Autore Topic: Donne viste da oriente  (Letto 15390 volte)

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #45 il: Aprile 15, 2012, 17:14:19 pm »
Provo a risponderti in maniera più profonda:
Il problema dell'elemento yin,così come viene maggiormente percepito in oriente,è che esso NON E' NE' GOVERNABILE,NE' SCONFIGGIBILE CON ELEMENTI RAZIONALI.
L'elemento yin per la cultura orientale,E' DOTATO DI POTERI MAGICI,NASCOSTI SOTTO L'APPARENTE INNOCUITA',VISTA DA UN PUNTO DI VISTA MATERIALISTICO RAZIONALISTA,UNA BAMBINA,E PER GIUNTA FEMMINA,CHE PERICOLO POTREBBE CREARE?
Però dietro questo nascondiglio di apparente innocuità,l'elemento yin (quello malvagio,perchè non necessariamente l'elemento yin è malvagio,attenzione a non fraintendermi),ha pieno spazio per agire indisturbato.
Tanto più che nell'occidente razionalista tutto ciò che è magico viene deriso
Quello che gli orientali capiscono è che l'elemento yin non è sconfiggibile dalla razionalità,
NON CON LA FORZA BRUTA
NE' TANTOMENO CON IL DIALOGO,IL RAGIONAMENTO
che sono 2 elementi yang
La bambina in questione viene uccisa,gettata dentro un pozzo,MA ESSA CONTINUA A NUOCERE.
ANZI NEL FILM DELL'ORRORE ''THE RING'' LA BAMBINA SI SERVE DELL'ELEMENTO ''RAZIONALE TECNOLOGICO'',CHE TEORICAMENTE FA SENTIRE L'UOMO SICURO  E ''PIU' FORTE'' (una maledizione nell'era del vhs?i ragazzi se la ridono,ma se ne pentiranno amaramente)E LO SFRUTTA PER AMPLIARE QUELLI CHE SONO I SUOI POTERI MAGICO-IRRAZIONALI.
Il dramma della potenza nascosta dell'elemento yin oscuro è tale,che nel film dell'orrore,ESSO DILAGA,NIENTE DI RAZIONALE PUO' FERMARLO.

Ma guarda che queste cose qui le fanno anche nei film horror occidentali, e direi anche in maniera qualitativamente migliore, molto migliore.
Basti pensare alla saga di Venerdì 13 o di Halloween e via dicendo.
Il fatto che in genere in occidente il "mostro" sia uomo non credo infici tutto l'ambaradam perché non è detto che l'elemento yin debba per forza essere femminile.

Credo che i film horror dell'occidente odierno abbiano su per giù la stessa funzione delle tragedie greche e di ciò che descrivi molto bene tu.
Anzi, forse sono anche più curati e studiati.
« Ultima modifica: Aprile 15, 2012, 20:38:59 pm da Giubizza »

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #46 il: Aprile 15, 2012, 17:26:27 pm »
Non è tanto il punto se il gatto esiste o meno,di per sè stesso,ma è il punto è se esiste in una maniera oggettiva.
Nel ventesimo secolo è stato introdotta un'altra teoria rivoluzionaria,quella della relatività einsteniana.
Se la meccanica quantistica suggerisce un'identità fra osservatore e osservato,la relatività einsteiniana suggerisce una differnza fra osservatori,che produce  osservazioni diverse,ovvero suggerisce la ''molteplicità'' degli osservatori,e dunque degli eventi,a seconda dell'osservatore in questione.

Anche se vogliamo prendere alla lettera la meccanica quantistica non è poi tanto difficile definire cosa è oggettivo. Direi che l'oggetto è ciò che, pur dipendendo dall'azione del soggetto osservatore, sfugge alla volontà di costui.
Il soggetto osservante può realizzare il mondo reale nella sua mente (come ci dice la gnoseologia e alcuni filosofi come Schopenauer) e magari anche influenzare certi assetti del reale con la sua osservazione (come sembra dirci la meccanica quantistica) ma non può decidere ciò che esiste e ciò che non esiste né come le cose stanno e si presentano alla sua osservazione. E questo vale anche per se stesso.
Ergo, il gatto può realizzare la sua esistenza nell'autosservarsi ma non può decidere se esistere o non esistere.
L'oggettività sta, a mio avviso, tutta qui.
E non mi sembra che la filosofia occidentale abbia trascurato questi elementi.


