Non l'ho capita questa cosa Cosimo. Vuoi dire che il colera non l'ha voluto Dio?
War, lascia stare il catechismo. (castratori di adolescenti)
A Dio del bene e del male, nella nostra accezione, non gliene importa nulla.
Riprendiamo la ns. sentenza: "E DIO vide che la luce era buona; e DIO separò la luce dalle tenebre"
Abbiamo detto che la bontà è un attributo, non l'ente primo, perchè quel "buono" può essere un "giusto", ma in realtà, come dice giustamente comos, è "buono e giusto" perchè fatto da Dio.
Ora si dovrebbe capire che "la bontà" è insignificante rispetto alla Luce e alle Tenebre, si potrebbe dire: Dio separo la luce dalle tenebre, e in quanto lo fece, è giusto. (e
noi cristiani questo giusto, lo chiamiamo bene).
L'errore della teologia cui fa riferimento cosmos invece, è quello aver messo il bene e la (presunta) bontà di Dio al di sopra di tutto.
Ma dov'è la bontà di Dio nell'antico testamento?
Dio è principalmente colui che separa, che crea divisioni, differenze, da cui deriva
il discernimento (sempre interessante l'etimologia:http://www.etimo.it/?term=discernere)
Cielo/terra, uomo/donna, luce/tenebre, etc.
Perchè è importante.
Ma perchè prima di Dio, la luce era insieme alle tenebre, il giorno alla notte, il cielo alla terra.
Ossia il mondo era
indifferenziato.
L'inconscio dominava al posto della coscienza (che anticamente era anche sin. di conoscenza).
Confusione, cioè caos, che cosa significa se non con-fondere, cioè fondere insieme?
Significa ritornare all'indifferenziato.
Quindi, per risponderti,il colera è giusto, è sbagliato, o chi se ne frega?
Sai riconoscere il colera, perché quel dono, il discernimento, te l'ha dato Dio, ed è questo che è giusto e buono. (ed il discernimento permette di sconfiggerlo)
Vabbè, fine della lezione teologica.