Autore Topic: Motivazione, uomini di oggi e crisi  (Letto 12043 volte)

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Motivazione, uomini di oggi e crisi
« il: Aprile 24, 2012, 13:25:23 pm »
Oggi vediamo sempre più uomini senza più motivazioni, senza più stimoli, quasi senza sapere chi sono!
Lasciano le università, non lavorano, non sono determinati a fare nulla e sono sempre più psicologicamente indeboliti, con l'autostima sotto i piedi.
Se guardiamo invece il lato femminile dell'umanità, notiamo che sempre più si laureano, sempre più trovano lavoro e sono indipendenti! C'è motivazione, c'è grinta, c'è spinta!
Come mai tutto ciò?
Io credo che sia tutto un insieme di cose, a partire dal fatto che, fin da piccolini, gli uomini di oggi hanno subito un indottrinamento femminista sia dai media che dalla società, poi mano mano, crescendo, questo indottrinamento si è fatto sempre più pressante, li faceva sentire sempre più deboli ed inutili, sminuendoli giorno dopo giorno e così continua la storia anche ai giorni nostri, peggio che mai!
Le donne vengono innalzate a "onnipotenti" sia dalla società che dai media, fin da piccoline! Oltre a tutto ciò, si aggiungono una miriade di diritti a loro riservati, insomma, anche se sbagliano, cadono sempre all'inpiedi, perché sia la legge che la società le proteggono! Nonostante elle non portino quasi nulla più di utile alla società di oggi, perché hanno abdicato al loro ruolo di donne e di "cura" ed ora si limitano a scimmiottare gli uomini senza portare nulla di rilevante a compimento, esse vengono innalzate come "elisir" della nostra società, coloro che ci salveranno!
Loro sono forti, non hanno paura perché, d'altronde, nessuno si aspetta nulla da loro e, se dovessero fallire l'obiettivo di scalare la vetta della società, nessuno parlerà loro addosso perché tanto, elle sono donne sin dalla nascita, non devono dimostrare a nessuno di esser donne! Donna in carriera o madre affettuosa? E' una tua scelta! Bene o male che vada, cadrai sempre all'inpiedi!
Soluzioni? Io non riesco a trovarne per ora, solamente un declino profondo della nostra società porterà gli uomini al comando ma anche a soffire di più perché, come prima, la miriade di uomini "beta" dovrà andare fuori a lavorare per tantissime ore al giorno mentre le donne saranno a casa a badare ai bimbi! Se per caso si dovesse ritornare ad una società ricca, poi, ci diranno ancora che durante il periodo di crisi noi uomini le abbiamo oppresse, come fino agli anni '50 circa, mentre invece le abbiamo solamente risparmiato il lavoro sporco nel mondo schifoso che è là fuori!
L'errore più grande durante questa crisi, è che non si vuole ammettere che, in fondo, alla base di questa crisi c'è proprio l'emancipazione esagerata delle donne! Quando il mondo occidentale cadrà, non si penserà affatto all'errore di "liberare" le donne molto più del dovuto, discriminando altamente gli uomini, cioè coloro che fanno andare avanti la nostra società! Si penserà a qualsiasi altro motivo, ma non a questo!

Voi cosa ne pensate?

Offline ugualitarioh

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #1 il: Aprile 24, 2012, 13:56:37 pm »
http://fematrix.altervista.org/discriminazione-anti-maschile-sul-lavoro/

 di quello che hai scritto, Italiano, condivido anche le virgole! Se poi dai un'occhiata al link di sopra, te ne rendi conto!!!

Online Massimo

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #2 il: Aprile 24, 2012, 14:06:16 pm »
Non ti pare, caro Italiano, una contraddizione enorme l'esaltazione delle donne accompagnata da
aspettative nulle o basse nei loro confronti? Se esalti le donne, come mai non ti aspetti NULLA da
loro? E se non ti aspetti nulla da loro CHE SENSO HA esaltarle? Ecco, una contraddizione di questo
genere e la truffa che essa alimenta, l'idea DEMENZIALE che le donne salveranno il mondo non può
durare a lungo e prima o poi cadrà. Se adesso sembra stare in piedi, solida e compatta, è perchè i
maschi la fanno stare in piedi, con la loro passiva dabbenaggine e perchè siamo in un epoca di
transizione, dalla società patriarcale nella quale la donna era deresponsabilizzata in un epoca post
patriarcale nella quale la donna tenderà ad avere le stesse responsabilità dell'uomo. Ma adesso si
è mantenuto la deresponsabilizzazione della donna senza più i vincoli che essa aveva, con uguali
libertà rispetto all'uomo. E' chiaro che questa è una vera pacchia per le donne le quali cercheranno
di farla durare il più a lungo possibile, in questo aiutate dall'idiozia dei maschi i quali insistono nell'
aiutare le donne, nel favorirle, nel proteggerle e non si accorgono che non solo NON RICAMBIANO
ma perseguono i loro interessi giudicando i maschi da quanto essi siano o non siano funzionali ai
loro, detestandoli se non li assecondano e strumentalizzandoli e disprezzandoli se invece lo sono.
Fase intermedia, dicevo. Ma che realizza il sogno inconfessato delle donne, da esse sempre nutrito
FARE QUELLO CHE VOGLIONO AVENDO NEL CONTEMPO LE SPALLE PROTETTE E SENZA ESSERE NE'
GIUDICATE NE' RIMPROVERATE NE' PER FALLIMENTI (UNA DONNA COME UN ENTE PUBBLICO NON
PUO' FALLIRE) NE' PER COMPORTAMENTI VILI O DISDICEVOLI (NESSUN COMPORTAMENTO E' VILE O
DISDICEVOLE PER LA DONNA CHE HA IL DIRITTO, ANZI IL DOVERE DI ESSERE FELICE). E' appunto in questa fase di transizione storica che si è realizzata la nefasta saldatura tra cultura patriarcale
che deresponsabilizzava le donne e la cultura moderna pro-femminista che rivendica per le donne
libertà e possibilità di lavoro e di carriera. Tale saldatura ha agito in un'unica direzione, tutta ad
intero vantaggio delle donne, mantenendo per esse protezioni, agevolazioni e deresponsabilità e
concedendo nel contempo le stesse libertà maschili. Certo, le donne hanno cominciato a chiedere
ma sono stati soprattutto I MASCHI che, vergognandosi di contrastare le donne, hanno concesso
e spesso ben al di là di quello e di quanto le donne hanno chiesto e chiedevano, ottenendo tutto
e il tutto è appunto quello che adesso hanno: libertà, agevolazioni, privilegi, alibi, scuse e favori.
Come se ne esce? Innanzitutto, smettendola di comportarsi come degli idioti: é ora di cominciare
a dire loro FORTE E CHIARO: Signore, il periodo delle concessioni è finito adesso non vi diamo più
un accidente di niente. Poi, sospendere la cavalleria nei loro confronti, non usarla più fino a quando non riconosceranno il valore e l'utilità del genere maschile. Poi, evitare il matrimonio come la peste, vedremo cosa combinano da sole senza un marito o un compagno. Poi rispondere loro per le rime e replicare a tono. Quando riceveranno legnate, capiranno che la cuccagna è finita.  

Offline Stealth

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #3 il: Aprile 24, 2012, 14:33:29 pm »
notiamo che sempre più si laureano

Fatti un giro nelle facoltà di ingegneria...


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sempre più trovano lavoro

E secondo te non c'è un po' di discriminaizne nel mondo del lavoro?


Citazione
e sono indipendenti! C'è motivazione, c'è grinta, c'è spinta!

Ma di che pianeta stai parlando, scusa? :hmm:


Citazione
Come mai tutto ciò?

Mah, io manco le ho notate più di tanto ste cose.


Quando il mondo occidentale cadrà

Quando il sole avrà esaurito le sue riserve di idrogeno diventerà una gigante rossa e inghiottirà la Terra.


Citazione
non si penserà affatto all'errore di "liberare" le donne molto più del dovuto

Cioé? Si vieterà loro di fare alcune cose? :hmm:
Come si fa a dosare la libertà? Secondo me una persona o è libera o non lo è.


Non ti pare, caro Italiano, una contraddizione enorme l'esaltazione delle donne accompagnata da
aspettative nulle o basse nei loro confronti? Se esalti le donne, come mai non ti aspetti NULLA da
loro?

Il punto è questo! In realtà le donne non si sono per niente emancipate. O al massimo la loro è un'emancipazione di facciata.
In realtà chi è in crisi è un'intera generazione per il fatto che bisogna dare 1000 per ottenere 1. Se le donne sembrano meno in crisi è per via del fatto che possono contare molto più degli uomini di un appoggio che difficilmente verrà loro negato, a differenza degli uomini.
Il gioco non vale la candela.
La fantomatica "emancipazione" femminile non credo c'entri più di tanto.

