Se era come dici tu prima del femminismo stavano peggio, quindi fanno bene a considerarla una conquista.
Credo di aver scritto cose sensate, anche se in effetti mi sono messo a postare con 39.6 di febbre. Oggi ho solo 39, ma ribadisco tutto.
È una conquista nel senso che se dovessi scegliere tra 20 parti o lavorare 8 ore al giorno, sceglierei (ma non ne sono proprio certo) di lavorare 8 ore al giorno in un call center, ma non è stato il lavoro che ha fatto magicamente smettere di partorire le donne, è l'esatto opposto, quando le donne hanno smesso di partorire a ripetizione, si è pensato bene (o male) di arruolarle nella forza lavoro.
Non credo molto alla storiella che le donne stavano tutte lì, pronte, con la chiave inglese in mano, ma gli uomini non volevano che lavorassero.
Non credo neanche alla storiella delle guerre mondiali, dove gli uomini stavano al fronte, le donne sono state costrette a lavorare, ci hanno preso gusto, hanno visto quanto era bello e non hanno più voluto smettere.
A molti andrà anche bene, ma io sono contrario al lavoro come forma di autorealizzazione. Voglio dire, "tu che fai nella vita?" "ah, io chiamo la gente a casa perché cambino compagnia telefonica" "ahhhhh che bello, tu si che hai trovato uno scopo nella vita".
Il lavoro serve a mangiare. Punto. Sono il femminismo ed una certa retorica di sinistra che fanno del lavoro lo scopo della vita.
Il femminismo progressista????? Il femminismo è quel movimento politico che in una società tecnologica misura il successo in base a quante ore le donne lavorano, non in base a quante ore le donne NON LAVORANO perché il loro lavoro lo fanno le macchine.
Anzi, è persino peggio di questo, le donne devono lavorare si, ma non devono fare lavori domestici, non devono fare lavori di cura delle persone (dei bambini e degli anziani) se non tramite una struttura (tipo un ospedale). Non devono cucinare, ma possono lavorare alla buitoni, non devono pulire a casa loro, ma devono fare le pulizie a casa degli altri.
Quindi la definizione ancora più corretta di femminismo è: quel movimento politico che in una società tecnologica misura il successo delle donne in base a quante ore le donne lavorano per una padrone.
O forse andrebbe meglio: movimento politico che si occupa di sostituire il lavoro delle macchine con il lavoro delle donne.
Poi, visto che le donne spendono di più, si è pensato bene (o male) di dare tutto lo stipendio del marito alla moglie.