui, una falla la, mettere una pezza da un altra parte (per salvare tutto insomma), vediamo nascere una cosa straordinaria, per negare il dualismo, si cade nel manicheismo (che è dualista!)

Un manicheismo non dualista. :cry: :doh: :wacko:

No, mi spiace, ma piuttosto che avvalorare questa idea, preferisco Kierkegaard (Sartre non lo conosco, e non mi interessa conoscerlo).

« Ci sono uomini il cui destino deve essere sacrificato per gli altri, in un modo o nell'altro, per esprimere un'idea, ed io con la mia croce particolare fui uno di questi. »
Søren Kierkegaard

Massimo:

--- Citazione da: COSMOS1 - Maggio 07, 2012, 14:30:58 pm ---perchè se la prende con le femministe? la QM è un disagio, ma tutta la vita è un disagio. A questo punto potremmo pure ringraziarle, rientrano nell'economia dell'esistenza!  :cool:

--- Termina citazione ---

Nel migliore dei casi, il femminismo è un incidente della storia. Io piuttosto affermerei, come il dotto
filosofo dei Promessi Sposi, che il femminismo non è NE' SOSTANZA NE' ACCIDENTE.
E quindi non ha il diritto all'esistenza. Solo quello di essere spazzato nell'immondizia della storia.

COSMOS1:
Cirooooooooooooooooooooo
 :OT:

il cristianesimo nega l'essere del male, xkè il male è il non essere
la luce è venuta nel mondo ma le tenebre non l'hanno accolta
le tenebre non sono qualcosa, sono semplicemente non luce: dove arriva la luce non ci sono + le tenebre

ma il problema vero è: se il male è consustanziale alla nostra esistenza, perchè ce la prendiamo con le femministe?
io me la prendo con loro perchè ritengo che esse abbiano contribuito a rendere questo mondo (=paradiso) un inferno. Per questo le odio. Se questo mondo fosse già, a prescindere dalle femministe, un inferno, perchè odiarle?

Red-:
Cosmos:

--- Citazione ---il patriarcato è una risposta complessa che di fatto si tiene con una visione del mondo unitaria.
1 la creazione come opera di un Dio buono
2 la responsabilità dell'uomo per il dono ricevuto
3 la diversità naturale (cioè voluta da Dio quindi buona) tra uomo e donna
--- Termina citazione ---

Ma il patriarcato può avere una sua spiegazione razionale anche a prescindere dall'idea di un Dio.
-Il patriarcato ha una sua utilità indiscussa nel momento in cui consideriamo una diversità naturale (appunto) per cui la donna non è in grado, anche volendo, di assumere un ruolo di guida e/o di "timoniere". La donna è autoreferenziale, si rivolge su sè stessa, la donna non "guida" nulla, se solo ne può fare a meno o delegare ad altri. Anche nei rari casi in cui si assume il ruolo di guida, ad una osservazione attenta ci si rende conto che quella non è più una vera donna, ma è diventata l'imitazione di un uomo, e da tale imitazione non ne ricava vero piacere, ma in genere solo un senso più o meno forte di disagio e/o fristrazione.
Su queste premesse si evince che il patriarcato non è solo un'opzione, ma una necessità. Anche a prescindere dalla fede in un Dio e da una dottrina religiosa..

Il patriarca, dicono i dizionari, è "colui che detiene l'autorità".
...E' chiaro che non si potrà verificare un ritorno al passato esattamente così com'era, è altrettanto chiaro che non vi può essere autorità senza anche riconoscimenti, ed è altresì chiaro che a nessuno fa piacere prendersi i solo oneri senza mai alcun "onore".
Il solo patriarcato che potrà tornare sarà un patriarcato molto diverso dal passato
Resta il fatto che non è possibile intravedere alternative credibili, a mio avviso, per cui sempre patriarcato sarà.
Secundum non datur. :P  :rolleyes:
Inutile cercare in altre direzioni e, se proprio lo si vuole fare, bisognerebbe almeno indicare quali sono, queste direzioni. Cosa che sinora io non ho letto.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa