Due parole su Filosofia, Relativismo, femminismo.

[jorek]

si ma io sto parlando dei pianeti...non dei satelliti.  non ci siamo proprio

[jorek]

esatto. dunque cio che afferma jorek è relativo, relativo rispetto alla prospettiva da cui si guarda o dal luogo in cui si è.
il problema è quando questa consapevolezza di relativita, porta a negare che finchè siamo sulla terra cio che afferma jorek è un assoluto.

cosa che poi non dovrebbe nemmeno turbare nemmeno piu di tanto...perchè pure la luna gira intorno al sole. Insomma...argomenti che fanno crollare l'eliocentrismo ne vedo pochi...come sofisti non valete du euro   

[Red-]

relativismo (animus)
assolutismo (red)
assolutismo relativista (il relativismo è un assoluto) (animus, anche se pero in questa versione non esiste nessun animus)
relativismo assolutista (l'assoluto è relativo).(beta).

ho capito bene?

...Non esattamente. Non sono un assolutista, come ho già detto. Non credo che esistano verità certe al 100 x 100. Però esistono probabilità al 99,9 x 100. Ma per pensare questo non è necessario essere filosofi, basta essere razionali. Nei tempi passati si era assolutamente certi che non si sarebbe mai superato il muro del suono. Se non ci riusciva un proiettile, si pensava, figuriamoci se lo può superare un aereo. Oggi lo si supera tranquillamente. Ma la questione non è quella, la questione è che un certo modo di impostare il proprio pensiero, secondo me crea confusione e basta.
I relativisti dicevano che non esiste nessun punto fermo.
Questo fa si che l'individuo smetta di pensare. E di cercare verità. Le femministe sguazzano in questa palude di confusione ed incertezze.

[beta]

cosa che poi non dovrebbe nemmeno turbare nemmeno piu di tanto...perchè pure la luna gira intorno al sole. Insomma...argomenti che fanno crollare l'eliocentrismo ne vedo pochi...come sofisti non valete du euro   

basta uscire dal sistema solare se è per questo, ma non è per questo: era per dire che il relativismo portato oltre ad un certo punto (all'esasperazione?) diventa un esercizio mentale fine a stesso, i relativisti sono sottomessi come tutti gli altri alle leggi assolute del loro corpo, non è che volano.

[jorek]

era per dire che il relativismo portato oltre ad un certo punto (all'esasperazione?) diventa un esercizio mentale fine a stesso, i relativisti sono sottomessi come tutti gli altri alle leggi assolute del loro corpo, non è che volano.

ecco questo è sofismo.

Cmq ribadisco il concetto che il femminismo non è relativista: è semmai fondato su una concezione estrema dell'essere libertario...almeno originariamente...

[jorek]

a mio parere esiste un punto in cui la filosofia deve lasciare il posto al pragmatismo. (e poco importa se questo punto è fermo o no happy).

la filosofia deve essere pragmatica..altrimenti non ha senso  cmq secondo me la discussione di per se è interessante. Sicuramente il femminismo come loviviamo adesso èdiventato qualcosa di dogmatico. Su questo mi pare non ci piova

[Red-]

Ok, allora facciamo un pò i pragmatici: io dico che quando la femminista viene qui e dice che non esiste nè il maschio nè la femmina, ma solo delle costruzioni culturali, ebbene, questo è relativismo bello fatto e vestito.
Perchè tutta la scienza, tutta la cultura, le religioni, le filosofie più serie, tutto lo scibile umano degno di nota, dice che da sempre esiste un maschio e una femmina, e da oltre 3000 anni è così su tutto il pianeta.
Ora, la femminista capita qui e dice che è tutto sbagliato e che si tratta di un costrutto culturale. E la pubblica opinione non osa contraddirla nemmeno per scherzo. E no solo, quando un emerito rettore di una nota università osa dire che in realtà esistono il maschio e la femmina, e porta studi scientifici, questi viene costretto alle dimissioni.

Ora, io vorrei sapere da voi se questo non è relativismo, ovvero la propria personale opinione che assume valore di unica verità conoscibile, (a prescindere da ogni altra considerazione).

Ovvero, si tratta di un inganno ai danni della mente. Sofisma -> Relativismo.

[Animus]

Ok, allora facciamo un pò i pragmatici: io dico che quando la femminista viene qui e dice che non esiste nè il maschio nè la femmina, ma solo delle costruzioni culturali, ebbene, questo è relativismo bello fatto e vestito.
Perchè tutta la scienza, tutta la cultura, le religioni, le filosofie più serie, tutto lo scibile umano degno di nota, dice che da sempre esiste un maschio e una femmina, e da oltre 3000 anni è così su tutto il pianeta.
Ora, la femminista capita qui e dice che è tutto sbagliato e che si tratta di un costrutto culturale. E la pubblica opinione non osa contraddirla nemmeno per scherzo. E no solo, quando un emerito rettore di una nota università osa dire che in realtà esistono il maschio e la femmina, e porta studi scientifici, questi viene costretto alle dimissioni.

Ora, io vorrei sapere da voi se questo non è relativismo, ovvero la propria personale opinione che assume valore di unica verità conoscibile, (a prescindere da ogni altra considerazione).

