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femminismo cattolico
Animus:
--- Citazione da: Lucia - Luglio 12, 2012, 20:18:14 pm ---Dostoevskij secondo te era cattolico ?
--- Termina citazione ---
Come faceva ad essere cattolico se era russo? :hmm:
“In che modo la fede cattolica non sarebbe cristiana?” domandò Ivan Petrovic, agitandosi sulla sedia. “Che fede sarebbe?”
“Anzitutto, non è una fede cristiana!” rispose il principe estremamente agitato e in tono piú brusco di quanto fosse permesso. “Questo è in primo luogo; in secondo luogo, il cattolicesimo romano è peggiore dello stesso ateismo, a parere mio. Sí, io sono proprio di questo parere! L’ateismo predica il nulla, mentre il cattolicesimo si spinge al di là e predica un Cristo travisato, un Cristo calunniato dallo stesso cattolicesimo, e oltraggiato, un Cristo contrario alla verità! Il cattolicesimo predica l’Anticristo, ve lo giuro, ve lo assicuro! È una mia propria opinione, la mia opinione personale, per cui Dio sa quanto ho sofferto... Il cattolicesimo romano crede che, senza una potenza imperiale, la fede cristiana non possa sussistere nel mondo, e grida al tempo stesso: Non possumus! Secondo me, il cattolicesimo romano non è nemmeno una religione, ma è la continuazione dell’impero romano, e tutto in esso è sottoposto a questa idea, cominciando dalla fede. Il papa vi ha conquistato il trono terrestre ed ha alzato la spada. Da quei tempi, ogni cosa prosegue in tal modo, solo che alle spade hanno aggiunto la menzogna, la furberia, l’infingimento, il fanatismo, la superstizione, la scelleratezza, trastullandosi coi piú sacri, piú sinceri, piú ardenti sentimenti, i migliori sentimenti del popolo. Ogni cosa è stata venduta da Roma per denaro, per il vile potere temporale. Non sono queste le dottrine dell’Anticristo?! Come avrebbe potuto non derivare da esso l’ateismo? L’ateismo è uscito da loro, dalla Chiesa Cattolica Romana! I primi atei sono stati loro; come avrebbero potuto credere in se stessi? L’ateismo prese radice per il disgusto ch’essi ispirarono; è prodotto dalle loro menzogne e dalla loro impotenza spirituale. L’ateismo. Da noi s’incontra soltanto nelle classi privilegiate, come pochi giorni fa ebbe a dire meravigliosamente Evgenij Pavlovic, nelle classi che hanno perso la loro radice: là invece, in Europa, l’ateismo comincia a penetrare nelle terribili masse del popolo, una volta non credevano per ignoranza, ora non l’hanno piú fede per l’odio che hanno suscitato in loro la Chiesa e il cristianesimo!”
Il principe si fermò per riprendere fiato. Aveva parlato con molta precipitazione. Era pallido e soffocava. Tutti si scambiavano occhiate. Finalmente il vegliardo rise francamente. Il principe N. tirò fuori l’occhialetto e sbirciò l’oratore. Il poeta tedesco uscí dal suo cantuccio e si avvicinò alla tavola, sorridendo in modo sinistro.
“Esagerate molto,” ribatté infine Ivan Petrovic strascicando le parole con aria annoiata, e persino un po’ confusa. “Anche nella loro Chiesa ci sono sacerdoti degni della massima stima e virtuosi.”
“Non ho mai parlato dei singoli rappresentanti della Chiesa. Intendo parlare del cattolicesimo romano, nella sua essenza, intendo Roma stessa. Non è possibile che la Chiesa possa scomparire del tutto! Non ho mai detto una cosa simile.”
“Ne convengo, ma sono tutte cose note da tempo e persino inutili... sono questioni che appartengono alla teologia...”