Citazione
Si potrebbe anche riadattare il gedanken experiment del gatto alla teoria della relatività,ma ho paura che se lo faccio ''arriva la lav''...

La lav? :unsure:


L'esistere di un soggetto solo perchè pensa, non è buddhismo,ma filosofia occidentale,come ti ha detto Giubizza,cogito ergo sum,è un motto cartesiano e non buddhista.
In realtà ciò che fotte questo sistema di pensiero,è che anche la natura della mente,la ''res cogitans'',che è l'osservatore,non è dotato di un'esistenza intrinseca.
Questo non è buddhismo posticcio,è buddhismo vajrajana.Il buddismo non pone la res cogitans su un piano ontologico al di sopra della 'res estensa',c(ovvero della materia)come fa Cartesio,perche' per entrambi vale il concetto di vacuita',ovvero di assenza di esistenza intrinsecaL'esistere soggettivo del gatto per sè stesso,genera un'illusione (come anche il suo non-esistere di per sè stesso) così come questa stessa ilusione è generata dalla sua osservazione da parte di un osservatore esterno.

Veramente neanche Cartesio pone un primato tra res cogitans e res extensia. Fa solo una distinzione tra le due cose ponendo come punto di partenza il fatto di essere qualcosa che pensa. Da qui tutto il suo ragionamento sull'esistenza, tra l'altro imperniato da quelli che a mio avviso sono i suoi pregiudizi su Dio.


Citazione
In realtà ciò che fotte questo sistema di pensiero,è che anche la natura della mente,la ''res cogitans'',che è l'osservatore,non è dotato di un'esistenza intrinseca.

Non è che lo fotte, lo porta a metodologie un po' diverse.


Citazione
Ciò su cui si focalizza quello che tu definisci ''buddhismo posticcio'',è sulla natura non-duale del gatto,come di qualsiasi altra cosa.

Attenzione a non fare un mischiafrancesca fra scienza e buddismo...


Citazione
Il gatto si libera dall'illusione solo quando diventa un buddha,entra nel nirvana,si libera dalla res cogitans,e a quel punto va al di là della vita e della morte,NON E' PIU' VIVO,NE' MORTO,NE' MASCHIO,NE' FEMMINA,e non decide(nè desidera) di essere più niente perchè non c'è più niente da decidere.

Mi sembra uno stato di esaltazione che si raggiunge con lo yoga. O sbaglio?
Ma per fare tutto questo dev'essere vivo e vegeto. Non credo che un morto possa decidere granché.
E quanto può durare questo stato?


Citazione
Se tu pensi di essere un uccello e ti butti dalla finestra,non voli.
Questo è il senso del karma.
Tu puoi scegliere di essere illusoriamente ciò che vuoi,ma questo non ti libererà dalle conseguenze del tuo agire.
Se ti butti,ti schianti,non voli,il karma è il pavimento,il dharma è la tua natura.

Distinzione tra soggetto e oggetto alla "orientale"?


Il gatto si libera dall'illusione solo quando diventa un buddha,entra nel nirvana,si libera dalla res cogitans,e a quel punto va al di là della vita e della morte,NON E' PIU' VIVO,NE' MORTO,NE' MASCHIO,NE' FEMMINA,e non decide(nè desidera) di essere più niente perchè non c'è più niente da decidere.

Persino il fatto di voler diventare un buddha,è visto come un'errore,perchè il punto nel buddhismo NON E' DI CERCARE DI DIVENTARE QUALCOSA.

