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Nasce oggi il Movimento Uomini Beta
Ethans:
--- Citazione da: Warlordmaniac - Dicembre 08, 2009, 17:25:19 pm ---Oddio, non è che hai capito male, però il mio è un discorso un po' complesso. Se naturalizzi tutto (e capisco le tue motivazioni) rischi di fare come quello che è contrario al sesso e al matrimonio perché sono cose che tra parenti non si dovrebbero fare e siccome siamo tutti discendenti di Adamo ed Eva, siamo tutti parenti.
Dobbiamo imho essere elastici da considerare, per motivazioni di chiarezza dialettica, la natura simile alla parentela secondo quel credo: quando è troppo lontana, non si considera più.
--- Termina citazione ---
Certo sono d'accordo... bisogna fare una netta distinzione per ragioni pratiche, su questo non ci piove. La mia era una semplice riflessione sul legame fra le due cose che mi pare evidente. Ad un livello di riflessione superiore e dal lato pratico questo legame non ha senso di essere preso in considerazione.
Mi hai convinto.
:P
Red-:
--- Citazione da: Warlordmaniac - Dicembre 08, 2009, 15:37:13 pm ---E' vero che non si può cambiare la natura femminile, ma non siamo ancora certi se alcuni modi di fare e di pensare siano totalmente naturali. Se si estremizza, possiamo dare la giustificazione del male-bashing alla natura e allora che ci siamo a fare?
--- Termina citazione ---
Mangiare è naturale, bere è naturale, volere la propria soddisfazione è naturale, voler stare sempre meglio è naturale; si soddisfano dapprima le esigenze-base, poi si passa a tutte le altre.
E' ovvio che vi siano differenze tra alcune esigenze femminili ed alcune esigenze maschili, a volte si scontrano addirittura.
Quindi (secondo me) si parta dal presupposto secondo cui pur avendo diverse esigenze in comune, su alcune ci si può scontrare, ovviamente. Ed è qui che nascono le diatribe che sempre sono esistite ed in qualque epoca e che sempre esisteranno, e che per me non sono certo il nucleo della QM.
Ma sul pianeta esiste la donna e pure l'uomo. L'esigenza del "sempre meglio" è ovvio che deve trovare una sponda di qualche tipo, specie se le parti in causa sono due, distinte.
Le esigenze di uno devono trovare modo di andare d'accordo con quelle dell'altro, o perlomeno non ci dovrebbe essere, per questo motivo, una guerra generalizzata. La cosa riferita a uomo e donna mi pare assurda solo a pensarla, ed infatti tale guerra esiste solo in questa epoca strampalata, che peraltro ci propone problemi mai proposti prima (es. l'inquinamento) e mezzi (tecnologie) mai esistite prima (es. la tv).
Quanto a natura e cultura, se io avessi potere assoluto ed imponessi una legge che obblighi ognuno a frustarsi 2 volte al dì, imporrei una legge innaturale ed avrebbe vita breve.
Sono esistite, nel corso della storia, diverse leggi innaturali, ma ognuna ha avuto vita breve.
La "jus prime noctis" ad es. era una legge innaturale.
La condanna all'impalamento era una legge innaturale.
Il fatto di voler passare (almeno) la prima notte di nozze con la propria moglie è natura, la "jus prime noctis" era un costrutto culturale e legale;
Il non voler soffrire sino allo strazio prima di morire è natura, l'impalamento era un costrutto culturale e legale.
Il fatto di aver diritto al sesso all'interno del matrimonio è natura. Negarlo invece all'uomo -e garantirlo alla donna- non è natura, è un costrutto culturale e legale.
Se si nega l'esistenza di una natura (umana) con sue precise leggi, per coerenza si deve ad esempio negare l'avversione per la sofferenza straziante, si deve negare quello strano desiderio per un uomo di voler passare la prima notte con la propria moglie senza cederla ad altri.
