Dagli amici mi guardi Iddio

[skorpion72]

Io ho sempre sospettato che quegli uomini che più si dannano per difendere le donne, in molti casi hanno qualcosa da nascondere, in particolare, non di rado, sono molto più "misogini" di quelli che vengono sempre bollati come tali.

Vi racconto alcuni esempi:

Tempo fa, nel nostro gruppo, c'era uno che, ogni volta che arrivava una nuova ragazza, era disposto a tutto pur di portarsela a letto, avrebbe persino venduto il padre e la madre, uno dei suoi cavalli di battaglia era quello, non solo di accondiscendere a qualunque cosa dicevano, ma a volte di scavalcarle, specialmente quando poteva farlo sulla pelle di potenziali concorrenti.
Lui, quando non c'erano le donne, ed eravamo tutti uomini, faceva discorsi del tipo "Le donne sono una più z. dell'altra", "Alle donne devi far subito sentire chi comanda" e via discorrendo, però quando erano presenti allora, con la stessa disinvoltura, diceva che le donne sono più intelligenti, più brave etc. meglio ancora se poteva lasciare qualche vittima per strada, tipo rispondere a brutto muso "Le donne so' più intelligenti di te che non capisci un c.", "Tu parli così perché sei invidioso" etc. (e, subito dopo il brutto muso, un bel sorriso verso la sua prescelta) in modo da porgere alla sua dama una preda che lui, ultimo cavaliere e ultimo uomo romantico rimasto sulla terra, le aveva riservato in suo onore.
Questo tipo assolutamente viscido, c'è da dire che con quest'atteggiamento double-face se n'è portate a letto parecchie, per poi mollarle subito, e addirittura, qualche volta ha anche alzato le mani quando loro scoprivano che tipo era e gliene dicevano quattro.
Avete capito che serpenti a sonagli si nascondono spesso tra quelli che più platealmente le portano sul palmo della mano?

Un tipo che spesso, anche lui dice che le donne al lavoro sono bravissime, precise, puntuali, attente, quando siamo tra uomini, se n'è uscito con frasi del tipo
"Le donne sono una più rompip. di quell'altra"
"Certo che c'hanno una testa le donne!!!" (per dire che è inutile ragionarci)
"Ma beato chi sta solo almeno non se le deve sopportare"
"Le donne ma che hanno mai fatto in tutti questi anni? Niente, abbiamo fatto tutto noi!"
etc. etc.

Qualche anno fa avevo un contatto su FB, e qualche volta il tizio usciva con noi. Un giorno pubblicò un link su quello che lui definiva il trattamento delle donne da parte dei mass-media, dicendo che le donne venivano sempre regolarmente trattate male, etc. tanto che io gli risposi con un link dove venivano mostrate delle pubblicità in cui ad essere umiliato era l'uomo, dicendo che la pubblicità è spietata e non guarda in faccia a nessuno. A quel punto lui il mio commento l'ha rimosso dicendomi che non accetta sulla sua bacheca commenti "in difesa del maschio, che per lui equivalgono a condannare i morti americani nella guerra in Iraq, tanto che a quel punto ce l'ho mandato.
Qualche mese dopo una mia amica mi ha raccontato che questo aveva minacciato di ammazzare la sua ex e la bambina di lei perché lei non voleva più saperne di lui (e dopo averlo cornificato, tanto che l'aveva saputo tutto il gruppo).
Delle due una: o la mia amica (o la sua ex) sono delle pallonare, oppure lui che fa il maschietto modello in difesa delle povere donne, poi addirittura le minaccia di morte solo perché non lo vogliono più, pensa te!

Voi che ne pensate?

[Massimo]

Atteggiamento classico, purtroppo. Gli uomini spesso sono "hominibus lupi" perchè vedono negli
altri uomini dei rivali, potenziali e non. Di fronte agli altri uomini esaltano le donne e le celebrano
per acquisire meriti ai loro occhi e se poi la donna "non gliela dà" si rivelano maschilisti. Tuttavia
si tratta solo di maschilismo individuale e tattico. Di corto respiro, peraltro, perchè si accontenta
di portare a letto la stangona di turno e si esaurisce nell'obiettivo scopaiolo. Ecco perchè di fronte
al movimento femminista, - questo sì organizzato, di lungo respiro e con una visione strategica di
lungo periodo, chiara e soprattutto DI GENERE - il maschilismo, come il fascismo nel 25 luglio 1943
si è sciolto come neve al sole, come ebbe a dire Goebbels. Non poteva essere altrimenti. Essendo
individuale, anzi individualistico, portando i maschi ad agire e a comportandosi in ordine sparso,
a mò di solitari guerrieri, in lotta contro tutti, ma soprattutto contro il proprio genere, non aveva
le armi, psicologiche, strategiche e di mobilitazione delle masse e delle coscienze sulle quali invece
il femminismo ha potuto contare fin da subito. Come se ne esce? Smettendola di vedere in un
altro maschio il nemico o il rivale. Tanto la scelta la fanno le donne. In base al LORO interesse.

[fabriziopiludu]

 

 

[COSMOS1]

 

 

bravo Fabrì!

d'altra parte cos'è il femminismo se non il precipitato del subpensiero dei subnormali arrapati in crisi vaginopenica?
la cosa che non mi spiego è che le donne non lo capiscano: sono proprio coloro che fanno a loro più complimenjti davanti che le disprezzano di più di dietro
ma sembra che alle donne piaccia farsi ingannare