Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
Casa alla figlia
FikaSicula:
--- Citazione da: ilmarmocchio - Aprile 05, 2012, 02:51:08 am ---...Da un lato c’è chi plaude ad una scelta che tutela i figli troppe volte trasformati in una sorta di pacco postale, dall’altra chi si preoccupa della quotidianità dei genitori. ..
(...)
Così cade l'escamotage delle madri che , tramite l'interesse supremo del minore si cuccano la casa altrui.
casa che invece andrebbe o divisa o venduta.
--- Termina citazione ---
come dicevo prima. divisa o venduta, certo.
ovvero mi pare che qui sosteniate i patti prematrimoniali con i quali si dirime una volta per tutte 'sta materia e sono tutti contenti.
preoccuparsi della quotidianità dei figli innanzitutto ma se i genitori non sono tranquilli pure loro che serenità possono dare ai figli? quanto reggono due genitori che non stanno bene assieme, che hanno frizioni, nella speranza che non siano ai ferri corti, a stare a fare a mezzo, per così tanto tempo? tant'è che esplodono e voi mi insegnate che poi uno dei due, parrebbe la madre, chiede l'affidamento esclusivo e comincia un iter interminabile a colpi di perizie e accuse. 'ste cose, secondo me, bisognerebbe prevenirle con il buon senso, ma la faccio ancora facile perché non è mai così semplice e se non le vivi queste cose non si può dire.
per il resto però magari evitare le generalizzazioni non sarebbe male. la storia delle madri che si prendono la casa io lo vorrei tradotto in cifre. su un tot di separazioni quante prendono la casa? dati? statistiche?
sarà che io conosco tante coppie di precari che se hanno casa è perché l'ha comprata il genitore, da noi si usa che è il padre della sposa che la piglia come dote e se c'è la separazione dei beni resta a lei e se c'è la comunione diventa di entrambi. ma da noi più che l'opportunismo di cui dici c'entra la tradizione, una trappola, per chi ce l'ha, senza contare quelli che vivono negli appartamenti costruiti uno sull'altro sempre dal padre della sposa, destinati a tutti i figli, ma di un unico proprietario. In presenza di una famiglia tipicamente patriarcale, con un suocero che s'è fatto il mazzo per fabbricare quelle case, secondo te se si sentisse dire che la casa passa al genero, come reagirebbe?
ma parlo comunque per sentito dire perchè - ripeto - non ho dati e più spesso io so di gente che era solo in affitto. Credo che la questione dei mutui e degli acquisti proprietari sia più relativa ad altre regioni.
Cassiodoro:
--- Citazione da: FikaSicula - Aprile 05, 2012, 04:19:42 am ---Se però questo è alternativo al dover fare vivere la bambina con la valigia in mano, un po' di qua e un po' di là..
--- Termina citazione ---
Come tantissimi si soffermano sui titoloni e non vanno a fando della questione.... anche tu hai fatto le tue affermazioni con una marea di luoghi comuni, basati sul tuo essere femminile e di madre che intende gestire un sistema familiare in maniera uguale e statica nel tempo. Confermi che, nella nostra cultura e anche se sei dichiaratamente femminista, è la donna che tende ad evitare di riconoscere e gestire il cambiamento che avviene con la maturazione dei componenti del sistema familiare, specialmente in una separazione.
A leggere la sentenza, la famiglia possedeva altre case, per cui è stata possibile questa soluzione che non piace agli avvocati, perché incrina una giurisprudenza consolidata, quella di assegnare la casa famigliare alla madre.
Una lettura che non farebbe male:
http://www.senato.it/documenti/repository/commissioni/comm02/documenti_acquisiti/957%20Ordine%20degli%20psicologi.pdf
--- Citazione da: FikaSicula - Aprile 05, 2012, 04:19:42 am ---mi pare che qui sosteniate i patti prematrimoniali con i quali si dirime una volta per tutte 'sta materia e sono tutti contenti.
--- Termina citazione ---
No, non sono tutti contenti, le femministe ed i loro lacchè, nonchè i maschilisti e patriarcali che "tutelano" le femmine, sono contrari ai patti prematrimoniali, in quanto ritengono che, le femmine, pur di sposarsi accetterebbero condizioni svantaggiose rispetto all'applicazione dell'attuale legislazione. Ovvero non si possono scrivere dei patti prematrimoniale e metterli in contrasto a
"diritti non disponibili"
--- Citazione da: FikaSicula - Aprile 05, 2012, 04:19:42 am ---la storia delle madri che si prendono la casa io lo vorrei tradotto in cifre. su un tot di separazioni quante prendono la casa? dati? statistiche?.
--- Termina citazione ---
Praticamente il 100% delle madri (a cui sono assegnati/collocati i figli) che chiedono l'assegnazione della casa famigliare la ottengono, indistintamente da chi è il propietario.
--- Citazione da: FikaSicula - Aprile 05, 2012, 04:19:42 am ---noi si usa che è il padre della sposa che la piglia come dote
--- Termina citazione ---
La soppressione della istituzione della dote, introdotta dalla riforma del diritto di famiglia del 1975 ( legge n. 151), sancisce la parità formale e sostanziale fra uomo e donna uniti nel matrimonio fino al punto di vietare anche una sua reintroduzione, anche se mimetizzata in forme arbitrarie.
Dato che la dote veniva data alle figlie femmine, in molti casi addirittura una casa, non ti sembra un buon motivo per escludere poi la figlia femmina dal testamento a vantaggio magari dei figli maschi che in dote non ricevono niente? Le quote "legittime" nei testamenti non sono state introdotte dopo l'eliminazione della dote?
