Autore Topic: Fra 50 anni  (Letto 2460 volte)

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Fra 50 anni
« il: Aprile 29, 2012, 19:01:55 pm »
50 anni fa lo scenario dei rapporti uomo/donna era molto diverso, non si parlava di uomini discriminati ma si parlava di femminismo, i matrimoni erano alle stelle ed il divorzio ancora non era entrato nella giurisdizione italiana.
Quello che mi domando io è, quale sarà lo scenario fra 50 anni?
A voi la parola!  :)

Offline renato.dg

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #1 il: Aprile 30, 2012, 00:43:17 am »
Assolutamente non telo so dire. Non so neanche ipotizzare lo scenario tra 10 anni.Secondo me però i rapporti non saranno piu come sono stati fino ad oggi dominata dalla società contadina, il femminismo e la fine della società contadina durata millenni ci ha messo davanti alla natura femminile nuda e cruda e questo e questo ha obbligato tutti gli uomini a prendere atto crudamente e non senza sconcerto  della diversità femminile e soprattutto della non complementarietà femminile almeno per certi aspetti importanti.proprio non so quello che faranno le donne, ma per gli uomini mi pare che le scelte siano due: o continuare apercorrere  la via della sottomissione mascherata dall'orgoglio , o la via della liberazione ma inevitabilmente del conflitto e il conflitto con le donne per molti uomini è uno scandalo assoluto.
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Offline Guit

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #2 il: Aprile 30, 2012, 02:32:47 am »
Assolutamente non telo so dire. Non so neanche ipotizzare lo scenario tra 10 anni.Secondo me però i rapporti non saranno piu come sono stati fino ad oggi dominata dalla società contadina, il femminismo e la fine della società contadina durata millenni ci ha messo davanti alla natura femminile nuda e cruda ...

O ci ha messi davanti alla civiltà della tecnica nuda e cruda ... Che potremmo anche dire metaforicamente capitalismo.



Take the red pill

Offline yamamax

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #3 il: Aprile 30, 2012, 08:46:04 am »
Per quanto mi riguarda fra 50 anni....nn ci sarò più !
Una volta si organizzava una guerra ogni 20/30 anni per ribaltare equilibri politici e territoriali, oggi con questa "finta" evoluzione non riusciamo neanche ad organizzare una riunione di condominio, siamo troppo impegnati a pagare rate x l' ultimo acquisto/cazzata.
La guerra ora è questa .... stordire generazioni intere con caos senza ideali, indebitare tutti con cose inutili facendogli credere che senza nn puoi stare. Il femminismo è stato terreno fertile per queste manovre.

P.S. se organizziamo una guerra "vera" x ribaltare tutto fate alla svelta stò cominciando a diventare un pò vecchio per partecipare :lol:

Offline Peterparkerbs

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #4 il: Aprile 30, 2012, 09:03:44 am »
Difficile da prevedere... provo a fare alcune ipotesi.

1 - Cambia il sistema politico. L'Italia a causa del calo demografico è invasa "pacificamente" da milioni di immigrati con religioni e modi di vita diversi che un giorno diventano la maggioranza della popolazione. A quel punto possono governare cambiando le leggi del paese. Istintivamente mi verrebbe da dire in peggio, ma vista la situazione attuale è forse auspicabile.

2 - Cambiano gli uomini. Dopo decenni di bastonate ed espropri poco per volta gli uomini cominciano a prendere atto della propria situazione e in maggioranza si rifiutano di sposarsi e di riprodursi. Le leve del potere femmile vengono meno e a questo punto si arriva lo stesso nuove leggi a prezzo di un forte conflitto tra i sessi.

3 - Non cambia niente. Allora me ne vado io dall'Italia (ma prima di 50 anni)   :bye:

Online Massimo

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #5 il: Aprile 30, 2012, 09:35:54 am »
Fra 50 anni sarà già crollato il sistema del denaro e quindi il modello di sviluppo occidentale, sarà
ripristinato il patriarcato (succede SEMPRE quando le civiltà crollano), le donne avranno già perso
i privilegi e i diritti che hanno ora e si saranno già dimenticato (per non soffrire) quanto stavano da
papesse 50 anni prima. Come disse una ragazza tedesca che si era adattata a vivere in una patria
devastata e distrutta dai bombardamenti e umiliata dalla sconfitta e dalla occupazione straniera:
"Prima viene lo stomaco, poi viene il resto". Così ragioneranno le donne tra 50 anni.

