Autore Topic: La questione maschile è più di tutto questo  (Letto 29826 volte)

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Offline Animus

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #120 il: Aprile 17, 2012, 13:28:29 pm »
Non so se sono in linea con gli sviluppi che la discussione ha avuto fino ad ora (il mio solito problema a leggere sul monitor...)

Adesso se hai un po' di pazienza, i post te li stampiamo e te li mandiamo per posta.
A proposito, va bene la raccomandata o serve qualcosa di più rapido?
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Stealth

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #121 il: Aprile 17, 2012, 13:30:00 pm »
Adesso se hai un po' di pazienza, i post te li stampiamo e te li mandiamo per posta.
A proposito, va bene la raccomandata o serve qualcosa di più rapido?

Facciamo corriere espresso. :D

Offline Guit

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #122 il: Aprile 17, 2012, 20:47:06 pm »
...
Per cui il ragionamento che fa Guit, o che almeno mi è parso di cogliere leggendo superficialmente il topic (sempre per motivi di stanchezza), se si riferisce ai ruoli svolti in ambito lavorativo può andare bene, ma se invece si riferisce al lavoro tout court allora anche lui sta erigendo delle eccezioni a regole.

Quello che dico si riferisce ai ruoli, cioè, allo sviluppo dell'identità sessuale collettiva, cioè, non tanto al fatto di essere o meno produttivi, del resto anche fare figli è un lavoro socialmente produttivo, bensì al significato e all'incidenza che il lavoro assume nell'economia sociale e famigliare.

Il fatto che la maternità sia un impegno giovanile della donna, soprattutto nel passato, è un dato importante per la piega che la vita assume. L'età della formazione, della forza, dell'entusiasmo e della voglia di fare, l'età dove la visione sul proprio futuro si amplifica e in cui si possono dedicare risorse a progetti ambiziosi. E' partendo dalla forbice di ruolo in giovane età che i due soggetti M/F costruiscono linguaggi alternativi e complementari, distinti. La caratteristica maschile non è quella di essere l'unico soggetto produttivo bensì di colui che tanto nella dimensione pubblica e politica quanto in quella dei lavori più ardimentosi consente il superamento della legge di natura, perché va oltre il lavoro come semplice strumento di sostentamento materiale.

Secondo me è impossibile stabilire i quanti di cultura e natura nella caratterizzazione sessuale collettiva, e sostanzialmente è anche inutile, avendo l'umano più volte già dimostrato nella storia di poter trascendere la natura quanto la cultura. A me appare più utile parlare di compenetrazione e di forma vivente risultante, che la storia ci restituisce lì, davanti ai nostri occhi, come formalmente distinta in M e F. Se esiste una differenza formale, simbolica, di linguaggio, allora esiste una differenza sostanziale e l'esercizio non dovrebbe essere quello di capire se abbia o meno senso di parlare di identità collettiva, quanto piuttosto scoprire o ri-scoprire quale sia questa identità.

Io credo che la QM non possa prescindere da una diversa interpretazione storica che vada a uccidere il mostro della colpa filogenetica che è stato inoculato nella mente dell'uomo occidentale moderno. Un vero e proprio crimine contro l'umanità.

Sostenere la colpa storica maschile è un crimine contro l'umanità, e noi, i diretti colpiti, ci possiamo ribellare.


Take the red pill

Online fabriziopiludu

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #123 il: Aprile 18, 2012, 01:43:48 am »



 Avete letto questo?


 


 

 

Offline renato.dg

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #124 il: Maggio 08, 2012, 23:26:00 pm »
Fikasicula sta battendosi per qualcosa che ancora non comprende, esponendosi agli sputi in faccia della sua parte.
E a differenza vostra/nostra, lo sta facendo dalla parte del più forte, avendo il coltello dalla parte del manico.
Questo è un atteggiamento nobile ed ammirevole.

Aldilà di questi aspetti eroici e totalmente personali, quando il clima cambierà, quando all'interno dei movimenti femministi le fikasicule si saranno moltiplicate fino a diventare la maggioranza assoluta, se non saremo pronti, ogni movimento maschile sarà annichilito di fronte alla nuova fase di conciliazione neofemmista.

