1 bè, almeno una cosa l'hai capita: che noi non siamo responsabili delle eventuali angherie sopportate dalle donne in qualsivoglia epoca: la colpevolizzazione del genere maschile per la condizione della donna nei secoli passati non funziona tanto quanto la colpevolizzazione delle donne per fatti non loro direttamente pertinenti. OK. In ogni caso, se mi consenti, il 99% dell'area femminista (dalle frange estremiste a quelle + politicamente corrette) ci tratta in un certo modo. Perchè dovremmo attenderci altro? perchè dovremmo interrogarci sull'atteggiamento che dovremmo avere per sperare in un diverso trattamento? Noi abbiamo superato la fase della richiesta di approvazione da parte della mamma, noi stiamo bene così. Il che non significa che non siamo disposti al dialogo, ma che si dialoga senza moine, a faccia dura e con concetti chiari, senza sconti. Chi ci vuole stare. Gli altr@? passi lunghi e ben distesi
Ti sembra che io qui mi aspettassi moine e richieste di approvazione? Ti sembra che io ti stia dicendo comportati bene senno' con le femministe con te non ci parlano?
Quando si parla c'è una corresponsabilità nell'interazione. Da quella dipende il tono, il fine, la conclusione di quella discussione e bisogna assumersene la responsabilità. Io me la assumo. Ma proprio perché non intendo fare da genitore ad altri se non a mia figlia dico che mi aspetterei altrettanto. Se io cominciassi ad insultarti credo che tu avresti tutte le ragioni per rispondermi a tono. Lo stesso avrei ragione di fare io se qualcuno mi insulta. Ma qui siamo tra adulti, mi pare, e se per dimostrare che siete autonomi mi dici che "voi" state bene così a faccia dura, duri e puri, con lo scudo e il bastone in mano, sulla difensiva, anche se vi dite dialoganti, non so dove stia questa autonomia.
Nel metodo: se non ti interessa parlare con FaS perché stai qui a commentare i post che lì vengono pubblicati? Sono io che devo accettare questa modalità particolare di "dialogo" per risarcirti di qualcosa?
le donne non vogliono tenere i padri lontano dai figli: che vuol dire? quali donne? quando? ....
tante donne non sono disumane? davvero, non capisco cosa vuol dire. ....
salvo quando sono costrette a difendersi? OK, siamo in assoluta malafede ...
Le donne non vogliono essere mantenute??? e chi le obbliga??? questa è davvero patetica
il nemico di uomini e donne è chi attribuisce loro dei ruoli? ma va? ...
Il capitalismo ha bisogno di schiavi? già ...
Cosa contesti? La grammatica? La generalizzazione? Trovi qualcosa di positivo in quello che ha scritto cybergrrlz o è tutta cacca?
Lei lo sa che esistono donne che vogliono tenere i figli lontano dai padri, che ce ne sono di perfide, che alcune si affidano economicamente, eccetera. Ti sta solo dicendo che esiste anche chi non è così e che a partire da quello si può ragionare di obiettivi comuni.
Non era quello che interessava anche a voi?
Assunto che è bello che vi siano regole che equiparino le genitorialità, che bisognerebbe combattere insieme, magari, affinché il welfare cambi e le donne possano contare su un lavoro per ottenere quell'automia che sgrava gli uomini dall'obbligo di mantenimento, che bisogna guardare con obiettività alle relazioni per intenderne i conflitti non addebitandone la responsabilità sempre e solo agli uomini, dove sta il punto?
Anche dal mio punto di vista si tratta di una comoda attribuzione di ruoli in una logica che arricchisce chi monopolizza il mercato e l'economia. Ma a prescindere dal fatto che tu ritenga che alla base vi sia non so che altro o una responsabilità delle femministe, cosa cambia in relazione agli obiettivi?