Offline Effe

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #6 il: Aprile 30, 2012, 10:41:22 am »
Credo che il genere maschile riprenderà il sopravvento perchè biologicamente parlando è superiore a quello femminile (la donna lo sa da sempre, l'uomo al momento se lo è dimenticato). Ha più logica, più forza, più resistenza, è più intraprendente etc etc ... caratteristiche che fanno la differenza (soprattutto in tempi di crisi), in un contesto ambientale basato sulla competitività. In tempi di crisi la competitività aumenta

Quindi non appena le cosiddette discriminazioni positive cesseranno di esistere (gli uomini si stanno accorgendo del fatto che la 'discriminazione positiva' è semplicemente una discrimazione che subiscono solo gli uomini e che, guardando un pò più in là, una discriminazione non può essere positiva) si ristabilirà un equilibrio basato sul merito (in percentuale a maggioranza maschile).

Questo processo secondo me sarà molto veloce, neppure 20 anni. La crisi del capitalismo occidentale è un fattore ambientale che contribuirà a velocizzare questo processo.

In conclusione la via che porta a questo scenario sta nel cromosoma 'y' e nel come decidiamo di fare attivismo. I fattori ambientali possono solo aiutarci.

Offline renato.dg

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #7 il: Aprile 30, 2012, 12:11:27 pm »
Credo che il genere maschile riprenderà il sopravvento perchè biologicamente parlando è superiore a quello femminile (la donna lo sa da sempre, l'uomo al momento se lo è dimenticato). Ha più logica, più forza, più resistenza, è più intraprendente etc etc ... caratteristiche che fanno la differenza (soprattutto in tempi di crisi), in un contesto ambientale basato sulla competitività. In tempi di crisi la competitività aumenta

Quindi non appena le cosiddette discriminazioni positive cesseranno di esistere (gli uomini si stanno accorgendo del fatto che la 'discriminazione positiva' è semplicemente una discrimazione che subiscono solo gli uomini e che, guardando un pò più in là, una discriminazione non può essere positiva) si ristabilirà un equilibrio basato sul merito (in percentuale a maggioranza maschile).

Questo processo secondo me sarà molto veloce, neppure 20 anni. La crisi del capitalismo occidentale è un fattore ambientale che contribuirà a velocizzare questo processo.

In conclusione la via che porta a questo scenario sta nel cromosoma 'y' e nel come decidiamo di fare attivismo. I fattori ambientali possono solo aiutarci.


le discriminazioni che sono solo una parte della QM finiranno quando la maggior parte degli uomini usciranno  da una condizione di totale o quasi totale sottomissione e servitù Nel rapporto M/F la maggiore forza fisica  maschile conta assai poco perchè il rapporto che un uomo ha con una donna, la concezione della donna per l'uomo e l'influenza psicoemotiva della donna sono enormemente maggiori.E' tutta una questione psico-affettiva cioè  nel campo delle emozioni e dei sentimenti, quindi è un vero cambiamento di mentalità che bisogna fare e questo significa andare contro corrente non solo col pensiero dominante ma con le proprie  istintive emozioni che ci portano ad essere filo-femminili.La vera rivoluzione sta nel cambiamento di mentalità ed è quello che piu le femministe e non solo temono.A quanto pare oggi nel rapporto con le donne, tutta la logica, e ragionevolezza maschile se nè andata a farsi benedire.
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Online Massimo

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #8 il: Aprile 30, 2012, 12:18:58 pm »

le discriminazioni che sono solo una parte della QM finiranno quando la maggior parte degli uomini usciranno  da una condizione di totale o quasi totale sottomissione e servitù Nel rapporto M/F la maggiore forza fisica  maschile conta assai poco perchè il rapporto che un uomo ha con una donna, la concezione della donna per l'uomo e l'influenza psicoemotiva della donna sono enormemente maggiori.E' tutta una questione psico-affettiva cioè  nel campo delle emozioni e dei sentimenti, quindi è un vero cambiamento di mentalità che bisogna fare e questo significa andare contro corrente non solo col pensiero dominante ma con le proprie  istintive emozioni che ci portano ad essere filo-femminili.La vera rivoluzione sta nel cambiamento di mentalità ed è quello che piu le femministe e non solo temono.A quanto pare oggi nel rapporto con le donne, tutta la logica, e ragionevolezza maschile se nè andata a farsi benedire.