Offline Giuseppe83

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #4 il: Aprile 24, 2012, 15:24:58 pm »
Fatti un giro nelle facoltà di ingegneria...
Esatto. E poi fatti un giro nelle facoltà di lettere. E ricorda che dalle prime escono ingegneri e dalle seconde centraliniste.

Offline Giulia

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #5 il: Aprile 24, 2012, 16:47:46 pm »
   

Oggi vediamo sempre più uomini senza più motivazioni, senza più stimoli, quasi senza sapere chi sono!
Lasciano le università, non lavorano, non sono determinati a fare nulla e sono sempre più psicologicamente indeboliti, con l'autostima sotto i piedi.

Questo è un periodo di emme in generale. Ma secondo me sbagli a credere che  l'abbandono delle università sia per la mancanza di stimoli.
Lo stimolo per alcuni è da cercarsi altrove, nel mondo del lavoro ad esempio.
Il sistema non è dei migliori - sia per la formazione scolastica e sia nel mercato del lavoro è per questo che i risultati spesso non sono il massimo.
Citazione

Se guardiamo invece il lato femminile dell'umanità, notiamo che sempre più si laureano, sempre più trovano lavoro e sono indipendenti! C'è motivazione, c'è grinta, c'è spinta!
Come mai tutto ciò?
Se guardiamo dove? Ho ad esempio molte amiche che hanno scelto l'università - per divenire avvocato  :P  - e hanno pure lasciato perdere.
Chi fa la cassiera, chi la tassista, chi la parrucchiera o l'estetista.
Ci si accontenta in Italia.
Citazione
Io credo che sia tutto un insieme di cose, a partire dal fatto che, fin da piccolini, gli uomini di oggi hanno subito un indottrinamento femminista sia dai media che dalla società, poi mano mano, crescendo, questo indottrinamento si è fatto sempre più pressante, li faceva sentire sempre più deboli ed inutili, sminuendoli giorno dopo giorno e così continua la storia anche ai giorni nostri, peggio che mai!

Questo è vero,  crea anche depressione o una sensazione di disagio, ma il quadro che hai fatto è secondo me troppo pessimista.
Citazione

Le donne vengono innalzate a "onnipotenti" sia dalla società che dai media, fin da piccoline!

Dalla TV e basta! Parli con una tra tanti che ha subito maltrattamenti alle elementari dall'insegnante. Questa trattava malissimo ogni bambino o bambina che non fossero  figlio di o cattolici  o almeno "dottori" in qualche cacchio di cosa, una vera nazista classista :w00t:. Le differenze sociali che possono essere motivo di pregiudizi sono davvero tante, credo sia il caso di non dividerle sempre e solo in base al genere sessuale, altrimenti si rischia di descrivere un mondo in bianco e nero.
 
 
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Oltre a tutto ciò, si aggiungono una miriade di diritti a loro riservati, insomma, anche se sbagliano, cadono sempre all'inpiedi,  
perché sia la legge che la società le proteggono!

Mah...troppo lungo il discorso...
 
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Nonostante elle non portino quasi nulla più di utile alla società di oggi,
 
Ma quale società?
 
 
 

Offline Warlordmaniac

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #6 il: Aprile 24, 2012, 16:56:53 pm »
Oggi vediamo sempre più uomini senza più motivazioni, senza più stimoli, quasi senza sapere chi sono!
Lasciano le università, non lavorano, non sono determinati a fare nulla e sono sempre più psicologicamente indeboliti, con l'autostima sotto i piedi.
Se guardiamo invece il lato femminile dell'umanità, notiamo che sempre più si laureano, sempre più trovano lavoro e sono indipendenti! C'è motivazione, c'è grinta, c'è spinta!
Come mai tutto ciò?


Sto assumendo, non ci riesco: né uomini né donne vogliono rischiare. Bamboccioni o tutti o nessuno.

