e mo' che c'entra milo? lasciatemi perdere!
a parte che sono stato pure censurato...
...mentre avevo un sacco di cose da chiedere a fikasicula.
1. p.es. ho sentito in tv che il partito greco "alba dorata" vuole introdurre per gli stranieri pene maggiorate a parità di reato, nè più nè meno della famigerata legge sulla "violencia de género"; e allora la domanda mi è sorta spontanea: che differenza culturale e fattuale c'è tra nazifascismo e neofemminismo? autodefinirsi antifascisti è facile; evidentemente esserlo un po' meno.
2. da qualche parte poi ho letto che fikasicula circa la questione "prima causa di morte" intendeva "prima causa" tra le morti violente. ammetti che è un bel po' paraculo; surreale
davvero mi sfugge il senso... la campagna mediatica che avete messo in opera praticamente ovunque diceva testualmente (spero ricorderai almeno questo) che la violenza maschile fa più morti del cancro, degli incidenti stradali e dio solo sa cos'altro.
ti rinfresco la memoria:
mo'... per dire... il tetano, malattia considerata estinta dai più, fa più o meno le vittime del cosiddetto "femminicidio". c'è un uso criminogeno dei dati? non è che state cercando di esasperare gli animi affinché il popolo bue (come dice sartori) si spaventi e spinga la politica ad approvare leggi liberticide (bisogna fermali prima che ci sterminano tutt@) come nella migliore tradizione goebbelsiana?
3. il problema culturale mi è sempre sfuggito. a me non è
MAI stato insegnato che le donne si posso ammazzare a sfizio mio, sai? guarda, te lo giuro,
MAI, mai l'ho neanche sentito dire, né io né quelli intorno a me, l'ho chiesto; tanto che, appreso la notizia dai mass media qualche tempo fa, mi sono detto: ma quei maschietti che si immolano per la causa femminista, non è che hanno gli scheletri nell'armadio? senza malizia, eh: fanno vedere che si sono redenti,
loro, a ragione; perché a me non riesce naturale addossarmi una colpa che non ho, o comunque sono lucido nell'analisi. bah?!
4. un altro dubbio infine mi attanaglia. ho letto che la sabbadini dirige l'istat, che su commissione del ministero pari opportunità realizza nel 2006 la versione italiana di una indagine francese sulla violenza di genere, quella di cui scrive la badinter in suo libro [1], dopodiché aderisce al movimento femminista "se non ora quando" - movimento che secondo alcuni autorevoli commentatori avrebbe persino scalzato berlusconi - le snoq, dunque, non la crisi
- tra l'altro con mia somma gioia (in vita mia non ho mai votato più a destra del PD).
la domanda secca è: ma non ti pare un po' sospetto che la direttrice dell' istituto nazionale di statistica sia ideologicamente schierata?
spero che il tuo mese di permanenza qui non sia già scaduto. ti prego poi di rispondere
brevemente senza prolissità. domanda secca risposta secca.
io ho stima di te e te l'ho detto. apprezzo la tua battaglia - capirai non quella femminista ma quella per la quale ti sei messa in discussione - e magari non ci crederai ma anche io ho fatto un cammino lungo [2] e con te condivido la speranza di un mondo migliore senza discriminazioni, violenza e tutto il resto. ma non penso lo stesso della maggior parte delle tue compagne e compagni; nella migliore delle ipotesi penso siano stati e state intortati e intortate da una ideologia falsa e meschina, come ai tempi bui quando tutti erano fascisti e poi non più.
[1] la strada degli errori:
http://violenza-donne.blogspot.it/2009/01/la-strada-degli-errori.html[2] il primo che dice ah come uomini in cammini lo fulmino