Autore Topic: Comunicato UB / MS / MoMas  (Letto 995 volte)

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Offline Guit

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Comunicato UB / MS / MoMas
« il: Maggio 08, 2012, 23:43:59 pm »
Lo copio dalle pagine di UB.

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Anche il suicidio è un privilegio che la cultura maschilista assegna agli uomini? [1]

Il fatto – peraltro di evidenza solare – che la recente epidemia di suicidi tra i piccoli imprendi tori colpisca solo i maschi sta dunque emergendo  alla coscienza di qualcuno. Tragedie queste di tipo inusitato che si sommano a quelle storiche – e sin qui mai lette nella prospettiva di genere – quali i suicidi dei disoccupati , dei padri separati , dei carcerati, nonché alla strage senza fine dei morti sul lavoro. Uomini che muoiono in quanto uomini,  come in ogni epoca storica e in ogni società.

La presa di coscienza di questo fatto rappresenta  in verità una grave minaccia alla credibilità del racconto femminista per cui gli uomini sarebbero  i padroni-oppressori e le donne le vittime-oppresse.  Come spiegare il fatto che i “padroni” muoiono e le “schiave” sopravvivono?  Domanda dirompente che scardina il dogma femminista, pericolo da cui Marina Terragni (ispirata da Valter Binaghi)  ha cercato di svincolarsi applicandovi  il principio base di quella ideologia: qualsiasi cosa accada nel mondo a danno di chicchessia, la causa va rinvenuta nella malattia planetaria di cui i maschi sono colpevoli e il cui nome è “patriarcato”.  Se gli uomini soccombono , per qualsiasi causa e in qualsiasi  modo accada, la colpa  è loro.  Essi sono l’origine di ogni male, nessuno escluso.

Non si può tollerare di riconoscere che là dove ci sono rischi e pericoli (fisici, sociali, economici) ci sono gli uomini – perché non vi è nessun  altro – e solo essi ne pagano le conseguenze, a vantaggio di tutti, donne per prime. Non si può tollerare il fatto che gli uomini antepongano la salvezza femminile alla propria né riconoscere in tal modo che le donne hanno ancora bisogno di essi, né che sulle loro spalle gravano responsabilità alla fine schiaccianti che le donne eludono. Men che mai si può riconoscere che oggi, persa la capacità reddituale, il loro valore – agli occhi femminili – precipita.  Per uscire da questo incastro non resta che rovesciare il tavolo: sono colpevoli della loro fine.

Così l’immensità incalcolabile del sacrificio maschile viene rivoltata contro i caduti, i morti , i mutilati, i rovinati  di tutte le latitudini.  Sulle tombe degli uomini non commozione ma – al più – commiserazione, non lacrime ma condanne , non fiori ma sentenze.

Noi uomini delle scriventi associazioni e movimenti  maschili,  denunciamo senza appello il carattere oltraggioso di quell’intollerabile stravolgimento dove le beneficiarie  del sacrificio maschile, della cornucopia di beni creati e costruiti dai maschi al prezzo di rinunce, mutilazioni e morti premature, irridono beffarde al dono generoso  che le beneficia senza fine. 

Sollecitiamo gli uomini a prendere coscienza dell’attacco morale, politico e culturale in atto da decenni contro il nostro  genere e ad agire per  la rinascita del valore della maschilità per il bene delle generazioni future.

Al tempo stesso confermiamo la nostra commossa riconoscenza alle generazioni maschili passate e a tutti quegli uomini che ancora persistono, ad onta di tutto, nell’assunzione delle responsabilità, nel sacrificio e nel dono di sé.  Sono essi l’axis mundi.

Armando Ermini (Maschi Selvatici)

Fabrizio Marchi (Movimento degli Uomini Beta)

Vincenzo Spavone (Movimento Maschile)

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1) http://www.uominibeta.org/2012/05/08/anche-il-suicidio-e-un-privilegio-che-la-cultura-maschilista-assegna-agli-uomini/
Take the red pill

Alberto86

  • Visitatore
Re: Comunicato UB / MS / MoMas
« Risposta #1 il: Maggio 09, 2012, 03:18:51 am »
Ottimo