Ciao,questo era il contesto originale,su cui ho basato la mia analisi,un analisi grafica sulle differenze fra Shangai e New York.
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/qm-razionalismo-architettura-e-espulsione-del-principio-femminile-nell'occidente/Io associo il principio yin al cervello destro,e alla parte femminile dell'essere umano,nel fare ciò non mi riferisco a nessuna tradizione specifica,nè a nessun filosofo,compio un'interpretazione del tutto personale,con la quale cerco di spiegare ciò che fondamentalmente,è per noi più incomprensibile,ovvero l'odio anti-maschile.
Che la femmina faccia il suo interesse,è assolutamente comprensibile,ma la misandria,non si spiega,nè può essere ricondotta semplicemente a una qualche forma di propaganda.
Il femminismo sarebbe una manifestazione isterica di un conflitto interno all'essere umano (interemisferico),una forma di schizofrenia,ovvero ''divisione della mente''.
L'oriente,(in questo caso la Cina,ma secondo me non solo,e nel fare questo anche qui compio una personale definizione di oriente),sarebbe ''più integrato'',in termini di emisferi,e questo costituirebbe a mio avviso,la ragione per cui il femminismo misandrico,lì,non si manifesta.
Qui compio un'analisi ulteriore,basandomi invcece sulle tradizioni esoteriche ebraiche.
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/conosci-tua-mogliecabala-sesso-ed-emisferi/Sul principio di non-contraddizione,direi che in oriente probabilmente non è formulato in questi termini,ovvero più che ''non contraddizione'',esso è principio di ''non-ostruzione''.
Forse le 2 cose sono diverse,io a dirla tutta, temo di aver tirato le stesse conclusioni di Fromm, leggendo alcune monografie sul buddhismo,non di autori occidentali.
Questa è una monografia su Dogen di un autore coreano,He Jin Kim.
''La logica fondamentale sottostante al principio della non-ostruzione di tutti i fenomeni era il principio della non-ostruzione di tutti i fenomeni era il principio della reciproca identità e della reciproca penetrazione (sosoku-sonyu).La reciproca identità si riferiva allo stato non-differenziato nel quale le antitesi,come uno e molti,assoluto e relativo,essere e non-essere,coesistevano in uno stato di unicità e interfusione.''
Il principio di ''non-ostruzione di tutti i fenomeni,è attribuito alla scuola Hua-yen,viene chiamato in lingua originale cinese ''shih-shih wu-ai'',in giapponese ''jiji muge''.
Non conosco le lingue orientali,mi rifaccio alla monografia in questione ''l'essenza del buddhismo zen'' di He Jin Kim.
Questo principio,di non-ostruzione,può essere visto come antitetico al principio di non contraddizione di Aristotele...
Non senza ragione...
Se ''essere e non-essere ''coesistono'',che fine fa il principio di non contraddizione?
Il principio Mahayana per cui bisogna superare il ''dualismo'' fra samsara e nirvana,per cui il samsara è il nirvana,può essere esteso a tutte le coppie di opposti dell'universo?
Fromm lo estende all'amore,domandandosi,si può amare e odiare contemporaneamente?
Rispondendosi,che enterambi i sentimenti pur essendo opposti,possono coesistere,in virtù della loro natura vacua,l'uno,non ostruisce l'altro.
Ovvero spiega il concetto di ''ambivalenza'' della psicanalisi,ricorrendo al principio di non-ostruzione.
Io lo estendo al gatto di Schroedinger:
Può essere contemoraneamente vivo e morto?
Il paradosso dice di sì.
Questo richiama alla mente il principio di ''non ostruzione''.
Non contraddizione e non-ostruzione non sono la stessa cosa?
Probabilmente no,però la non-ostruzione implica l'abbandono del principio di non contraddizione.
Il gatto è vivo O e morto?
No,il gatto è vivo E morto.
Perchè?
Perchè il principio di non-ostruzione che si basa sulla vacuità,implica che lo stato di ''essere vivo'',e quello di ''essere morto'',sono entrambi vacui,quindi possono COESISTERE e non solo coesistere,ma anche coesistere SIMULTANEAMENTE.
La coesistenza degli stati opposti,può essere letta,come antitetica al principio di non-contraddizione?
Secondo me sì.
(Non ho mai letto il tao della fisica,però immagino che Capra abbia tratto parallelismi simili)
In sostanza,non-ostruzione,e non contraddizione,sono sì 2 concetti diversi,ma in virtù della loro somiglianza,se qualcuno sostiene che ''l'oriente non adotta il principio di non contraddizione'',può compiere una semplificazione,ma non un errore concettuale.
Come anche sostenere ''se agisci bene raccogli bene'',come concetto di karma,è una semplificazione,ma non è un'errore concettuale.Se diciamo che l'oriente non sviluppa il principio di non contraddizione,probabilmente diciamo una cosa non corretta,per svilupparlo probabilmente lo sviluppa,il punto e' che cerca di superarlo,e di sostituirlo con altri principi come per esempio quello di non-ostruzione,che forse non e' antitetico al principio di non contraddizione,pero' ne tenta il superamento.
Se poi noi osserviamo il femminismo,esso è ''interamente contraddittorio''.
Se diciamo che ''la femmina non adotta il principio di non contraddizione'',possiamo almeno su questo essere d'accordo?
Se il Tao esalta la femmina,viene da pensare,che esalti anche il suo modo di concepire la realtà,un modo che ''non contempla'' il principio di non contraddizione?
Nello specifico il Tao non parla di principio di ''non-ostruzione'',ma il buddhismo sì,sono 2 religioni diverse,io cerco però di vedere ciò che le accomuna:
''Entrambe adottano un punto di vista ''femminile'' della realtà.
Noi lo conosciamo meglio di tutti,la contraddizione continua insita nei ragionamenti femminili,no?
L'abbandono del principio di non-contraddizione,se forse non è corretto,per capire l'oriente,(o gli orienti)non è almeno propedeutico a comprendere la femmina?
Io sostengo che gli orientali,hanno elementi culturali,per comprendere maggiormente la femmina.
Perchè ho l'impressione che abbiano una visione del mondo ''molto femminile'' della realtà,perchè,sempre secondo la mia tesi,essi usano anche il cervello destro-femminile,mentre l'occidente,usa solo quello sinistro.
In sostanza il femminismo ha un nucleo di verità,ma sbaglia l'oggetto.
Se invece di dire che la ''femmina'',come entità biologica,è discriminata,noi diciamo che ''il principio femminile'' è discriminato,non riusciamo a trasformare le rivendicazioni femministe in qualcosa di finalmente sensato,e a tentare di enucleare quel disagio che le porta ad odiare il maschio,e a ''sentirsi discriminate''?
Forse non è il loro sentimento,ad essere sbagliato,ma l'inquadramento razionale dello stesso?
Chiamo oriente un'estensione geografica troppo ampia...
Faccio questo per creare una sorta di mappa del mondo,in cui includo chi ha una sorta di ''immunizzazione dal cosiddetto femminismo''.
Alcuni di più,altri di meno,senza per questo pretendere,che le loro culture siano simili.
E' una tesi...
Che però come anche tu hai notato,trova conferma nella realtà.
Perchè?
Possiamo darne interpretazioni diverse,però entrambi notiamo questa cosa.
In questo senso sostengo,che l'occidente,adotta il femminismo,perchè è ''ignorante di femmina''.