Dialoghi > Proposte per nuove iniziative
Domenica 13 Maggio - Roma - 2° Marcia per la Vita
Spartano:
Un caro saluto agli amici di Uomini 3000 .
Mi chiamo Spartano e scrivo sul forum Antifeminist .
Uno dei peggiori e più crudeli crimini del femminismo , neanche il comunismo ha prodotto tanti morti , è rappresantato dall'aborto ovvero dall'assassinio di milioni di vite innocenti ovvero dall'omicidio deliberato delle creature più innocenti ed indifese del mondo intero .
L'aborto è stato voluto e promosso dalle femministe , vera architette di questo crimine legalizzato , che hanno avuto il barbaro coraggio di indicare come una "battaglia per la civiltà" uno dei crimini più odiosi e riprovevoli che un essere umano possa mai compiere .
Alcuni dati possono dare l'idea della gravità delle conseguenze dell'attuazione di politiche femministe :
1)Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità , nel mondo 1 bimbo concepito ogni 5 viene ammazzato ;
2)Soltanto in un solo anno , nel 2008 , ci sono stati nel mondo 43.000.000 milioni di aborti chirurgici ;
3)Nel mondo le gravidanze , che teminano con l'aborto , rappresentano il 21% del totale ;
4)Secondo il "New England Journal of Medicine" , la mortalità per aborto "farmacologico" è 10 volte maggiore di quella per aborto chirurgico ;
5)Solnato nel 2006 , e nella sola Milano , ogni 2 giorni 1 minorenne si è rivolta al giudice tutelare per ottenere il permesso di uccidere il bimbo portato in grembo ;
6)I dati ufficiali sul numero dei morti in Italia non tengono conto dei casi di aborto chimico , ma solo di quello chirurgico . Parlare di 5.000.000 milioni di assassini dall'entrata in vigore della legge 194 significa fornire , quindi , un dato per difetto
7)Solo nel 2012 in Italia sono state vendute 380.000 mila confezioni della "pillola del giorno dopo" e di altri prodotti chimici analoghi ;
8)Nel Regno Unito dal 2001 al 2010 sono aumentati del 30% gli assassini per aborti eugenetici ovvero effettuati a fronte di diagnosi di spina bifida , sindrome di down e addirittura di labbro leporino ;
9)Secondo il governo cinese , la politica del figlio unico , in vigore dagli anni '70 , ha provocato l'uccisione di almeno 400.000.000 milioni di vite umane .
Sono disponbili dei pulmann da tutta Italia in occasione della 2° Marcia Nazionale per la Vita che si terrà il 13 maggio p.v. a Roma , io ci sarò , magari sarà l'occasione per avere il piacere di conoscere di persona qualcuno di voi .
Dal sito www.marciaperlavita.it
Gli attacchi alla vita umana innocente sono sempre più numerosi e nuovi strumenti di morte minacciano la sopravvivenza stessa del genere umano: Ru486, Ellaone, pillola del giorno dopo ecc.
Da oltre trent’anni una legge dello Stato (la 194/1978) regolamenta l’uccisione deliberata dell’innocente nel grembo materno e i morti si contano a milioni.
La Marcia per la Vita è il segno dell’esistenza di un popolo che non si arrende e vuole far prevalere i diritti di chi non ha voce sulla logica dell’utilitarismo e dell’individualismo esasperato, sulla legge del più forte.
L’iniziativa vuole:
• affermare che la vita è un dono, indisponibile, di Dio;
• chiedere il Suo aiuto, per una società smarrita;
• deplorare l’iniqua legge 194 che ha legalizzato l’uccisione, sino ad oggi, in Italia, di 5 milioni di innocenti;
• ribadire che esiste una distinzione tra Bene e male, tra Vero e falso, tra Giusto ed ingiusto;
• invitare alla mobilitazione i cattolici e gli uomini di buona volontà.
Lo straordinario successo della prima edizione della marcia per la vita di Desenzano, organizzata in breve tempo e con poche risorse a disposizione, ci spinge a moltiplicare le forze e l’impegno profusi per la buona battaglia.
