Caro Giubizza, non mi interessa fare polemica con te, e non vorrei che il presente 3D finisse in caciara.
Non puoi assumere toni polemici e poi asserire di non voler far polemica. La cosa è contradditoria. E io che sono un bieco occidentale filo-occidentalista rispetto pedissequamente il dogmatico principio di non contraddizione della "filosofia occidentale".
Il problema caso mai è che se ti rivolgi a me direttamente, poi mi corre l'obbligo di risponderti e di corregerti, per cui perdo anche molto tempo.
Oh, figurati! Per me è sempre un onore essere corretto da un maestro come te!
Vedi -detto senza intenzioni polemiche ma come semplice constatazione- tu sei un ottimo esempio di relativista. Per te la verità oggettiva è un dettaglio poco importante, ti interessa in primis (perchè evidentemente lo ritieni fondamentale) affermare una tua verità soggettiva.
Da cosa lo deduci non so. Ma avrei un'ideuzza in proposito...
-Il taoismo non è una religione
Allora sarà pure una scuola filosofica, ciò non toglie che la filosofia è filosofia, in oriente come in occidente, al nord come al sud.
si legga la trilogia classica taoista e ci si toglierà ogni dubbio. Diversi secoli dopo la comparsa del taoismo, un tale di cui non ricordo il nome (lo posso trovare) ma che venne detto il maestro celeste", pensò di creare una religione dalla filosifa e dai simboli taoisti. Così ad es. i maestri classici divennero "santi" e studiò tutta una teologia basata sulla filosofia. La cd religione taoista è una versione popolare della filosofia. Due cose molto diverse.
Interessante.
Mi baso su quanto leggo e su quanto osservo.
Ma vedi, anche gli altri si basano su quanto leggono e osservano. Però, chissà per quale arcano motivo, ciò che osservi tu è oggettivo, ciò che osservano gli altri, se contraddice ciò che osservi tu, allora è soggettivo e... relativistico.
La tastiera davanti a me esiste, non è un parere soggettivo. No !??
Ma si legge dal monitor, mica dalla tastiera!
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Vedi se sui giornali o sui media si critica mai il realtivismo, o se ci sono invece sempre lodi sperticate e difesa ad oltranza. Chi critica il relativismo di solito appartiene in qualche modo alla Chiesa o ad una sua diramazione. Questo significa che nella filosofia atea regna il pensiero unico relativista.
Probabile. Come è probabile che tu abbia ragione sul fatto che essere "assolutisti" rende meno esposti a certe mode ideologiche.
Il problema sta nel porsi la domanda se per caso quelli che tu definisci "paletti logici" non sono altro che mere convinzioni personali magari sbagliate.
Io credo che il punto stia nell'avere uno spirito critico e auto-critico. Con questo spirito (auto)critico si può riflettere su parecchie cose e metterle anche in discussione senza essere preda di mode ideologiche imposte dall'esterno.
Potrebbe essere errata la mia osservazione, ma allora mi si deve motivare il perchè è errata.
Non basta dire che lo è.
Forse dovresti essere tu a motivare perché è giusta, non credi?
Cioé, non capisco perché se un tizio qualunque espone una sua tesi, una sua osservazione un suo modo di vedere le cose che contraddice quanto asserisci tu deve argomentare e dimostrare che le cose stanno come dice lui mentre se invece sei tu a esporre tue tesi, tuoi pensieri, tuoi modi di vedere le cose, tue osservazioni e quant'altro deve essere chi non condivide quanto dici a dimostrare che hai torto.
E' un bel grattacapo questo.
Io non concordo con le tue considerazioni e nè soprattutto con il modo che hai di esporle, ma per me hai tutto il diritto di farlo, comunque sia. E poi non nego che a volte sei divertente, non ti considero un nemico, caso mai uno che la vede diversamente su alcune cose. (si, non nego che io chiuderei te nella scatola di Schrödinger ma solo per scherzo )
Red, parliamoci chiaro. Tu non mi sopporti perché, a torto o a ragione, mi ricolleghi al fatto che la QM si è allargata e si è arricchita di nuovi punti di vista e nuovi approcci alla questione.
Fino a sei-sette anni fa tu gestivi il piccolo forum di Uomini3000 che altro non era che un luogo virtuale in cui si pubblicavano le tesi del movimento tremilista sulla diversità di genere, sui libri e sugli articoli che trattavano dell'argomento e cose del genere.
Tutto questo è finito perché sono venuti nuovi apporti, visioni più eterogenee e se tu eri un ottimo admin di quel piccolo contesto non sei più stato idoneo al nuovo contesto.
In quel piccolo contesto omogeneo ti sentivi a tuo agio. In questo nuovo contesto più ampio ed eterogeneo ti senti a disagio. E lo dimostra anche il fatto che hai dato le tue dimissioni da admin. Non hai neanche voluto fare il moderatore.
Da qui il passaggio dal nuovo al vecchio forum. Da qui la tua continua polemica su un vero o presunto relativismo filosofico. Da qui la tua acredine nei miei confronti forse perché mi vedi, a torto o a ragione non so, come una specie di "apripista" tra il vecchio e il nuovo contesto. Acredine spesso mascherata con del bon ton, ma che trapela comunque.
Non dico ciò per biasimarti, tutto ciò può anche essere abbastanza comprensibile. Ma vorrei farti rendere conto che questa tua fissazione contro sto benedetto relativismo somiglia a quei pallini fissi che spesso molti di noi assumono nella propria mente. Così Animus col cristianesimo, Guit con la tecnocrazia, Rino con la diversità di genere, Marchi col mercato e il capitalismo e via dicendo.
Probabilmente pure io avrò i miei pallini fissi, per carità. Non mi ritengo affatto migliore di altri né immune da certe debolezze. Però davvero mi sono stancato di questa vacua etichetta di "relativista" che mi affibbi gratuitamente.
La cosa a lungo andare diventa monotona e stanca. Sarebbe pure ora di cambiare un po' repertorio.