--- Citazione da: FikaSicula - Aprile 05, 2012, 04:19:42 am ---e se c'è la separazione dei beni resta a lei e se c'è la comunione diventa di entrambi.
--- Termina citazione ---
I beni acquistati prima del matrimmonio o ricevuti in donazione/eredità non rientrano nella comunione dei beni.
--- Citazione da: FikaSicula - Aprile 05, 2012, 04:19:42 am ---In presenza di una famiglia tipicamente patriarcale, con un suocero che s'è fatto il mazzo per fabbricare quelle case, secondo te se si sentisse dire che la casa passa al genero, come reagirebbe?
--- Termina citazione ---
Come quei suoceri a cui la loro casa è passata alla nuora. Solo che non conosco “suoceri”, ne di persona ne per giurisprudenza, a cui è stata tolta la casa per darla al genero.
Certe volte, specialmente in fatto di leggi e le sue applicazioni è meglio non scrivere niente, passare da ignoranti, che scrivere qualcosa e togliere ogni dubbio.
Questa tua “ignoranza” in fatto di leggi, ma specialmente della loro applicazione, non ti fa per niente onore, in quanto discuti con “i sentito dire”, mentre la realtà è tutta un’altra cosa.
Cassiodoro:
Doppio
FikaSicula:
--- Citazione da: Cassiodoro - Aprile 05, 2012, 07:51:26 am ---No, non sono tutti contenti, le femministe ed i loro lacchè, nonchè i maschilisti e patriarcali che "tutelano" le femmine, sono contrari ai patti prematrimoniali, in quanto ritengono che, le femmine, pur di sposarsi accetterebbero condizioni svantaggiose rispetto all'applicazione dell'attuale legislazione. Ovvero non si possono scrivere dei patti prematrimoniale e metterli in contrasto a
"diritti non disponibili"
--- Termina citazione ---
Se non si promuovesse il matrimonio come l'unico sogno realizzabile per la vita di una donna forse questo problema culturale potrebbe essere superato. Per me resta una questione di consapevolezza. Anche le donne possono trovare bravi avvocati che possono dare consigli su un contratto svantaggioso. In Italia non mancano certo le donne che gestiscono attività d'impresa.
--- Citazione ---Praticamente il 100% delle madri (a cui sono assegnati/collocati i figli) che chiedono l'assegnazione della casa famigliare la ottengono, indistintamente da chi è il propietario.
La soppressione della istituzione della dote, introdotta dalla riforma del diritto di famiglia del 1975 ( legge n. 151), sancisce la parità formale e sostanziale fra uomo e donna uniti nel matrimonio fino al punto di vietare anche una sua reintroduzione, anche se mimetizzata in forme arbitrarie.
Dato che la dote veniva data alle figlie femmine, in molti casi addirittura una casa, non ti sembra un buon motivo per escludere poi la figlia femmina dal testamento a vantaggio magari dei figli maschi che in dote non ricevono niente? Le quote "legittime" nei testamenti non sono state introdotte dopo l'eliminazione della dote?
--- Termina citazione ---
io ti ho solo detto come funziona dalle mie parti. vaglielo a spiegare a un uomo di settanta o ottantanni che la casa che ha dato alla figlia dovrebbe andare al genero. non ho detto che la "dote" ha un qualsivoglia valore legale. e sulle cifre mi piacerebbe leggere dei dati. non perchè non mi fidi delle tue affermazioni ma se devo usare una fonte per parlarne mi piacerebbe fosse una fonte più ufficiale ché citare "cassiodoro" non so quanto è plausibile.
--- Citazione ---Certe volte, specialmente in fatto di leggi e le sue applicazioni è meglio non scrivere niente, passare da ignoranti, che scrivere qualcosa e togliere ogni dubbio.
Questa tua “ignoranza” in fatto di leggi, ma specialmente della loro applicazione, non ti fa per niente onore, in quanto discuti con “i sentito dire”, mentre la realtà è tutta un’altra cosa.
--- Termina citazione ---
Io discuto con dati ufficiali e non con le generalizzazioni o con cifre che passano di sito in sito o di blog in blog ciascuno ad accreditarsi attraverso l'altro all'infinito per sostanziare una teoria o una ideologia. Ho letto tanta documentazione che avete prodotto e ho cercato di capire ma ancora non ho dati ufficiali.
Hai ragione a dire che non si può discutere con approssimazione o per sentito dire. Dunque sono qui anche per imparare perchè per essere informata bisogna informarsi. A Palermo si dice: nessuno nasce imparato. Probabilmente neppure tu. Ti ascolto.
ilmarmocchio:
Fikasicula :...come dicevo prima. divisa o venduta, certo...
R : bene, su questo siamo d'accordo. Solo noi 2 però, perchè la prassi consolidata è quella di assegnare la casa alla madre.
naturalmente nel supremo interesse del minore .
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Citazione di: FikaSicula - Oggi alle 04:19:42
la storia delle madri che si prendono la casa io lo vorrei tradotto in cifre. su un tot di separazioni quante prendono la casa? dati? statistiche?.
Eh no, non è una storia, ma esperienze ripetute e comuni. Fatti.
dati e statistiche ne trovi a profusione qui sul sito e sui siti a noi collegati.
Appesantirei inutilmente il thread con dati e scritti oramai visti e rivisti da chi si occupa di queste tematiche, e che mi parrebbe
strano ti fossero sconosciuti.
per speigarmi con un esempio, non andrei mai a chiedere DATI a un medico per accettare il fatto che di cancro si muore.
lo si vede, tutti i giorni
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