Questo perchè il movimento maschile è nato come una reazione al femminismo in tutto il mondo, e non ha saputo andare oltre la dimensione reazionaria per abbracciare i temi più profondi della condizione maschile stessa.

Ci siamo sempre e solo occupati del rapporto uomo-donna, senza mai riuscire ad occuparci pienamente del rapporto uomo-uomo, o del rapporto tra un uomo e sè stesso. Lo dimostra il fatto che ci si è criminalmente limitati a vedere il rapporto uomo-uomo solo in chiave di scontro tra noi e lo zerbino, il succube del femminismo.

L'impressione è che in pochi qui abbiano voluto indagare sulla vera essenza oppressa ed oppressiva del genere maschile, e che i pochi che l'hanno fatto si limitino a non voler approfondire oltre, e per pigrizia mentale o per la più becera abitudine alla lotta senza sè e senza ma, preferiscano fare finta di nulla, fare finta che il nemico sia il femminismo, fare finta che la società tradizionale sia il migliore dei mondi possibili per un maschio.

Per questo ho molta paura che presto, quando la società vedendosi prossima alla sua fine, cambierà strategia e userà le donne e altri svariati metodi, allo scopo di mostrare un futuro nuovamente conciliatorio e rassicurante per noi maschi, noi non sapremo farci trovare pronti e ci lasceremo rimettere nella gabbietta a noi dedicata dalla preistoria fino ad oggi.



Allora per quanto riguarda fikasicula io penso che è piu facile che un cammello passi per una cruna di un ago che una femminista cambi sostanzialmnte le proprie idee.Una femminista ti può esporre le sue idee in modo violento o in modo gentile e col sorriso, ma la sostanza è sempre la stessa, anzi nel secondo caso bisogna stare piu attenti al vittimismo ancor piu massiccio.

Detto questo, concordo che il movimento maschile come tale è nato come opposizione al femminissmo ma deve andare oltre il femminismo nel senso di  educare gli uomini a  rapportarsi  con le donne in modo del tutto indipendente perchè la dipendenza psicoaffettiva dalla donna crea casini per quanto riguarda il femminismo ma ovunque. comunque rimanere nell'ambito del rapporto con le donne perchè il rapporto con le donne rientra profondamente anche nel rapporto tra gli uomini ecmq è il punto fondamentale del movimento maschile.Si può certo parlare del rapporto solo tra gli uomini e di tutti i problemi che ci sono però è un altro discorso.Il femminismo è la realtà in culturale legislativa in cui viviamo, ti sembra poco?
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Offline beta

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #125 il: Maggio 09, 2012, 19:05:43 pm »
...Le società antiche non sono certo evviva evviva, ma i rapporti tra i sessi erano certamente più naturali di quanto lo siano oggi. I tempi poi stanno cambiando ancora, (i segnali ci sono tutti, per chi li voglia vedere...), ma penso sia presto per capire in quale direzione si va.
Per il resto non capisco bene quale sia l'oggetto della discussione, senza offesa (magari non mi insultare, dico solo la mia)  :P

Per me è impossibile pensare ad un futuro perfetto, certamente ci saranno ancora molte cose che non andranno bene, ma è inevitabile; poi per me tendenzialemnte si dovrebbe pensare ad un nuovo patriarcato -che affondi però le radici nelle tradizioni sempiterne- sfrondato da tutti quegli orpelli e quei dettagli anche importanti, ma che oggi non hanno più senso (es: si esce e paga sempre lui, perchè guadagna di più- cosa ovviamente non più sostenibile).
Il discorso sarebbe molto lungo, per la verità. E la verità è che oggi l'idolum maschile è stato pesantemente eroso (e corroso) delle nuove politiche sociali, e non potrà più tornare come prima, in tempi ragionevoli.

grassettato uno:
i rapporti non erano affatto naturali, lo facevano per dovere...quando impari la lezione o la ignori (ritorno al passato) o ne tieni conto (visione del futuro).
grassettato due: e che cos'è l'idolum, se non il metro di giudizio femminile? non fa forse parte dell' idolum essere chi spicca, il capobranco? nel tuo futuro gli uomini dovranno ancora ammazzarsi fra loro perche se no la regina si annoia?