La seconda edizione della marcia sarà a Roma, centro della cristianità e del potere politico. Le strade della capitale sono state attraversate, anche recentemente, da numerosi cortei indecorosi e blasfemi; il nostro corteo vuole invece affermare il valore universale del diritto alla vita e il primato del bene comune sul male e sull’egoismo.
L’iniziativa sarà una “marcia” e non una processione religiosa e come tale aperta anche ai pro life non credenti e a tutti i gruppi che potranno partecipare con i loro simboli ad esclusione di quelli politici.
E’ previsto inoltre un convegno, sempre a Roma, il 12 maggio, sulla vita a cui hanno già dato la loro adesione personalità conosciute del mondo pro life italiano.
Ebbene si passa all'azione , la cricca femminista internazionale sappia che potranno pure annientarci ma non ci condurranno mai come pecore mansuete al mattatoio !
Massimo:
La cultura vaginocentrica imperante è oramai così invasiva e pervasiva che andare a prostitute e
dare qualche (magari meritato) schiaffo alla moglie è oramai considerato molto più grave che
abortire. A questo punto siamo arrivati. E perchè (guarda caso) fa comodo alle donne!
provaprova:
ottima iniziativa
Brutale:
Alemanno alla marcia antiabortista
Protesta delle femministe e del Pd
Migliaia al corteo: «L'aborto è un omicidio di Stato». Il sindaco in prima fila con la fascia tricolore. Il Pd: caccia alle streghe medioevale
ROMA - Sono scesi in piazza per «difendere la vita» e contro l'aborto, che non esitano a definire «un vero e proprio omicidio di Stato». In migliaia questa mattina a Roma hanno partecipato alla Marcia nazionale per la Vita che è partita dai Fori Imperiali per raggiungere Castel Sant'Angelo.
Alemanno in prima fila con la fascia tricolore. Una manifestazione che nei giorni scorsi aveva già scatenato polemiche per la decisione del sindaco Gianni Alemanno, oggi in prima fila al corteo con la fascia tricolore, di concedere il patrocinio del Campidoglio e di mettere «a disposizione duecento autobus cittadini per sponsorizzare l’iniziativa».
La protesta del Pd. «Il comune di Roma ha dato il patrocinio alla Marcia per la vità, una manifestazione di integralisti, negazionisti, razzisti e omofobi, cui partecipano Forza Nuova e Militia Christi. É un affronto alla capitale», aveva protestato il Pd.
«Aborto clandestino profitto di milioni, è questa la morale di preti e padroni». È il testo di uno degli striscioni di protesta esposti da militanti di associazioni femministe lungo il percorso della marcia. Un altro striscione è stato srotolato da una terrazza di Castel Sant'Angelo, luogo d'arrivo della manifestazione antiabortista.
Il corteo. C'è chi ha scelto di manifestare cantando e urlando slogan pro vita come il nutrito gruppo di giovani sacerdoti dell'Istituto del Verbo Encarnado o chi silenziosamente mostrando cartelli. "Più nascite meno aborti", "L'aborto è violenza, è omicidio", "Basta genocidi silenziosi", "Non uccidiamo il futuro", "194: già 5 milioni di morti" sono alcune delle scritte portate in piazza.
A marciare sono famiglie, giovani e anziani provenienti da tutta Italia. Alcuni dei manifestanti sono giunti nella capitale anche dalla Francia, dalla Spagna, dall'Ungheria, dalla Polonia ma anche della Nigeria. «Una nazione che uccide i propri figli è una nazione senza futuro - ha detto un giovane camminando su via dei Fori Imperiali mano nella mano con la sua fidanzata -. L'Italia si deve svegliare perché la legge 194 non è altro che uno sterminio di Stato. È ora di dire basta all'aborto».
Gli slogan. Poco più indietro una mamma sfila insieme con la sua bambina piccola mostrando un cartello con una fotografia di un feto morto e insanguinato e su cui campeggia la scritta "Questa è la verità, assassinii di Stato": «È assurdo che una madre debba uccidere il figlio che tiene in grembo - ha detto Daniela, arrivata questa mattina da Reggio Emilia accompagnata dai suoi quattro figli -. Con questa foto vorrei scandalizzare, nel senso buono del termine. Non voglio provocare ma solo far capire, con questa foto, che è la vera realtà». E chi le chiede se ha già iniziato a spiegare ai suoi figli piccoli il significato di quel cartello lei risponde: «Certo...mi hanno aiutato a farlo».
