Autore Topic: Abbandonare ogni via maschile?  (Letto 2089 volte)

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Offline vero mummio

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Abbandonare ogni via maschile?
« il: Aprile 07, 2012, 14:41:18 pm »
si ma abbandonare ogni via maschile, per me è una frase ad effetto senza senso, finche non spieghi che cosa intendi. la competizione maschile, come la intendi?..magari sono asino io, ma non mi pare che hai spiegato cosa vuoi dire.
Ogni ruolo, mica ogni via.
Il maschio in ogni società tende ad essere sempre identificato come il "responsabile" (padre di famiglia, guida, eccetera).
La responsabilità ha due significati:
1- In grado di capire e quindi di fare
2- Imputabile se sbaglia

I maschi nella perenne lotta sessuale tra loro, si scannavano tra gruppi e chi vinceva si spartiva il bottino (territorio, cibo, donne). La civiltà è nata quando i maschi hanno deciso di stabilire una tregua. Per risolvere il conflitto hanno deciso di lasciare direttamente alla donna (l'ogetto sessuale) il giudizio su chi aveva il diritto di riproduzione.
Da lì in poi il disagio sessuale si è intensificato, perchè è rimasta intatta la pulsione primordiale di ciascun maschio di eliminare dalla competizione sessuale tutti gli altri e l'unico modo per farlo era subordinato al giudizio femminile (che non è il giudizio delle sole donne, ma anche della parte femminile di ogni maschio XY).
L'ovvia conseguenza che ne è derivata è che il maschio valesse e potesse avere prestigio fintanto che fosse stato utile, subordinato alla collettività, responsabile.
L'utilitarismo ha dato la spinta decisiva alla meritocrazia, al commercio, quindi anche alle scoperte scientifiche.
Siccome la società si regge su queste pulsioni, ancora oggi la tecnologia è usata per la pulsione profonda e autodistruttiva maschile di sabotare ogni maschio dalla competizione sessuale.
Ecco perchè più si va avanti più gli unici lavori disponibili saranno i lavori per cui è indispensabile il rapporto con il pubblico (in cui ovviamente la donna prevale).

Se si vuole dare una speranza al maschio di vivere una vita non da schiavo, il primo passo è quindi quello di uscire da ogni ruolo sociale attribuibile e attribuito al maschile.


Solo che sono andato off-topic, se i mod vogliono, possono spostare questo intervento :)

Offline COSMOS1

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Abbandonare ogni via maschile?
« Risposta #1 il: Aprile 07, 2012, 14:45:44 pm »

Se si vuole dare una speranza al maschio di vivere una vita non da schiavo, il primo passo è quindi quello di uscire da ogni ruolo sociale attribuibile e attribuito al maschile.

Maschi e femmine di ogni specie animale non sono diversi e opposti a casaccio, sono uguali e inversi con il criterio della selezione naturale, che premia con la riproduzione il contrasto squilibrato tra polarità in cui ciascun sesso è asservito nel dna al sesso opposto, potendone provare solo disagio.
La vita sessuata è interpretabile anche come la riproduzione stessa del disagio attraverso organismi in evoluzione.
Solo la comunicazione per mezzo di potere e obbedienza, dominazione e sudditanza. Insomma la comunicazione sociale.

La maschilità fa schifo, è la schiavitù al cubo. Qualsiasi sforzo teso alla liberazione maschile può essere attuato solo fuggendo da ogni ruolo maschile affibiato dal gruppo all'individuo, dall'individuo all'individuo, dal gruppo al gruppo, dall'individuo al gruppo.
Questo è il mio pensiero.


oscilli curiosamente tra razionalismo sociale (=islam), manicheismo e nichilismo?  :hmm:
Dio cè
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Offline vero mummio

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Abbandonare ogni via maschile?
« Risposta #2 il: Aprile 07, 2012, 14:55:29 pm »
oscilli curiosamente tra razionalismo sociale (=islam), manicheismo e nichilismo?  :hmm:
Non ne vedi la coerenza?
La riproduzione stessa del disagio attraverso organismi in evoluzione, per questo è possibile solo la comunicazione per mezzo di potere e obbedienza, quindi la maschilità fa schifo, meglio uscire da ogni ruolo sociale.