Il gatto comunque parliamoci chiaro poi,NON PUO' SCEGLIERE DI AUTODETERMINARSI(tramite una semplice ''osservazione),EGLI PUO' SCEGLIERE SE ANDARE OLTRE IL DUALISMO,MA NON PUO' SCEGLIERE QUALE DUALISMO VUOLE,SE VIVERE O MORIRE,PERCHE' QUA DA COME SEMBRA PRESENTATO,SEMBRA CHE L'ESISTENZA SOGGETTIVA IMPLICHI UN CONTROLLO,DEI FENOMENI SOGGETTIVI,COSA CHE E' UNA GRANDISSIMA ''CAZZATA''.
Non è che se il gatto si osserva,sceglie di vivere  o morire,ma vive o muore con una probabilità del 50%,perchè l'osservatore interno,non si pone su un piano ontologico diverso e ''superiore'' rispetto agli altri.
Se lui vivrà o morrà,non dipende tanto dalla sua azione di autoosservatore,quanto dal suo karma,con il quale che lo voglia o no,si troverà a che fare.

Scusa Salar, ma a me ste cose dal sapore mistico mi hanno sempre dato l'impressione di essere parole vacue, suggestive ma senza un vero senso se non quello che tu esponi qui di seguito:

Citazione
Oltre a essere un'illusione,come ho spiegato prima,questa genera il karma derivato da quest'illusione
Significa che,
una volta entrato nel mondo dell'illusione

Illusioni, appunto. Ma nei fatti?
Non verrai mica a dirmi che la distinzione tra illusione e fatti è tipica del pensiero occidentale che ha... ecc ecc.?
No, per favore! Smettiamola una buona volta anche con questo dualismo tra filosofia occidentale e filosofia orientale, sempre in chiave critica verso la prima ed esaltata verso la seconda.
In realtà non esiste una filosofia orientale e una filosofia occidentale, esiste la filosofia.
L'uomo ha sempre indagato il mondo, soggettivo e oggettivo, fantastico e reale, in modi e con esiti diversi a seconda del contesto storico in cui ha agito.
A me non sembra che la filosofia in occidente abbia trascurato più di tanto gli elementi di cui si è occupata la filosofia in oriente. Solo che l'ha fatto in modo diverso.
In occidente si è sviluppato molto il metodo razionale e dimostrativo, ma il pensiero occidentale si è occupato anche di spiritualismo, misticismo, religione e roba varia.


Citazione
Persino il fatto di voler diventare un buddha,è visto come un'errore,perchè il punto nel buddhismo NON E' DI CERCARE DI DIVENTARE QUALCOSA.

Anche non essere niente in fondo è essere qualcosa.

Ma poi questa benedetta filosofia orientale che sviluppi ha avuto ultimamente? Ci sono filosofi orientali moderni o stiamo ancora parlando di concetti espressi su per giù duemila anni fa?
No perché la filosofia occidentale ha una storia che dura tuttora. Se la filosofia orientale non ha avuto sviluppi recenti ogni comparazione tra filosofia occidentale odierna e filosofia orientale di per sé antica è assolutamente fuori luogo e fuorviante.
« Ultima modifica: Aprile 16, 2012, 16:16:48 pm da Giubizza »

Offline Giulia

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #47 il: Aprile 15, 2012, 19:32:05 pm »
[spoiler][/spoiler]
Linda Blair ha dei tratti già un po' "duri" di suo ed era truccata in modo pesantissimo, ma a parte la capacità di terrorizzare che ha avuto l'eserciccio, sta bimba diavolo chiacchiera, scherzava, faceva discorsi intelligenti, nel suo brutto era carismatica, come freddy krueger.
I demoni o fantasmi giappo, son disumani, sembrano staccarsi da tutto ciò che conosciamo, mi fanno pensare alle calamità naturali con un volto umano appena accennato, mi  fanno una paura fottuta!
 
PS:
Però eserciccio non me lo dovevi mettere, ti ho bloccato l'immagine! :D
L'ho visto da sola a 10 anni e mi ha traumatizzato tanto da farmi odiare/amare i film dell'orrore.
 

Offline Ethans

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #48 il: Aprile 15, 2012, 19:49:55 pm »
Però eserciccio non me lo dovevi mettere, ti ho bloccato l'immagine! :D
L'ho visto da sola a 10 anni e mi ha traumatizzato tanto da farmi odiare/amare i film dell'orrore.