Grifone.nero:
--- Citazione da: ilvaccaro - Dicembre 08, 2009, 15:45:02 pm ---Sarò pure colpa delle leggi ma non senti mai nessuna donna prendere posizione (tranne rarissime eccezioni che puoi contare sulle dita di una sola mano...) contro queste leggi inique che le avvantaggiano sempre dall'infanzia fino alla tomba.
Chi non spreca mai una parola in difesa dei nostri intaressi significa che pensa solo ai propri. Punto.
E se ci pensano loro non vedo per quale motivo non dovremmo farlo noi.
E il fatto che certe cose siano andate bene (anzi ce le siamo fatte andare bene....) per 30 mila anni non significa che debbano andare bene in eterno, che debbano andare bene anche oggi, o che debbano andare bene a tutti....E neppure che debbano andare bene a me.
Il discorso che ho fatto era rivolto a Rino in risposta all'articolo del Titanic dal quale si evince che gli uomini
poveretti loro non avrebbero più nulla da buttare sul piatto della bilancia (dopo aver buttato sul piatto medesimo spesso ogni avere quando non la vita, e questo dall'alba dei tempi....)
Giusto ieri sera su rete 4 hanno fatto parlare la vedeva di uno dei 7 operai bruciati vivi alla ThyssenKrupp
tante belle parole, tante chiacchiere ma la realtà, la solita squallida realtà, non cambia da 30.000 anni fa ad ora....
lui morto e lei ben viva, loro piangono e noi finiamo regolarmente sottoterra
Ora perché è morto suo marito?
Chi l'ha ucciso veramente la ThyssenKrupp oppure la moglie-figli-mutuo da pagare che alla ThyssenKrupp l'hanno mandato a crepare come un cane per 4 spiccioli?
L'anno scorso uno che conoscevo è morto cadendo da un tetto di Padova mentre lo stava riparando....
ho sentito con le mie orecchie l'ex moglie già separata e che lo lo spremeva come un limone, dire alla madre al funerale:
" E adesso? che cosa ne sarà di noi??
Mi ha fatto tornare in mente una delle tante scene cinematografiche dove il rapinatore punta la pistola in faccia al rapinato e questo lo prega di non sparagli
"Perché ha moglie e figli"......(come dire: la mia vita non vale un çaxx0 ma serve a moglie e figli..... Ma andassero a cagare sia la moglie che i figli...)
Vedi io arrivato a 40 anni suonati ho capito molte cose: (tutte molto spiacevoli e scomode, ti auguro di non capirle anche tu....) tra le quali una in particolare:
" Se non ci pensi tu a te stesso, sta pur certo che non lo farà mai nessuno perché nella vita o lavori per te o lo fai per gli altri e all'atto pratico nel concreto non a chiacchiere, quasi nessuno di questi "altri" è disposto a fare per te quello che tu fai per loro"
Esperienza personale.
Quindi tornando al succo del discorso e poi la chiudo qui, io non vedo affatto come fanno ancora in troppi uomini il mio essere uomo in funzione della mia utilità\gradimento\sacrificio per questa o quella femmina o in funzione della mia spinta riproduttiva........ Io rivendico il primato della ragione e del pensiero sugli istinti e sul testosterone, e dopo anni ed anni di attente riflessioni dentro di me non vi è più neppure l'ombra del pensiero che la frase "prima le donne e i bambini" sia scontata e condivisibile. Anzi metto me stesso prima degli altri.SEMPRE.
Perché la mia vita non vale meno di quella di una donna e di certo non sono mai e in nessun caso disposto a fare per nessuna quello che lei non fa per me.
E trovo assurdo dopo aver visto le donne negli anni 60\70 rivendicare di non essere solo degli uteri da inseminare vedere ancora oggi TANTI TROPPI UOMINI rivendicare per sé stessi un ruolo di mera di bestia da soma...... utili solo a produrre sacrificarsi e lavorare per "sua maestà la femmina" quasi rimpiangendo il fatto di non essere più "abbastanza utili" alla regina stessa...