E ci dobbiamo fare spaventare dall'enorme mole di lavoro da fare sotto l'aspetto psicologico,
caro Dragonetti? Io non mi ci spavento affatto. Lo sganciamento emotivo dal genere femminile
E' POSSIBILE. Qualche segno c'è: i maschi sono sempre più riluttanti a sposarsi e molti miei
amici non ci pensano neanche. Quindi, sia pure con colpevole lentezza, i maschi si stanno
finalmente svegliando.

Online Jason

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #9 il: Aprile 30, 2012, 12:40:16 pm »
E ci dobbiamo fare spaventare dall'enorme mole di lavoro da fare sotto l'aspetto psicologico,
caro Dragonetti? Io non mi ci spavento affatto. Lo sganciamento emotivo dal genere femminile
E' POSSIBILE. Qualche segno c'è: i maschi sono sempre più riluttanti a sposarsi e molti miei
amici non ci pensano neanche. Quindi, sia pure con colpevole lentezza, i maschi si stanno
finalmente svegliando.

Non solo...se passerà il ddl in discussione sull'equiparazione delle coppie di fatto con i matrimoni, finiranno pure le coppie di fatto.

Insomma, finirà ognuno a casa sua .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Online Massimo

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #10 il: Aprile 30, 2012, 12:53:50 pm »


Insomma, finirà ognuno a casa sua .

Infatti: così deve essere: ognuno a casa sua! Scommettiamo poi che allora penseranno di rendere
(solo per i maschi) obbligatorio il matrimonio?

Offline Effe

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #11 il: Aprile 30, 2012, 12:58:51 pm »

E' tutta una questione psico-affettiva cioè  nel campo delle emozioni e dei sentimenti, quindi è un vero cambiamento di mentalità che bisogna fare e questo significa andare contro corrente non solo col pensiero dominante ma con le proprie  istintive emozioni che ci portano ad essere filo-femminili.La vera rivoluzione sta nel cambiamento di mentalità ed è quello che piu le femministe e non solo temono.A quanto pare oggi nel rapporto con le donne, tutta la logica, e ragionevolezza maschile se nè andata a farsi benedire.
La logica, la ragionevolezza, la forza e l' intraprendenza  maschili non sono andate a farsi benedire, semplicemente non servono in un contesto dove tutti hanno tutto. Sono in pochi quelli che si possono realmente lamentare di qualcosa. Ma se nei paesi poveri gli uomini comandano, non è di certo perchè hanno sviluppato il loro lato emozionale, ma perchè non hanno perso i vantaggi del cromosoma 'y' (che non si possono perdere). L'uomo deve imparare a non mettere questi vantaggi al servizio della donna, è questo il cambiamento di atteggiamento che mi auspico. Nel benessere totale l'uomo soddisfa il proprio ego ed è maggiormente propenso a concedere alla donna. Quando il benessere verrà a mancare questa concessione verrà meno, e saranno le donne a dover chiedere... anzichè pretendere o credere che tutto sia loro dovuto.

Online Massimo

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #12 il: Aprile 30, 2012, 13:48:56 pm »
Non ti preoccupare, Effe: ci penserà la crisi economica attuale prima e il crollo del sistema del
denaro poi a ridare valore ed importanza agli uomini e a raddrizzare la schiena alle donne. E non ci
siamo più neanche tanto lontani.

Offline renato.dg

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Re: Fra 50 anni
« Risposta #13 il: Maggio 01, 2012, 02:09:43 am »
E ci dobbiamo fare spaventare dall'enorme mole di lavoro da fare sotto l'aspetto psicologico,
caro Dragonetti? Io non mi ci spavento affatto. Lo sganciamento emotivo dal genere femminile
E' POSSIBILE. Qualche segno c'è: i maschi sono sempre più riluttanti a sposarsi e molti miei
amici non ci pensano neanche. Quindi, sia pure con colpevole lentezza, i maschi si stanno
finalmente svegliando.

No assolutamente non deve spaventare, solo che è una strada lunga e  in controcorrente quella dello sganciamento emotivo e della indipendenza del pensiero dal sentire femminile , si fa un passettino alla volta.Il calo dei matrimoni è il segno che c'è un malessere generale che si ha capito che non conviene sposarsi, ma non che si è capito il problema. lo scopo del movimento maschile non è quello che non bisogna accoppiarsi, ma è il  modo in cui rapportarsi con le donne.
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