Ovvero, si tratta di un inganno ai danni della mente. Sofisma -> Relativismo.

Red, tu hai ragione, ma guarda che il problema , non è tanto quello che dice la femminista, è più che gli altri le Credono.
Stai sbagliando a dire che si tratta di un inganno della mente, non capisci che la cosa è molto più profonda, si tratta di un atto di fede.
E sono moltissimi certo, i nuovi atti fede, proprio perché se Dio è morto, tutto diventa possibile. (come diceva Dostoevskij)

I relativisti sono tanto gli "imbonitori" che i nuovi fedeli, ovvero coloro che hanno smarrito la vecchia fede, e hanno bisogno di credere in qualcos'altro.
E' ovvio che i credenti non sono relativisti, la loro fede ce l'hanno già.

Ma vedi che allora si tratto proprio di questo.
Io poi sono del tutto contrario a porre le origini del relativismo addirittura all'antica grecia, sono i soliti tentativi di camuffare le carte (per me molto maldestri, ma vedo che funzionano).

Parlare di Relativismo prima di qualche centinaio di anni fa, non ha nessun senso.

Ce lo dice ancora Nietzsche qual'è l'origine del relativismo, altro che sofisti greci...

"Chi ci dètte la spugna per strusciar via l’intero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? Dov’è che si muove ora? Dov’è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? Non alita su di noi lo spazio vuoto? Non si è fatto piú freddo? Non seguita a venire notte, sempre piú notte? Non dobbiamo accendere lanterne la mattina?"
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/maschile-critico/msg17173/#msg17173

[Warlordmaniac]

No questo non è relativismo, queste sono cazzate.

Un pensiero relativista non può essere una cazzata?

Anzi, io credo che ogni fenomeno segue leggi ferree e prevedibili, il relativismo nasce nella mancanza di conoscenza di queste leggi.

[beta]

Ok, allora facciamo un pò i pragmatici: io dico che quando la femminista viene qui e dice che non esiste nè il maschio nè la femmina, ma solo delle costruzioni culturali, ebbene, questo è relativismo bello fatto e vestito.
Perchè tutta la scienza, tutta la cultura, le religioni, le filosofie più serie, tutto lo scibile umano degno di nota, dice che da sempre esiste un maschio e una femmina, e da oltre 3000 anni è così su tutto il pianeta.
Ora, la femminista capita qui e dice che è tutto sbagliato e che si tratta di un costrutto culturale. E la pubblica opinione non osa contraddirla nemmeno per scherzo. E no solo, quando un emerito rettore di una nota università osa dire che in realtà esistono il maschio e la femmina, e porta studi scientifici, questi viene costretto alle dimissioni.

Ora, io vorrei sapere da voi se questo non è relativismo, ovvero la propria personale opinione che assume valore di unica verità conoscibile, (a prescindere da ogni altra considerazione).

Ovvero, si tratta di un inganno ai danni della mente. Sofisma -> Relativismo.

in questo preciso caso è relativismo, ma poi quando dicono che la violenza è solo maschile allora diventa assolutismo. allora che senso ha stabilire se sono relativiste o assolutiste?

[beta]

Un pensiero relativista non può essere una cazzata?

Anzi, io credo che ogni fenomeno segue leggi ferree e prevedibili, il relativismo nasce nella mancanza di conoscenza di queste leggi.

anche l'assolutismo nasce dall'ignoranza di altre leggi che rendono le leggi di cui parli meno ferree e prevedibili.

[jorek]

in questo preciso caso è relativismo, ma poi quando dicono che la violenza è solo maschile allora diventa assolutismo. allora che senso ha stabilire se sono relativiste o assolutiste?

è proprio questo il punto... loro affermano un'idea assoluta, cioè che la violenza è maschile ela subiscono le donne. Ne affermano anche altre a dire il vero...comuqnue vedo che ci stiamo capendo

[Rita]

è proprio questo il punto... loro affermano un'idea assoluta, cioè che la violenza è maschile ela subiscono le donne. Ne affermano anche altre a dire il vero...comuqnue vedo che ci stiamo capendo

va be .. se il relativismo è sinonimo di liquidità assoluta, qui lo superiamo.

Ma se dico che loro non considerano una legge ferrea e prevedibile la violenza maschile sulle donne, ma anzi modificabile in potenza (perchè altrimenti non parlerebbero di lotta alla violenza maschile) in quanto solo ed esclusivo derivato culturale faccio la sofista o la cazzara? 

[jorek]

si possono trovare esempi di assolutismo come di relativismo.

scusa beta...ma tu con "assolutismo" cosa intendi? Non mi è molto chiara la cosa...

[Red-]

Non ci siamo capiti bene.

Relativismo non significa affermare di essere certi di una verità

Relativismo significa affermare di esserne certi, ma non portare alcun dato logico a sostegno dell'affermazione, nemmeno ove questi sia esplicitamente richiesto

La femminista che afferma con certezza che la violenza è solo maschile è una relativista, perchè non porta (e nè può portare) alcun dato oggettivo a sostegno.

Il relativismo si distingue sulla differenza tra verità oggettiva e verità soggettiva.
Protagora e i suoi nipotini non dicevano di essere in grado di scovare ogni verità, dicevano di essere in grado di far passare per verità qualunque s*ronzata.