Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
Casa alla figlia
FikaSicula:
--- Citazione da: ilmarmocchio - Aprile 07, 2012, 15:47:07 pm ---i.
Qui ci sono dei punti che vanno chiariti .
pronto soccorso ecc : i medici dei pronto soccorso non stabiliscono MAI che c'è stata una violenza da parte del marito, ma semplicemente che ci sono dei traumi, in quanto i edici NON sono presenti al momento del trauma e non hanno nessun tipo di riscontro, tant' è che un referto del P.S. generalmente è in questa forma : " la Sig. XY presenta ecchimosi, o contusioni o fratture all'emitorace X, o in sede frontale/ occipitale nel cranio ecc.
Cioè una descrizione che, quasi mai permette di accertare la natura e l'autore dell'eventuale atto violento.
Nel caso dello stupro, lo stesso. Ci vogliono tutta una serie di riscontri.
--- Termina citazione ---
Bene. Dopo le verifiche e le denunce però il problema persiste. Puoi non crederle. Puoi credere che tutte dicano il falso ma se una donna denuncia di aver subito una violenza e ci sono comportamenti reiterati e verificati e registrati anche da polizie varie intervenute, storie di violenza evidenti, testimonianze, cose certe, la prima cosa che fai è tutelare la vittima e non esporla ad un eventuale ulteriore violenza, lei e i figli. Un omicidio bisogna prevenirlo, credo. Metti un marito violento (lo stesso vale anche per la donna) che non vuole saperne di accettare la separazione, si intestardisce, fa scenate, la perseguita, la picchia quando può, la aspetta sotto casa, e prima ancora l'aveva picchiata, e per togliere ogni dubbio diciamo che l'aveva picchiata davanti altre persone, perfino per strada. Metti una cosa così che inevitabilmente si tradice in un omicidio, tu che fai? Donne che vivono queste situazioni le questure le mandano presso case rifugio e non le espongono ad ulteriori violenze. Non si può ignorare questo dato quando parli di affidi. Soprattutto quando parli di affidi tra persone che non si sono separate consensualmente. Bisogna trovare un modo diverso di affrontare la questione che non sia quello di immaginare tutte le donne bugiarde e che non sia quello di immaginare che le donne siano tutte "madri malevole". perché su questo, mi consentirai, un pregiudizio di genere lo realizzi.
dando per scontato che ti importi e sicuramente moltissimo, che uomini, donne, bambini, restino vivi e possano superare periodi anche di grave conflittualità con il minimo delle conseguenze, non ritieni che questo problema vada affrontato guardando le cose nella maniera più imparziale e tenendo a preservare la vita di tutti?
--- Citazione ---Sulla PAS , maltrattamento o malattia ? Le conseguenze sono dannose e continuate nel tempo,il che la cattarerizza comemalattia. Il DSM (...) Se ti interessa , ti spiego dove sta l'aberrazione e il cortocircuito logico/ideologico.
--- Termina citazione ---
so cos'è un Dsm e posso aggiungere che la psichiatria non-democratica in generale mi trova in disaccordo. la psichiatria gestita come agente repressivo dei disagi sociali è e diventa un mezzo autoritario di controllo sociale. tra malattia e maltrattamento c'è un divario in termini di soluzioni e di codificazione dei comportamenti. Questo è quello che penso io con grande rispetto ma certamente mi interessa anche il tuo punto di vista e se me ne parli te ne sono grata.
--- Citazione ---sulladeprivazione sessuale attuata come ritorsione/pressione da molte mogli, ti ha risposto beta.
Di mio posso dire che la percezione di tale azione è assai negativa, molto di quanto possa essere quella di una guardata insistente nella scollatura, chissà perchè presente
--- Termina citazione ---
E io gli ho risposto prima quindi evito di ripetere le stesse cose a te. :)
FikaSicula:
--- Citazione da: ilmarmocchio - Aprile 07, 2012, 16:13:20 pm ---Eh, eh...adesso mi sembreresti un pò ingenua, o all'oscuro di come va il mondo, il che invece non mi pare , vista la tua evidente preparazione ed esperienza.
--- Termina citazione ---
Non so se sono ingenua o meno. Credo che il risultato che ottieni con un tot di apparizioni negli showtime televisivi spazzatura all'ombra di presentatrici superficiali che si rivolgono alla massaia come se ancora esistessero le massaie analfabete con quei toni nazional/patriottici e quel piglio strappalacrime non sia un buon risultato.
Hai fatto cultura? Hai sedimentato forse elementi che possano incidere in una crescita di qualunque tipo? Hai davvero risvegliato sensibilità su una cosa fondamentale come il diritto di famiglia o hai solo prodotto uno schema ideologico e una propaganda che sposa il linguaggio della richiesta di tutela (non della rivendicazione), del vittimismo, dei buoni sentimenti, dei processi tv infarciti di clichè e sterotipi e di dettagli morbosi che poco c'entrano con il dolore e con la vita di tutti i giorni?
Sei riuscito ad accreditare la tua versione dei fatti mentre presti il fianco e legittimi la mentalità reazionaria di donne e uomini che ancora pensano che il mondo vada diviso in branchi muniti di forconi in cui il linciaggio è l'unico metro di espressione in-civile?
La fiction come viene gestita sulle televisioni generaliste poi produce un appiattimento cronico, determina una visione binaria, tutto è bianco o nero, tutto è superficiale e la consapevolezza che fa maturare rispetto ai problemi equivale a zero.
E' la stessa comunicazione che quando parla di violenza sulle donne descrive lui, quello che viene identificato nel carnefice, come fosse un mostro e invece non esistono mostri e le cose sono tanto più complesse di così.