E giungendo per assurdo come fanno alcuni a rimpiangere i tempi i cui "prima le donne e i bambini" non valeva solo nei naufragi, ma in ogni istante della vita e del vivere.
Io non vivo né esisto in funzione degli altri siano essi moglie famiglia o figli, prima degli altri ci sono io.
la Massa degli uomini di medio basso livello non è più degna della loro augusta attenzione? E quindi? che dovrebbero fare questi uomini? Suicidarsi per l'onta subita?
Lavorare ancora di più per esservi degni? .....No.
Mandare semplicemente tutte a cagare quelle per le quali un uomo è tale solo se "fa" per loro...
E cominciare finalmente dopo 30.000 anni a rendersi conto che la vita il vivere e l'universo intero
Non ruota attorno ad un buco pieno di muco.
E con questo chiudo e cambio argomento.
Saluti.
--- Termina citazione ---
Guarda che esistono pure uomini a cui piace fare quel lavoro, anche se a elevato rischio . Io ad esempio sono tirocinante attualmente in medicina nucleare, quindi lavoro in mezzo alle radiazioni (che sono comunque un rischio se non rispetti le regole). Io lavoro perchè mi piace fare quel lavoro , e poi per la famiglia. Altrimenti mi basterebbe pure lo spazzino...
Io non condivido la logica del prima le donne, però sui bambini assolutamente si.
Grifone.nero:
--- Citazione da: Harmonica - Dicembre 08, 2009, 16:42:52 pm ---Le donne non avrebbero alcuna colpa di cio' ?
Guarda che in Italia, cosi' come in tutto l' Occidente, le femmine sono oltre il 51% dell' elettorato.
Percio' hanno delle responsabilita', eccome se le hanno.
Che poi ai vertici ci siano le elites maschili che ce le mettono in quel posto, e' storia vecchia come il mondo.
--- Termina citazione ---
L'elettorato maschile non è che sia di meno...
Questo è da imputare all'atteggiamento dell'italiano medio. Vaccaro dice che le donne non fanno nulla per far modificare le leggi: ok , ma ciò da cosa dipende? Dall'essere donna oppure dall'essere italiano? Io dico la seconda. L'italiano è un perfetto sagnone, perchè legge sempre e solo i titoli, specie sui giornali e sui programmi elettorali, non analizza in fondo, non è in grado di leggere tutto.
Perchè se un partito X avesse scritto, in grande, meno tasse per chi mi vota e poi sotto, in minuscolo, "non è vero un cazzo", l'italiano medio avrebbe votato il partito X . Non c'è capacità di analizzare tutto. Non so se mi spiego...
ninonino:
--- Citazione da: Red- - Dicembre 08, 2009, 13:18:24 pm ---Non sono d'accordo quasi per nulla: è nella natura della donna essere contraddittoria, ma senza leggi dalla sua e senza femminismo i danni causati da questa sua caratteristica sono ridotti al minimo (sindacale) e peraltro controllabili là dove l'uomo non veda tutte le sue armi spuntate.
Non si può pretendere che la donna rinneghi le sue caratteristiche, per me non è questa la QM.
E' aleatorio, sbagliato e depistante (e pericoloso) pensare che il problema stia nella natura e non nei costrutti culturali e legali, cioè nei lacci e laccioli che questi ultimi costruiscono artificialmente.
Sulla falsarigha di un simile ragionamento, potremmo contestare anche che la donna in qualche caso tradisce il suo uomo, come se il reciproco non potesse accadere. Ma il discorso diventa banalmente "talebano" e nulla più, non c'entra più nulla la QM.
Tra l'altro la donna non potrà mai affrancarsi dalle sue contraddizioni, 'che in quel caso non sarebbe più donna, ma sarebbe diventata uomo.
--- Termina citazione ---
se la donna è inesorabilmente come dici tu, tientela. spero egoisticamente che possa anche non esserlo, altrimenti ripeto tientela.
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