«La marcia per la vità è un valore in cui ovviamente mi ritrovo molto. Poi, a una manifestazione di questo genere ci possono essere molteplici adesioni, però il nostro patrocinio è sul valore della manifestazione e sulla credibilità degli organizzatori», ha precisato Alemanno ieri rispondendo a chi chiedeva di ritirare il patrocinio.
Poi oggi ha aggiunto: «Il messaggio è che nessuna famiglia o donna deve essere costretta a rinunciare ad un figlio. Roma è mobilitata da sempre per la famiglia e a tutti quelli che si sono risentiti noi diciamo: cercate almeno di applicare tutta la legge 194, legata alla prevenzione che troppo facilmente viene dimenticata».
Noi siamo per i valori della vita. A chi gli ha fatto notare che molti degli slogan portati in piazza definiscono le donne che hanno abortito delle "assassine" il sindaco ha risposto: «Queste sono affermazioni che appartengono agli organizzatori. Io sono qui soltanto a dire che noi siamo per i valori della vita. Questa manifestazione è nata dal basso, senza nessuna sponsorizzazione politica, è veramente l'espressione di una domanda di vita». Infine a chi gli ha chiesto se presenterà il "conto" agli organizzatori della marcia, così come ha fatto con i sindacati per il Primo Maggio, Alemanno ha risposto: «Faremo tutte quelle che sono le necessità reali dal punto di vista del servizio».
Il Pd all'attacco del sindaco. «La partecipazione di Alemanno alla Marcia per la vita con tanto di fascia tricolore istituzionale non rappresenta né l'adesione né l'opinione della stragrande maggioranza dei cittadini romani, cattolici e laici. Le posizioni estremiste e oscurantiste espresse nella manifestazione odierna sono distanti anni luce dal sentire comune dei romani. Gli oscurantismi del sindaco non fanno parte della cultura e della tolleranza di Roma città aperta e democratica», afferma in una nota il consigliere capitolino del Pd, Dario Nanni. «Il sindaco ha usato l'istituzione a fini di parte e per i suoi interessi elettorali - continua -. Facendo sfilare l'istituzione di Roma Capitale a fianco di gruppi neofascisti, omofobi e antisemiti come Forza Nuova e Militia Christi il sindaco si è assunto la responsabilità di esprimere per la città una posizione minoritaria ed estremista che addita le donne che hanno dovuto ricorrere alla interruzione di gravidanza come assassine. Alemanno blatera sulla legge 194 e sulla famiglia ma nei quattro anni del suo governo ha tagliato i servizi sociali e aumentato i costi degli asili nido. La manifestazione di questa mattina sponsorizzata politicamente dalla destra - conclude la nota - non è l'espressione di una domanda di vita ma una caccia alle streghe espressione di culture medioevali».
Gasparri. «Ho partecipato a Roma alla Marcia per la vita opportunamente promossa da tante associazioni per richiamare tutti a impegni fondamentali. Come parlamentare mi sento impegnato con convinzione nella difesa della vita e della famiglia. Dobbiamo dare risposte all'appello che questa bella manifestazione ci lancia con la presenza di migliaia di persone. La vita prima di tutto», ha affermato il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri.
Garavaglia non partecipa. «In linea con quanto ho sempre detto, fatto e sostenuto, avevo dato la mia adesione convinta alla Marcia nazionale per la Vita. Di fronte alla evidente strumentalizzazione di questo evento, con forze politiche di estrema destra che, con la loro partecipazione, hanno finito per strumentalizzarlo dando un evidente segno politico alla Marcia, ritiro la mia adesione nella speranza che temi così importanti vengano considerati con la serietà che gli spetta». Lo ha precisato, in una nota, Maria Pia Garavaglia, parlamentare del Pd.
http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/in_migliaia_alla_marcia_antiabortista_protesta_delle_femministe_e_del_pd/notizie/195722.shtml
vero mummio:
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