Tu non hai idea dello sforzo psicofisico che ho fatto a postare la sua immagine qui dentro...

 ;)

Offline Giulia

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #49 il: Aprile 15, 2012, 20:04:30 pm »
Tu non hai idea dello sforzo psicofisico che ho fatto a postare la sua immagine qui dentro...

 ;)
La Warner Bros. fu costretta ad assegnare della guardie del corpo a Linda Blair, colei che interpreta Regan, a causa di alcune minacce di morte giuntele da dei fanatici religiosi. Questa misura si protrasse per ben sei mesi dopo l’uscita del film.
 
Vabbé chiuso off topo  
[spoiler]e  mi resetto che me lo rivoglio dimenticà quel film. :D[/spoiler]

Offline Salar de Uyuni

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #50 il: Aprile 16, 2012, 11:42:21 am »
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Figlio infatti della deresponsabilizzazione accennata prima, passano i secoli, cresce il bisogno, si diventa semplicemente scimmie che credono nel solo agire, nel solo corpo, nel buio, negli impulsi sessuali fini a sè stessi. N'somma si ritorna scimmioni.
Citazione
Buio, tenebre, impotenza, rassegnazione al fato, rinuncia.


Hai dimenticato,satanismo acido,raw black metal,vino in cartone,e Rocco Papaleo alla tv.
Insomma se vuoi parlare con il responsabile del kali yuga hai da fare il mio numero dopo le 20 e 30.Prima sono impegnato a traviare i giovani con un falso buddhismo postcristiano.
Citazione
Conseguenza logica di tale pensiero infatti può essere solo il rifiuto dell'essere, soprattutto e non persino, il rifiuto dell'essere Dio (Borè, non il tizio colla barba).
Bravo l'hai scoperto adesso che il buddhismo non è teista?

Citazione
E Dio disse all'uomo: "fai tutto ma non mangiare il frutto proibito della conoscenza, per te ho creato un paradiso, rinuncia a voler essere Dio".
E la donna disse all'uomo,quale paradiso,non vedi che sei uno sfigato,impotente,guarda lui invece...
Nota a margine,io non sarò un buddhista orientale,ma il senso di quel detto non ci azzecca nulla,con quel passo del genesi,in un caso c'è una conoscenza proibita o sconsigliata,in un altro,un invito a superare tutti i concetti,anche quello di Buddha.

Citazione
Per uscire dal controllo infatti non basta agire sul piano in cui si vuole agire. Bisogna risalire ai vari "mondi superiori". Agendo sulla radice, influirai anche sui rami.
Ecco qui già siamo più d'accordo...
Ecco sali sui piani superiori,e combatti la qm da lì,sei tutti noi...
Però poi,rimanici nei piani superiori...
Tanto poi,se vuoi scendere,puoi sempre penare di essere picchio,e scendere in picchiata...
Citazione
Che in parole povere significa che così alla carlona, se vuoi essere un uccello devi agire sulla genetica che è il codice della fenomenologia biologica, quindi un mondo superiore, una radice della realtà visibile.
Certo,perchè se agisci sulla genetica trasformi un uomo in un uccello,non crei un mostro...
Questo è delirio di onnipotenza tecnoscientifico...
Quello contro cui,in teoria,qui,staremo lottando...
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Dove vuoi andare piccolo uomo?
Dove vuoi farti mandare,grande uomo,con questi toni da papa?
« Ultima modifica: Aprile 16, 2012, 12:59:33 pm da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #51 il: Aprile 16, 2012, 11:48:27 am »
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No, per favore! Smettiamola una buona volta anche con questo dualismo tra filosofia occidentale e filosofia orientale, sempre in chiave critica verso la prima ed esaltata verso la seconda.
Giubizza sarò sintetico.
Io non ho mai detto che l'oriente è superiore all'occidente.
Il punto è che l'oriente è più orientato alla speculazione,e all'interioritò,mentre l'occidente all'esteriorità,e all'azione.


