Bravo.
Adesso come esercizio, metti come soggetto le donne.
Vediamo se sei capace.
Vabbè, lo faccio io.
Una morale che pone come soggetto le donne.
Mi pare, altrettanto valida...
[omissis]
Se si vuole vivere degnamente, bisogna guadagnarselo!
"Ragazza mia sei bella e giovane, ma pagherai tutto quello che otterrai" (Mina)
E questo deve valere anche per gli uomini, che devono meritarselo...
Le donne pagano già tutto sulla propria pelle, e nonostante questo devono sempre passare dagli "uomini", da un loro sì, per ottenere "favori", "protezione".
Ma poi protezione da chi, se non da loro stessi?
Razza di mafiosi schifosi.
Il mondo è un deathmatch tutti contro tutti, mors tua vita mea, ma in questo deathmatch noi donne abbiamo un arma in più, li teniamo per le palle, hanno bisogno di noi molto più di quanto noi ne abbiamo di loro.
Se noi vogliamo, non nascono.
Se nascono, non si riproducono.
Sono, materialmente parlando, nostre "escrescenze".
Si confrontano, gareggiano, combattono tra di loro:Noi premiamo semplicemente il migliore, chi ci merita.
Siamo noi, l'albero della vita.
Non loro.
Certo, per ovviare a tutto ciò, si danno un certo da fare, mettono in scena una commedia commovente: la fatica, il sacrificio...la morte.
Sarebbe disumano non apprezzare questo omaggio, che bisogna ammetterlo, ci da consolazione, ci ripaga, e così, riescono anche a farsi voler bene.
Compensano insomma.
Però poi, alcuni pisciano fuori dal buco, parlno di "Loro" come se avessero una volontà, ma "loro" che cosa?
Loro non sono nulla.
Escrescenze, ripeto.
Una sola donna che arrivi in un isola abitata da soli uomini (naufraghi) scatenerebbe immediatamente una guerra fraticida all'ultimo sangue!
Loro?
Loro non contano e non valgono nulla.
Si ammazzano l'un l'altro come bestie inventandosi
false morali, e false coscienze, solo per negare un'evidenza: Io valgo!
Il contraio, un uomo che arrivi su un isola di donne, non causerebbe, con tutta probabilità, quasi nessun conflitto tra le stesse.
Ergo...
Che ne pensate? (
)