Offline Giulia

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #7 il: Aprile 24, 2012, 17:00:31 pm »
Il punto è questo! In realtà le donne non si sono per niente emancipate. O al massimo la loro è un'emancipazione di facciata.
In realtà chi è in crisi è un'intera generazione per il fatto che bisogna dare 1000 per ottenere 1. Se le donne sembrano meno in crisi è per via del fatto che possono contare molto più degli uomini di un appoggio che difficilmente verrà loro negato, a differenza degli uomini.
E quali sarebbero sti appoggi?
In genere la donna rischia di meno,  è questo il suo "vantaggio".

Offline in vino veritas

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #8 il: Aprile 24, 2012, 18:52:14 pm »
Quando il mondo occidentale cadrà,


Non capisco perchè , invece di ricostruirlo  da capo ,volete farlo cadere(parlo dell' Occidente).

Offline Giulia

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #9 il: Aprile 24, 2012, 19:21:18 pm »
Non capisco perchè , invece di ricostruirlo  da capo ,volete farlo cadere(parlo dell' Occidente).
nichilismo e auto-razzismo...
E' un periodo così.

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #10 il: Aprile 24, 2012, 19:48:09 pm »
Non capisco perchè , invece di ricostruirlo  da capo ,volete farlo cadere(parlo dell' Occidente).

beh.. fra ricostruirlo da capo e farlo cadere non vedo tanta differenza. in molti casi non puoi ricostruire se prima non distruggi. e piu che auto-razzismo, lo chiamerei riconoscimento degli errori. (e degli orrori,come il femminismo).

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #11 il: Aprile 24, 2012, 21:25:27 pm »

Il punto è questo! In realtà le donne non si sono per niente emancipate. O al massimo la loro è un'emancipazione di facciata.
In realtà chi è in crisi è un'intera generazione per il fatto che bisogna dare 1000 per ottenere 1. Se le donne sembrano meno in crisi è per via del fatto che possono contare molto più degli uomini di un appoggio che difficilmente verrà loro negato, a differenza degli uomini.
Il gioco non vale la candela.
La fantomatica "emancipazione" femminile non credo c'entri più di tanto.

Giubizza ma che ci hanno clonato da piccoli?? La penso ESATTAMENTE come te.
Sic transit gloria mundi.

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #12 il: Aprile 24, 2012, 21:27:24 pm »
Ho ad esempio molte amiche che hanno scelto l'università - per divenire avvocato  :P  - e hanno pure lasciato perdere.
Chi fa la cassiera, chi la tassista, chi la parrucchiera o l'estetista.
Ci si accontenta in Italia.  


Si ma non si accontentano del lavoro del marito.............
Sic transit gloria mundi.

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #13 il: Aprile 24, 2012, 21:39:20 pm »
E quali sarebbero sti appoggi?
In genere la donna rischia di meno,  è questo il suo "vantaggio".


Credo di interpretare il pensiero di Giubizza: nelle situazioni "difficili" le donne sono maggiormente favorite per due motivi principali:

- sono maggiormente paraculate (dalle istituzioni ma sopratutto dagli uomini).
- oltre che all'aspetto esteriore devono dimostrare ben poco per essere accettate socialmente.

Ti faccio qualche esempio: oggigiorno con gli stipendi ridicoli che ci sono e la precarietà del lavoro è sempre più difficile mantenere una macchina; apparentemente ci sono le stesse difficoltà ma un uomo in questo caso si trova in maggiore difficoltà perchè una donna avrà più facilità a rimediare passaggi essere scarrozzata da amici, fidanzati, gente che ci prova, ecc; inoltre se non è un cesso il fatto che non abbia l'automobile non cambia il giudizio delle persone con cui si relaziona: per gli uomini è un pò diverso. Stesso discorso è se la macchina ce l'ha ma è un catorcio immondo: conosco donne che vanno in giro su certe macchine che se fossero uomini non verrebbero cacati neanche di striscio (infatti molti credono che gli uomini siano maggiormente fissati con la bella macchina per la passione dei motori: secondo me la maggioranza all'auto ci tiene per avere l'approvazione femminile: poi mi sbaglierò magari).
Prendete inoltre tutte le persone senza patente che conoscete: sono in maggioranza uomini o donne?
Analogamente il discorso vale per le uscite nei locali ecc.
Sic transit gloria mundi.

Offline Giulia

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Re: Motivazione, uomini di oggi e crisi
« Risposta #14 il: Aprile 24, 2012, 21:51:56 pm »
Si ma non si accontentano del lavoro del marito.............
A tal proposito non mi hanno mai detto nulla..
...
A te sì? :P