Sul serio pensi che quella sia una buona comunicazione per accreditare rivendicazioni di qualunque tipo? :)
ilmarmocchio:
Gli uomini che picchiano le donne esistono e vanno trattati come va trattato chiunque eserciti una violenzanon a scopo difensivo.
Lungi da me difenderli.
Ma vanno accertati i fatti e il contesto, in quanto una violenza provocata va sanzionata, ma va sanzionata anche la provocazione.
Come pure va sanzionata la calunnia.
Invece, troppo spesso si sanziona solo la prima e mai le altre.
E' slito discorso delo stupro : un uomo normale NON si eccita di fronte a una donna che piange, si divincola, insomma si nega .
Oltretutto c'è anche un problema di tipo meccanico, in quanto penetrare una donna NON eccitata non è facile : NOn c'è lubrificazione e fa male anche all'uomo.
Non ho mai capito come riescano a farlo.
Ma , sopratutto, una donna che mi rifiuta NON la voglio.
Non mi merita, volente o nolente.
E questo lo pensano molti uomini.
Uomo e donna , maschio e femmina sono irrimediabilmente diversi.
Così ha voluto l'evoluzione che ci ha"costretti " ad aver bisogno l'uno dell'altro.
Vanno interpretate e ascoltate le esigenze reciproche, ma oggi pare che le esigenze maschili siano criminose o reiette.
Beh, questo non ci va.
Rispetto a nuovi uomini, mondi, società, ecc non c'è da illudersi :
l'esperimento sta già fallendo, perchè profondamente.
Come tutte le utopie che ben conosciamo.
Sul DSM , per non andare OT, si è sempre riconosciuta la pedofilia come una parafilia, quindi una patologia.
Poi, sulla scorta dell'omosessualità, si è pensato a una forma egosintonica e a un'altra egodistonica.
Il problema è che la pedofilia è una parafilia in quanto il pazientepuò raggiungere l'eccitazione e soddisfazione sessuale esclusivamente atraverso la praticain questione.
Ammettere invece una forma egosintonica, ovverosia un pedofilo/a che puòsoddisfare la sua sessualità anche in altro modo, significa che egli/a ha la possibiltà di scelta.
A questo punto , il discorso non torna.
Purtroppo l'ideologia c'è anche in medicina , e maggiormente in psichiatria e psicologia, anche perchè scarsamente rigorose ed oggettivabile.
ilmarmocchio:
--- Citazione da: FikaSicula - Aprile 07, 2012, 16:27:03 pm ---Non so se sono ingenua o meno. Credo che il risultato che ottieni con un tot di apparizioni negli showtime televisivi spazzatura all'ombra di presentatrici superficiali che si rivolgono alla massaia come se ancora esistessero le massaie analfabete con quei toni nazional/patriottici e quel piglio strappalacrime non sia un buon risultato.
Hai fatto cultura? Hai sedimentato forse elementi che possano incidere in una crescita di qualunque tipo? Hai davvero risvegliato sensibilità su una cosa fondamentale come il diritto di famiglia o hai solo prodotto uno schema ideologico e una propaganda che sposa il linguaggio della richiesta di tutela (non della rivendicazione), del vittimismo, dei buoni sentimenti, dei processi tv infarciti di clichè e sterotipi e di dettagli morbosi che poco c'entrano con il dolore e con la vita di tutti i giorni?
Sei riuscito ad accreditare la tua versione dei fatti mentre presti il fianco e legittimi la mentalità reazionaria di donne e uomini che ancora pensano che il mondo vada diviso in branchi muniti di forconi in cui il linciaggio è l'unico metro di espressione in-civile?
La fiction come viene gestita sulle televisioni generaliste poi produce un appiattimento cronico, determina una visione binaria, tutto è bianco o nero, tutto è superficiale e la consapevolezza che fa maturare rispetto ai problemi equivale a zero.
E' la stessa comunicazione che quando parla di violenza sulle donne descrive lui, quello che viene identificato nel carnefice, come fosse un mostro e invece non esistono mostri e le cose sono tanto più complesse di così.
Sul serio pensi che quella sia una buona comunicazione per accreditare rivendicazioni di qualunque tipo? :)
--- Termina citazione ---
le tue considerazioni possono essere condivise, ma sono di ordine morale.
A chi invece usa la comunicazione, interessano i risultati, non la crescita delle masse.
Anzi, se le masse non crescono, tanto meglio.
le cifre enormi investite nella pubblicità e nella cosidetta informazione corroborano le mie tesi.
Unpaio di discussioni che ho avuto la ventura di intrattenere con un paio di alti dirigenti di multinazionali, per caso conosciuti, te le convaliderebbero al 100%.
E credimi, i risultati ci sono.
ilmarmocchio:
P.S. pe quanto riguarda la direttrice Istat L.L. Sabbatini, con le sue prese di posizione NON può essere attendibile.
Si trova in un marchiano conflitto di interesse e infatti. compie l'errore ( voluto o non voluto ) tipico di chi si trova in tale situazione :
da per scontata la tesi che vuol dimostrare
solo così si può affermare, sfidando il ridicolo , che la prima causa di morte per le donne in un certo range di età , sono le violenze dei compagni. Solo così si può quantificare la violenzanon denunciata, ovverosia quella che non si conosce.
Viceversa la nostra Direttrice non riesce a quantificare la povertà palese di molti padri ridotti sul lastrico.
No, la LL Sabbatini non è e non può essere credibile.
Non di più dei nazisti quando affermavano che gli ebrei nei lager non esistevano
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