Citazione
In realtà non esiste una filosofia orientale e una filosofia occidentale, esiste la filosofia.
Tutte le distinzioni arbitrarie,io ti dico la mia:
L'oriente non adotta il principio di non contraddizione,l'occidente sì.

Da ciò deriva,che l'oriente si pone su un piano formalmente più corretto,ma molto meno utile da un punto di vista pratico.
Prendi 4 ingegneri e fagli costruire qualcosa senza il principio di non contraddizione,e diventa dura...
Infatti la tecnologia è nata in occidente.
E anche gli orientali da quel lato,ci hanno copiato.
Uno dei falsi miti dei cinesi è che ''superlavorano''...
Questo è vero per gli operai,ma per chi deve decidere qualcosa,anche di banale,sapete come va via il tempo?
Riunioni,riunioni,rinuioni,che durano ore,ore,ore...
Incomprensibili agli occidentali.
Evidentemente il principio di non-contraddizione ha delle conseguenze pratiche.

Quindi  ADOTTARE IL PRINCIPIO DI NON-CONTRADDIZIONE,HA DELLE IMPLICAZIONI...
Oltre che pratiche,anche sociali?
Io dico di sì.
In Cina il potere è monocratico da 4000 anni,e anche il Giappone,teoricamente democratizzato dagli americani,si è riorganizzato in maniera fortemente gerarchizzata.
Se uno dà un valore positivo alla democrazia,l'oriente non ci fa una bella figura.
Se però pensi a cosa si associa alla ''democrazia''...
Anche il femminismo in fondo segue una logica di contrapposizione.
Il problema è che non si può scegliere,o ti pigli un pacchetto,o l'altro...
Il mondo oggi gira così...
Nn c'è la via di mezzo che tutti vorremmo,o forse DOVREMMO CREARLE.
Citazione
Anche se vogliamo prendere alla lettera la meccanica quantistica non è poi tanto difficile definire cosa è oggettivo. Direi che l'oggetto è ciò che, pur dipendendo dall'azione del soggetto osservatore, sfugge alla volontà di costui.
No Giubizza,l'oggettivo,è banalmente ciò che è lo stesso per tutti i soggetti,indipendentemente dalla volontà.
Io quella precisazione l'ho fatta,perchè così come l'aveva posta il mummio,sembrava che il gatto,con il semplice atto del pensare avesse un potere di influire sugli esiti dell'esperimento.
Ma se fosse così logica vuole CHE NESSUN GATTO MORIREBBE...
La probabilità rimane del 50%,tutto qui.

Citazione
E non mi sembra che la filosofia occidentale abbia trascurato questi elementi.
La filosofia occidentale ha trascurato il dualismo.
Il fatto è che ''ciò che la mente tocca'' è duale,ciò che la mente non tocca no.
Citazione
Scusa Salar, ma a me ste cose dal sapore mistico mi hanno sempre dato l'impressione di essere parole vacue, suggestive ma senza un vero senso se non quello che tu esponi qui di seguito:
Per l'oriente non sono solo le parole a essere vacue,anche le cose,e l'essere.
Citazione
Attenzione a non fare un mischiafrancesca fra scienza e buddismo...
Questa mischia l'ho fatta,perchè il concetto di indeterminazione quantistica si sposa in maniera a mio avviso molto pregnante con il buddhismo e la sua teoria,non dualista,tant'è che se persino Niels Bohr,ha scelto un simbolo orientale come simbolo della meccanica quantistica di Copenaghen,un motivo ce l'avrà visto anche lui...

Citazione
Ma per fare tutto questo dev'essere vivo e vegeto. Non credo che un morto possa decidere granché.
Infatti,Buddha,per diventare Buddha,s'è dovuto incarnare...
Come chiamava Dogen,la meditazione?
Pelle,carne,ossa e midollo dello zen.
Per i buddhisti non esite il dualismo corpo-anima.
Non mi chiedere dunque cosa pensano della vita dopo la morte...
« Ultima modifica: Aprile 16, 2012, 12:23:39 pm da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #52 il: Aprile 16, 2012, 12:27:11 pm »
Citazione
Il fatto che in genere in occidente il "mostro" sia uomo non credo infici tutto l'ambaradam perché non è detto che l'elemento yin debba per forza essere femminile.

