che poi, a mente fredda, il comportamento del Berlusca come emerge dalle indagini condotte da queste "curiosone" ci metta a disagio, è vero.
D'altra parte si pone un problema: se ad un uomo vengono date più cose (ricchezza, donne, potere) che ad altri, in nome di cosa dovrebbe rinunciarci? Questo sì è una grande domanda. Ma la reprimenda della Zambonini è del tutto fuori strada.
Di fatto credo che si potrà, forse, cercare una risposta solo quando sarà finita l'epoca femminista. Le scelte di San Francesco (Castità, Povertà, Obbedienza, parallele a quelle citate prima: donne, soldi, potere) sono comprensibili in una società equilibrata, nella quale ciascuno ha la propria parte. Difficile immaginare come Ciro o Lorenzo o Renato o Vincenzo (cito a caso alcuni di coloro che sono più impegnati nella QM recentemente su posizioni distanti dalle mie) affronterebbero una questione del genere. Tutto sommato la posizione di Ciro la vedo più razionale (critica del cristianesimo in quanto morale degli schiavi). Credo che gli altri semplicemente non percepiscano il problema.
Però, davvero, la QM prima o poi dovrà affrontare anche questo nodo. Perchè è chiaro che lo scandalo femminile (in generale di tutte le donne, non solo delle femministe) di fronte a ciò che viene attribuito a Berlusconi (con il beneficio dell'inventario, perchè non è detto che sia tutto così come viene descritto) è ipocrita: di fatto coloro che si scandalizzano rimpiangono anzitutto di non essere state invitate!
Quindi una rinascita, un risorgimento maschile, una nuova dignità da ostentare alla luce del sole, di cui essere orgogliosi (dignità che necessariamente deve passare dall'autolimitazione, altrimenti è la storia della volpe e dell'uva acerba) può nascere solo da noi maschi.
E, per prevenire Fabrizio: la risposta verrà dai maschi ALFA, gli altri (coloro che si autoetichettano beta) si sono già castrati da soli