Offline COSMOS1

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #126 il: Maggio 10, 2012, 10:32:01 am »
grassettato uno:
i rapporti non erano affatto naturali, lo facevano per dovere...quando impari la lezione o la ignori (ritorno al passato) o ne tieni conto (visione del futuro)

beta: mi spieghi come fai ad essere tuttora, dopo tanti anni di frequenza del forum, ad essere così succube della GNF?  :wacko:

Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline beta

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #127 il: Maggio 10, 2012, 12:03:14 pm »
beta: mi spieghi come fai ad essere tuttora, dopo tanti anni di frequenza del forum, ad essere così succube della GNF?  :wacko:

la gnf, per quanto mi riguarda, pur essendo falsa, nasconde frammenti di verita, e rivela il vero volto di alcune dinamiche.il rapporto utilitaristico delle donne con il sesso è una di queste. o vuoi che le future generazioni maschili vengano ancora forviate con quella strxxxata dell' amore? a me non piacciono le menzogne, quelle profumate ancora meno.

Online fabriziopiludu

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #128 il: Maggio 10, 2012, 23:42:43 pm »




 
No. tutt'altro.



 :hmm:
 Bell'uomo del XVII°Secolo

 
Frans Hals e il Realismo Olandese.



 


  

Offline Red-

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #129 il: Maggio 16, 2012, 23:37:14 pm »
grassettato uno:
i rapporti non erano affatto naturali, lo facevano per dovere...quando impari la lezione o la ignori (ritorno al passato) o ne tieni conto (visione del futuro).
grassettato due: e che cos'è l'idolum, se non il metro di giudizio femminile? non fa forse parte dell' idolum essere chi spicca, il capobranco? nel tuo futuro gli uomini dovranno ancora ammazzarsi fra loro perche se no la regina si annoia?

1- intendevo dire che in genere i ruoli erano più chiari e definiti. Era un male, era un bene? Non so, so che a nessuno veniva in mente che potesse esistere una questione maschile, che infatti è cosa dei nostri tempi, una guerra solo della nostra epoca. So che si divertivano molto, che ognuno di loro aveva diverse avventure, (oggi molti arrivano vergini sino a 40 anni), che si godevano la vita per quanto era possibile a quei tempi, date le condizioni economiche, etc. Non li mettevano dentro se guardavano la scollatura di una donna. Eccetera, eccetera. Un ritorno a passato tale e aule, (ripeto ancora) non è nè possibile nè auspicabile, ma è possibile un "ritorno al passato" modificato e rimodernato. Non solo è possibile, ma secondo me, e ripeto di nuovo, è probabilmente l'unica cosa che potrà accadere, ed esserne consapevoli potrebbe avvantaggiarci. Non è che sia certo al 100% di questa previsione, ma se qualcuno ne ha altre plausibili, le potrebbe sottoporre alla discussione.

2-
Citazione
e che cos'è l'idolum, se non il metro di giudizio femminile?
...ok, ma vogliamo anche lasciare che sia la donna a scegliere chi le piace e chi no!? Noi non facciamo anche così, in situazioni normali?
E come dovrebbe essere, sennò: forse che l'uomo dovrebbe anche decidere dei gusti delle donne? ...Questo ti deve piacere e questo no!?  :P
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Offline vero mummio

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #130 il: Maggio 16, 2012, 23:42:47 pm »
2-...ok, ma vogliamo anche lasciare che sia la donna a scegliere chi le piace e chi no!? Noi non facciamo anche così, in situazioni normali?
E come dovrebbe essere, sennò: forse che l'uomo dovrebbe anche decidere dei gusti delle donne? ...Questo ti deve piacere e questo no!?  :P
Non mi pare abbia detto questo, mi pare che dicesse che l'uomo deve saper essere indipendente dalla volontà femminile... e io aggiungo, religiosa, statale.