Freddy Krueger può essere yin?

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Credo che i film horror dell'occidente odierno abbiano su per giù la stessa funzione delle tragedie greche e di ciò che descrivi molto bene tu.
Anzi, forse sono anche più curati e studiati.

Su questo ti do ragione,gli horror occidentali sono meglio di quelli orientali.
Per esempio The Ring,è molto meglio di Ringu.
Ringu si perde con le studentesse nude...
Anche questo è un topos dei film orientali...
Anzi una topa...
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Animus

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #53 il: Aprile 16, 2012, 14:38:51 pm »
L'oriente non adotta il principio di non contraddizione,l'occidente sì.

etc.

Quoto Salar.
Addirittura il buddhismo rifiuta anche il dogma logico del principio d'identità (A=A, che è ancora più basilare di quello di non contraddizione).

Superiore o inferiore?
Io lo ritengo superiore.

Cmq, anche solo da questo (dall'accettazione/rifiuto di due dogmi logici) si vede la difficoltà/impossibilità per l'occidentale, rinchiuso nella sua gabbia forgiata dal Senso e dallo sguardo occidentale sul mondo (che riguarda tutto perché tocca tutti gli aspetti creati da una siffatta mente) ... di avere una mentalità realmente buddhista.
Secondo me è impossibile.

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #54 il: Aprile 16, 2012, 14:52:41 pm »

Online fabriziopiludu

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« Risposta #55 il: Aprile 16, 2012, 14:59:57 pm »

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #56 il: Aprile 16, 2012, 16:24:57 pm »
Giubizza sarò sintetico.
Io non ho mai detto che l'oriente è superiore all'occidente.
Il punto è che l'oriente è più orientato alla speculazione,e all'interioritò,mentre l'occidente all'esteriorità,e all'azione.

Tutte le distinzioni arbitrarie,io ti dico la mia:
L'oriente non adotta il principio di non contraddizione,l'occidente sì.

Da ciò deriva,che l'oriente si pone su un piano formalmente più corretto,ma molto meno utile da un punto di vista pratico.
Prendi 4 ingegneri e fagli costruire qualcosa senza il principio di non contraddizione,e diventa dura...
Infatti la tecnologia è nata in occidente.
E anche gli orientali da quel lato,ci hanno copiato.
Uno dei falsi miti dei cinesi è che ''superlavorano''...
Questo è vero per gli operai,ma per chi deve decidere qualcosa,anche di banale,sapete come va via il tempo?
Riunioni,riunioni,rinuioni,che durano ore,ore,ore...
Incomprensibili agli occidentali.
Evidentemente il principio di non-contraddizione ha delle conseguenze pratiche.

Quindi  ADOTTARE IL PRINCIPIO DI NON-CONTRADDIZIONE,HA DELLE IMPLICAZIONI...
Oltre che pratiche,anche sociali?
Io dico di sì.
In Cina il potere è monocratico da 4000 anni,e anche il Giappone,teoricamente democratizzato dagli americani,si è riorganizzato in maniera fortemente gerarchizzata.
Se uno dà un valore positivo alla democrazia,l'oriente non ci fa una bella figura.
Se però pensi a cosa si associa alla ''democrazia''...
Anche il femminismo in fondo segue una logica di contrapposizione.
Il problema è che non si può scegliere,o ti pigli un pacchetto,o l'altro...
Il mondo oggi gira così...
Nn c'è la via di mezzo che tutti vorremmo,o forse DOVREMMO CREARLE.No Giubizza,l'oggettivo,è banalmente ciò che è lo stesso per tutti i soggetti,indipendentemente dalla volontà.
Io quella precisazione l'ho fatta,perchè così come l'aveva posta il mummio,sembrava che il gatto,con il semplice atto del pensare avesse un potere di influire sugli esiti dell'esperimento.
Ma se fosse così logica vuole CHE NESSUN GATTO MORIREBBE...
La probabilità rimane del 50%,tutto qui.
La filosofia occidentale ha trascurato il dualismo.
Il fatto è che ''ciò che la mente tocca'' è duale,ciò che la mente non tocca no.Per l'oriente non sono solo le parole a essere vacue,anche le cose,e l'essere.Questa mischia l'ho fatta,perchè il concetto di indeterminazione quantistica si sposa in maniera a mio avviso molto pregnante con il buddhismo e la sua teoria,non dualista,tant'è che se persino Niels Bohr,ha scelto un simbolo orientale come simbolo della meccanica quantistica di Copenaghen,un motivo ce l'avrà visto anche lui...
Infatti,Buddha,per diventare Buddha,s'è dovuto incarnare...
Come chiamava Dogen,la meditazione?
Pelle,carne,ossa e midollo dello zen.
Per i buddhisti non esite il dualismo corpo-anima.
Non mi chiedere dunque cosa pensano della vita dopo la morte...