Piuttosto che rimanere ingabbiati e anzi difendere la propria prigione.

Offline Giuseppe83

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Abbandonare ogni via maschile?
« Risposta #3 il: Aprile 07, 2012, 23:34:05 pm »
Ecco perchè più si va avanti più gli unici lavori disponibili saranno i lavori per cui è indispensabile il rapporto con il pubblico (in cui ovviamente la donna prevale).

Se si vuole dare una speranza al maschio di vivere una vita non da schiavo, il primo passo è quindi quello di uscire da ogni ruolo sociale attribuibile e attribuito al maschile.


Invece più si va avanti e più gli unici lavori disponibili saranno quelli che hanno a che fare con la tecnologia, campo in cui gli uomini stradominano (sia nel progettare sia nel costruire).
Ci sarà sempre di più un'interazione tra umano e prodotti tecnologici e tra i due sessi è quello maschile ad avere più affinità e complementarità con la tecnica. Quindi gli uomini devono conservare le caratteristiche maschili, che sono quelle vincenti. Le femminucce invece saranno a rischio estinzione.

PS: perchè non ti iscrivi a Maschile Plurale? Parli come uno di loro.

Offline Rita

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Abbandonare ogni via maschile?
« Risposta #4 il: Aprile 07, 2012, 23:39:45 pm »
Non ne vedi la coerenza?
La riproduzione stessa del disagio attraverso organismi in evoluzione, per questo è possibile solo la comunicazione per mezzo di potere e obbedienza, quindi la maschilità fa schifo, meglio uscire da ogni ruolo sociale.


Piuttosto che rimanere ingabbiati e anzi difendere la propria prigione.

Sintetizzando al massimo è quello che pensava (anzi pensa ancora credo) Silver?  L'inutilità vi renderà liberi?
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Giuseppe83

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Abbandonare ogni via maschile?
« Risposta #5 il: Aprile 09, 2012, 13:57:31 pm »
I maschi nella perenne lotta sessuale tra loro, si scannavano tra gruppi e chi vinceva si spartiva il bottino (territorio, cibo, donne). La civiltà è nata quando i maschi hanno deciso di stabilire una tregua. Per risolvere il conflitto hanno deciso di lasciare direttamente alla donna (l'ogetto sessuale) il giudizio su chi aveva il diritto di riproduzione.

Sbagliato! La civiltà nasce quando gli uomini prendono atto che per rafforzare il gruppo è più conveniente dividersi le femmine (oggetto) secondo il principio 1M=1F, il che si verifica col matrimonio monogamico indissolubile. Venuta meno l'indissolubilità si è tornati nello stato precedente (lo stato di natura).

Offline vero mummio

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Abbandonare ogni via maschile?
« Risposta #6 il: Aprile 10, 2012, 21:30:41 pm »
I maschi nella perenne lotta sessuale tra loro, si scannavano tra gruppi e chi vinceva si spartiva il bottino (territorio, cibo, donne). La civiltà è nata quando i maschi hanno deciso di stabilire una tregua. Per risolvere il conflitto hanno deciso di lasciare direttamente alla donna (l'ogetto sessuale) il giudizio su chi aveva il diritto di riproduzione.

Sbagliato! La civiltà nasce quando gli uomini prendono atto che per rafforzare il gruppo è più conveniente dividersi le femmine (oggetto) secondo il principio 1M=1F, il che si verifica col matrimonio monogamico indissolubile. Venuta meno l'indissolubilità si è tornati nello stato precedente (lo stato di natura).
Non ci saranno mai abbastanza femmine per gli istinti di ogni maschio, la monogamia è un'utopia, forse la più nobile, ma pur sempre un'utopia. E poi ho detto la tua stessa cosa.