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #131 il: Maggio 16, 2012, 23:43:23 pm »
precisazione:
Citazione
So che si divertivano molto, che ognuno di loro aveva diverse avventure, (oggi molti arrivano vergini sino a 40 anni), che si godevano la vita per quanto era possibile a quei tempi,
qui mi riferisco evidentemente ad epoche prima del neofemminismo, in tempi di pace di relativo benessere, a prescindere da guerre, terremoti e pestilenze, ovviamente.
Per cui non vale l'obiezione che un tempo si moriva in guerra, di influenza eccetera. A prescindere. Si prendano ad es gli anni 60, a epoche simili mi riferivo, ovvero tempi di pace e di relativo benessere economico, quando ancora il neofemminismo non esisteva.
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Offline Red-

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #132 il: Maggio 16, 2012, 23:51:27 pm »
Non mi pare abbia detto questo, mi pare che dicesse che l'uomo deve saper essere indipendente dalla volontà femminile... e io aggiungo, religiosa, statale.
Ok, allora non s'era capito. Per la verità Beta parlava di idolum, ovvero una costruzione mentale della donna, ma che non ha molto  a che fare con una sua volontà cosciente di manipolare l'uomo. La donna non si innamora a comando, non sente il brivido lungo la schiena premendo un pulsante (tranne che si tratti di elettrostimolatore  :P ). quindi si tratta del classico "degustibus" e non si capisce perchè si debba parlare di precisa "volontà" da parte sua.
...Se invece volete dire che l'uomo non deve farsi il problema di piacere alla donna, sono in parte d'accordo, ma si dica anche che tale filosofia tende a dividere e non ad unire, per cui si tratta ancora una volta di una soluzione temporanea ad un problema specifico della ns epoca, ma che in divenire non potrà essere contemplato, pena la scomparsa della specie.
Peraltro, se l'uomo non deve per nulla farsi il problema di piacere alla donna, logica dice che la donna non dovrebbe farsi il problema di piacere all'uomo.

Per me la questione, così come è affrontata, fa parte della cd "par destruens", ma -forse ho capito male io- ho pensato che ora si volesse andare un pò oltre.
VM, sorry, il mio è solo un tentativo di dare una mano a far scaturire nuove idee.
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Offline vero mummio

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #133 il: Maggio 16, 2012, 23:54:00 pm »
Ok, allora non s'era capito. Per la verità Beta parlava di idolum, ovvero una costruzione mentale della donna, ma che non ha molto  a che fare con una sua volontà cosciente di manipolare l'uomo. La donna non si innamora a comando, non sente il brivido lungo la schiena premendo un pulsante (tranne che si tratti di elettrostimolatore  :P ). quindi si tratta del classico "degustibus" e non si capisce perchè si debba parlare di precisa "volontà" da parte sua.
...Se invece volete dire che l'uomo non deve farsi il problema di piacere alla donna, sono in parte d'accordo, ma si dica anche che tale filosofia tende a dividere e non ad unire, per cui si tratta ancora una volta di una soluzione temporanea ad un problema specifico della ns epoca, ma che in divenire non potrà essere contemplato, pena la scomparsa della specie.
Scusa ma tu continui a vedere donne e uomini come due poli opposti all'interno dello stesso meccanismo e non come una moltitudine di persone differenti che possono fare scelte differenti.
Non ti senti strangolato dalla tua stessa idea di umanità?

Offline Red-

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Re: La questione maschile è più di tutto questo
« Risposta #134 il: Maggio 17, 2012, 00:29:07 am »
Scusa ma tu continui a vedere donne e uomini come due poli opposti all'interno dello stesso meccanismo

Così è, in effetti, secondo me. Che ci piaccia o no è ininfluente, così rimane, sui grandi numeri. Volontà della natura.

Citazione
e non come una moltitudine di persone differenti che possono fare scelte differenti.
Penso che ognuno dovrebbe poter fare la scelta che più gli aggrada, resta cmq una strada principale e maestra, con tante stradine laterali (che ugualmente dipendono dalla strada maestra), tutte rispettabili sinchè non ledono gli interessi altrui. Qui si stava parlando però di principi ideali, "filosofici", non di lecite eccezioni.
Che una strada maestra esista è palese, altrimenti sarebbe lecito anche far sesso con gli animali, ad esempio, o camminare nudi per strada, o giocare a fare il vampiro di notte per strada (a me a volte verrebbe pure voglia :lol:). Perchè non viene considerato lecito tutto ciò, se non esiste alcuna strada maestra? Perchè nn viene considerato lecito tutto e il contrario di tutto?

Citazione
Non ti senti strangolato dalla tua stessa idea di umanità?
No, per i motivi di cui sopra.
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