Al momento vado un po' di fretta e non posso rispondere particolareggiatamente (madò, che parolone! :P ). Mi riservo di rispondere prossimamente sperando di riuscire a ripescare questo topic.
Vorrei però, per il momento, riporgerti la mia domanda sugli sviluppi storici recenti e odierni della filosofia orientale sviluppandola ulteriormente: ci sono stati filosofi orientali in epoca moderna? Esistono ancora oggi filosofi orientali? Se si, quali sviluppi hanno apportato alla filosofia orientale?

Preciso che per filosofi intendo filosofi veri, tipo prof universitari, scrittori di trattati di filosofia e via dicendo, non santoni che possono al massimo paragonarsi a preti e predicatori.
E intendo filosofi veramente orientali, nati e cresciuti in oriente, non occidentali orientalisti.

Perché questa domanda? Perché, confesso, ho la sensazione che la filosofia orientale sia rimasta ferma da qualche secoluccio mentre quella occidentale è andata avanti, si è evoluta. In tal caso fare una comparazione tra le due filosofie sarebbe un po' come paragonare un'automobile con un rishò.

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #57 il: Aprile 16, 2012, 18:38:48 pm »
Al momento vado un po' di fretta e non posso rispondere particolareggiatamente (madò, che parolone! :P ). Mi riservo di rispondere prossimamente sperando di riuscire a ripescare questo topic.
Vorrei però, per il momento, riporgerti la mia domanda sugli sviluppi storici recenti e odierni della filosofia orientale sviluppandola ulteriormente: ci sono stati filosofi orientali in epoca moderna? Esistono ancora oggi filosofi orientali? Se si, quali sviluppi hanno apportato alla filosofia orientale?

Preciso che per filosofi intendo filosofi veri, tipo prof universitari, scrittori di trattati di filosofia e via dicendo, non santoni che possono al massimo paragonarsi a preti e predicatori.
E intendo filosofi veramente orientali, nati e cresciuti in oriente, non occidentali orientalisti.

Perché questa domanda? Perché, confesso, ho la sensazione che la filosofia orientale sia rimasta ferma da qualche secoluccio mentre quella occidentale è andata avanti, si è evoluta. In tal caso fare una comparazione tra le due filosofie sarebbe un po' come paragonare un'automobile con un rishò.

certo giuby peccato che l'automobile sia di 2000 anni fa e il risho di oggi...

Offline beta

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #58 il: Aprile 16, 2012, 18:56:50 pm »
salar ma secondo te la tua teoria (se è giusta, perche la certezza per ora non credo si possa avere,forse mai) sostituisce quello che piu o meno abbiamo sempre pensato sull'origine della qm, oppure è una ulteriore concausa?
ovvero, possono convivere le due ipotesi?

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Re: Donne viste da oriente
« Risposta #59 il: Aprile 16, 2012, 19:16:20 pm »
Torno adesso, cerco di replicare ai punti più salienti.

In Cina il potere è monocratico da 4000 anni,e anche il Giappone,teoricamente democratizzato dagli americani,si è riorganizzato in maniera fortemente gerarchizzata.

