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twentyh
ilmarmocchio:
Di letteratura, che in qualche modo, abbia a che fare con la q.m., o comunque col rapporto uomo-donna, vedro' di citare qualche titolo. Tra l'altro , io sono sempre stato convinto che la letteratura e' una chiave di lettura delle dinamiche umane non scientifica, ma molto efficace
twentyh:
Grazie per le risposte, mi sembrano tutti buoni consigli.
Sicuramente mi butterò sulla saggistica e sulla letteratura anche se, essendo un rancore che, come dice Warlordmaniac, probabilmente nasce dal riconoscimento di un'ingiustizia, l'essere più consapevole della natura dell'ingiustizia potrebbe essere un arma insieme favorevole e sfavorevole a seconda dei punti di vista, credo.
Comunque la bibliografia consigliata l'avevo vista e vi stupireste (o anche no) di sapere cosa vi trovereste davanti cercando i titoli dellla categoria:" Rinascenza" nel catalogo IBS, e da quel che so si tratta del più grosso ed utilizzato store italiano.
Esempi:
Se cerchi "Il mito del potere maschile" compare"Sarti d'Abruzzo. Le botteghe di ieri e oggi protagoniste del vestire maschile"
Magari cercando Warren Farrell o viceversa ... no, esce il poliziesco "Down. Più in basso", "Vampirella" e "Fare soldi con Warren Buffett", a soli venti euro.
"La questione maschile" si traduce in quattro risultati:
1 "Questione di stile. 100 anni di abbigliamento maschile"
2 "Uomini e padri. L'oscura questione maschile", di Giuditta Lo Russo
3 "Che pena... Questo pene! L'orgoglio maschile e le sue molteplici virtù" ovvero Lena Nova che ci narra delle sue legittime e sciagurate fornicazioni, se non ho capito male.
4 "Come se Dio non fosse. La questione dell'ateismo, il nichilismo e il problema del male" :ohmy:
Niente Monik Eugene.
Scrivendo Mitscherlich mi esce un risultato, solo che non è Alexander ma Margarete e si chiama:"La donna non aggressiva. Una ricerca psicoanalitica sull'aggressività nell'uomo e nella donna".
"I sette errori maschili" si possono comprare, in generale del genere da voi denominato:" Saggistica dell'incertezza" nulla da dire. D'altronde è incerta.
Gli ideologi del metrosexual ovviamente non possono mancare. Come farseli mancare?
Ora non ho tempo per ricercare tutto ma mi ricordo che in passato mi ero molto divertito.
Sarebbe interessante fare un confronto cercando sul sito la biblografia consigliata di un sito femminista. I capisaldi teorici da quel che ricordo ci sono tutti.
Ma tornando a noi, vorrei chiedervi:
Secondo voi come si vive, passato il periodo semi-incosciente, quando ci si rende conto della situazione in cui ci si trova (intendo matrimonio adesso)?
Non dico debba questo diventare un pensiero fisso però ...
quanto spesso diventa una preoccupazione ricorrente o almeno non così sporadica, provocando così variazioni significative nella percezione e/o nella natura del rapporto?
Sono curioso di sentire la vostra opinione.
Nel caso riteneste che questa divagazione sia preferibile spostarla altrove fatelo ... va beh l'avreste fatto lo stesso, era per dire.
fabriziopiludu:
Ciao da Fabrizio Piludu, antifemminista fin dalla più tenera età, quasi 41 anni, vergine, mai baciato una donna.
Animus:
--- Citazione da: fabriziopiludu - Dicembre 07, 2009, 11:37:39 am ---Ciao da Fabrizio Piludu, antifemminista fin dalla più tenera età, quasi 41 anni, vergine, mai baciato una donna.
--- Termina citazione ---
Beh, la mamma si pero'?
twentyh:
--- Citazione da: fabriziopiludu - Dicembre 07, 2009, 11:37:39 am ---Ciao da Fabrizio Piludu, antifemminista fin dalla più tenera età, quasi 41 anni, vergine, mai baciato una donna.
--- Termina citazione ---
Ma per scelta o per necessità?
Perché se è per scelta wow, e come si vive?
Se è per necessità invece è tutto più chiaro, e va bene uguale.
Ciao ...
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