La cara Cinzia Sciuto ha dimenticato un elemento fondamentale nella sua analisi: il movimento 5
Stelle è un movimento "di rottura", contestatario, appunto "contro" un sistema nel quale le donne
vogliono inserirsi. In genere le donne non sono attratte da partiti e movimenti embrionali che non
offrono loro poteri, poltrone e offrono invece solo rogne, impegni e lavoro duro. Prima di aderirvi,
aspettano di vedere come va a finire. Poi, quando vedono che la cosa funziona, ci si infilano o
cercano di infilarvisi. Prima stanno a guardare, poi arrivano loro, a vittoria ottenuta. Non è un caso che le rivoluzioni le fanno e le hanno sempre fatte i maschi. Le donne? Sono reazionarie, non
rivoluzionarie. A loro interessa entrare a tutto campo in un sistema già esistente o funzionante e
non crearne uno nuovo. Ci pensino i maschi a creare alternative, rischiando. Ci pensino i maschi a
rischiare. Poi arriveranno loro, a cogliere i frutti delle fatiche maschili altrui. Per adesso Grillo non
merita ancora le "attenzioni" femminili: il suo movimento è embrionale e criticato da tutti. Poi, a
vittoria ottenuta le donne pretenderanno di esservi adeguatamente rappresentate altrimenti
tacceranno Grillo di "maschilismo". Essere comici va bene. Politici comici, anche. Maschilisti, no.