Cioé? Quale gerarchia?


Citazione
Se uno dà un valore positivo alla democrazia,l'oriente non ci fa una bella figura.
Se però pensi a cosa si associa alla ''democrazia''...

Niente è perfetto.


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Anche il femminismo in fondo segue una logica di contrapposizione.

Una logica appezzottata, direi.


Citazione
Il problema è che non si può scegliere,o ti pigli un pacchetto,o l'altro...

Quali sarebbero questi "pacchetti"?


Citazione
Il mondo oggi gira così...

E domani?


Citazione
Nn c'è la via di mezzo che tutti vorremmo,o forse DOVREMMO CREARLE.

Ecco, ora si ragiona! :P


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No Giubizza,l'oggettivo,è banalmente ciò che è lo stesso per tutti i soggetti

Ciò che diceva Kant.


Citazione
indipendentemente dalla volontà.

Ciò che ho appena detto io sopra... :P


Citazione
Io quella precisazione l'ho fatta,perchè così come l'aveva posta il mummio,sembrava che il gatto,con il semplice atto del pensare avesse un potere di influire sugli esiti dell'esperimento.
Ma se fosse così logica vuole CHE NESSUN GATTO MORIREBBE...

Ma infatti, sarebbe assurdo pensare che la nostra esistenza dipende dal nostro pensiero.


Citazione
La filosofia occidentale ha trascurato il dualismo.

Innanzitutto bisogna capire cosa s'intende con "filosofia occidentale" perché si tratta di un insieme di sistemi filosofici alquanto eterogenei.
Ma io direi che la filosofia occidentale, almeno negli ultimi due secoli circa, si fonda su un dualismo dialettico, quello di tipo hegeliano.
In tal caso non è che ha trascurato il dualismo, lo ha solo trasposto e trattato diversamente.
Tutto ciò è servito a fare storia. Forse oggi si sente l'esigenza di superarla questa dialettica hegeliana, ma lo si farà con un sistema più, diciamo, "avanzato", non certo con una filosofia che da quanto ne so è ferma a 1500 anni circa.


Ah, a proposito...

Quale immagini,chiede qualcuno,per il movimento maschile?
Io voglio darne alcune di immagini
immagini di donne
donne viste da oriente
e questa spiega perchè lì ''certe cazzate'' non attecchiscono,nè secondo me attecchiranno
Perchè il fuoco non può bruciare un legno umido
Laddove l'elemento yin è colto nella sua essenza
esso non si ''ribella''
L'occidente può credere al femminismo perchè è ignorante di femmina.


Quale ''innocenza''?


Quale ''empatia''?Quale ''bontà''?


Quale dolcezza?Quale pietà?



Quale ''vero sesso forte''?


Elemento yin


Autumn breeze


Eva in ebraico vuol dire ''dormiente''


C'è a chi piace inseguire,e c'è a chi piace ''essere seguito''
The chase


Scusa, io non ne capisco d'arte, ma si può sapere cosa c'è nei ritratti che hai postato che coglierebbe tnato questo "principio yin"? Il fatto che sono un po' fantasy?
Io vedo dei dipinti normalissimi. :hmm:


Se nasci maschio,ma vuoi essere femmina,sai cosa ti rispondono i buddhisti?
Hai solo da aspettare la prossima reincarnazione... :D

"Sarà in un'altra vita" si dice qui da noi...


certo giuby peccato che l'automobile sia di 2000 anni fa e il risho di oggi...

Inversione della prassi?


salar ma secondo te la tua teoria (se è giusta, perche la certezza per ora non credo si possa avere,forse mai) sostituisce quello che piu o meno abbiamo sempre pensato sull'origine della qm, oppure è una ulteriore concausa?
ovvero, possono convivere le due ipotesi?

Non so cosa ne pensa Salar, ma io credo che ogni ipotesi idealistica dovrebbe affondare le sue basi su un terreno più concreto.
Le idee non giocano a ping pong, seguono il corso degli eventi.
E sono gli eventi che generano le idee e i fenomeni. Da qui anche la QM.