http://www.liberoquotidiano.it/news/1239010/Basta_col_femminicidio__perch%C3%A9_nessuno_parla_dell_androcidio__.html
Basta col femminicidio perché nessuno parla dell'androcidio?
Uccidere una donna non può essere considerata un'aggravante perché introduce una discriminazione di genere che è contro la Costituzuione
Questa cosa del femminicidio ha veramente rotto. Un conto è registrare un fenomeno allarmante o in crescita (che poi è in calo, ma sono migliorati gli strumenti per censirlo) così come un conto è denunciare una casistica che si ritiene sottaciuta, culturalmente odiosa, legislativamente sguarnita; in tal caso le associazioni serie (da distinguere da quelle stracciavesti, «No more», «Feriteamorte», «Senonoraquando») possono fare opera di sensibilizzazione, ottimo. Ben altro conto, però, è la pretesa idiota che il «femminicidio» possa costituire un’aggravante dell’omicidio o addirittura un reato a parte, il che introdurrebbe una discriminazione di genere che è contro la Costituzione. Il punto non è che il fenomeno è in costante diminuzione e che gli uomini ammazzati sono più del doppio delle donne (il rapporto è 7 a 3) ma che dobbiamo piantarla di muoverci per emergenze che inducano a legislazioni improvvisate da gettare in pasto all’opinione pubblica, come già accadde per gli stupri. Non servono ennesimi «pool specializzati»: basta una magistratura che funzioni. Non serve una nuova legge, anche se tutto è migliorabile e affinabile: la legge c’è già, e punisce l’omicidio. Servono risorse e soldi: ma per tutta la giustizia. È pure inutile, come ha fatto il Guardasigilli, evocare quei «braccialetti» che lo Stato ha già comprato (400) e che giacciono in qualche armadio del Viminale assieme a tante emergenze già dimenticate.
La logica di chi vorrebbe istituire l'aggravante di femminicidio, è la stessa assurda logica "di sinistra"(perlomeno di una certa sinistra), che voleva introdurre l'aggravante di omofobia. Come se uccidere una donna, o picchiare un omosessuale, fosse più grave che uccidere un uomo, o picchiare uno Juventino!
Se c'è un problema di troppi omicidi passionali, o un problema di troppe aggressioni fisiche senza giustificato motivo, la logica dell'uguaglianza vorrebbe che si inasprissero le pene per tutti gli omicidi passionali(anche per quelli commessi da donne, da lesbiche e da gay), e per tutte le aggressioni fisiche(anche quelle commesse ai danni di negri, rom , tifosi ecc...)
Ma la verità è che non esiste nemmeno un problema di troppi omicidi passionali(in Italia abbiamo la media più bassa d'europa!), il "femminicidio" è soltanto un'invenzione propagandistica, un po' per distrarre l'opinione pubblica da altri problemi più "scomodi", e un po' per creare nuove discriminazioni a favore delle donne(e contro gli uomini)