“Ah, no! no! non appartengono esclusivamente alla teologia, ve lo assicuro io. Questo ci tocca molto piú da vicino di quanto non crediate. In ciò consiste appunto il nostro sbaglio: noi non possiamo comprendere che non sono cose esclusivamente teologiche! Anche il socialismo è prodotto dal cattolicesimo e dall’essenza del cattolicesimo! Anche esso come il fratello, l’ateismo, deriva dalla disperazione come antitesi del cattolicesimo, nel senso morale, per sostituire lo scomparso potere morale della religione, per saziare la sete spirituale dell’umanità rinascente e per salvarla, non piú con Cristo, ma con la violenza. È anch’essa una libertà raggiunta con la violenza, è anch’esso un’unione ottenuta per mezzo della spada e del sangue! ‘Tu non osi credere in Dio, non osi possedere, non osi avere la tua propria personalità; fraternité ou la mort, due milioni di teste decapitate!’ È detto: ‘Li riconoscerete dai loro atti’. E non dovete pensare che tutto ciò sia anodino e poco minaccioso per noi: oh, noi dobbiamo opporvi resistenza e senza indugiare, al piú presto! Bisogna, per resistere all’Occidente, che il nostro Cristo risplenda, il Cristo che noi abbiamo conservato e ch’essi non conoscono! Non dobbiamo servilmente lasciarci pigliare all’amo dai gesuiti, dobbiamo invece comparire dinanzi a loro, portando loro la nostra civiltà russa, e non dicano i nostri che la loro predicazione è elegante, come, non ricordo piú chi, ebbe a dire un momento fa...”
F. M. Dostoevskij, L’idiota.
P.S.
Basta farmi domande, guardati il film! :cool:
Animus:
--- Citazione da: COSMOS1 - Luglio 11, 2012, 09:29:37 am ---
http://2.andreatornielli.it/?p=4545
--- Termina citazione ---
Cmq scaraffia c'ha le sue buone ragioni a sentirsi presa per il culo...
“L’Osservatore Romano” parla delle donne nella Chiesa e rivendica per esse un maggiore spazio, ricordando che è stato proprio Benedetto XVI a volere le presenze femminili nel quotidiano vaticano che da qualche mese si è dotato anche di un inserto “rosa”, curato proprio dalla professoressa."
Come è stato sempre Benedetto a dire non più di qualche mese fa che "c'è gran spazio per le donne nei vangeli".
Chissà, forse stanno pensando di fare una nuova versione e di ampliare ulteriormente la parte e il ruolo femminile nelle sacre scritture (dopo le manipolazioni già citate sopra, dove nessuna Lei ha schiacciato il capo di nessuno)....
Cmq, a me questa bella chiesa (parlando dei cattolici devo abituarmi a riservarle il minuscolo) con tutta la gerarchia ecclesiastica non sembra affatto diversa dalla ns altrettanto bella classe politica, che da una parte-pubblicamente - incensa in continuazione il femminile (ah, se ci fossero le donne a comandare!), dall'altra, il culo dalla poltrona non lo vogliono togliere neanche da morti!
Se c'è spazio per le donne, nei vangeli e nella chiesa, che diano il buon esempio.
Ma di che cosa vanno lamentandosi!?
Che perdono il posto?
Se non sanno fare il loro lavoro, che vadano a farne un altro.... :hmm:
Animus:
--- Citazione da: Animus - Luglio 13, 2012, 17:08:43 pm ---Ma di che cosa vanno lamentandosi!?
--- Termina citazione ---
Ok, è un opponendosi, ma è lo stesso. ^_^
Chi non ha il valore di affermare la legittimità della sua presenza/esistenza....che vada fuori dai coglioni.
E questo vale per tutti, dall'ultimo portaborse, al primo dei baciapile. :mad:
Lucia:
si, in Italia la gente o è fanaticamente cattolica o fanaticamente anticattolica o atea. Ma la capisco, anceh'io sono meno cattolica da quando sono in Italia
Se Animus avesse raggione che la stirpe di donna e dell'uomo sono predestinati a essere nemiche allora sentiremmo l'atteggiamento del femminismo come naturalie genetico, e che senso ha protestare contro qualcosa di naturale! Invece io lsento questo attegiamento di ostilità uomo-donna come una anomalia nel rapporto dei sessi e proprio perché non è naturale, genetica, predestinata credo che si possono anche risolvere.
Lucia:
Poi per parlare di uomo e donna come stirpi diversi dovremmo riprodurci senza l'aiuto dell'altro e nascere sena l'aiuto dell'altro
--- Citazione da: Animus - Luglio 10, 2012, 20:28:34 pm ---Sì, io lo so, ma forse ai tempi la concezione era vista in maniera un po' diversa...
C'erano anche lì varie interpretazione difformi (illustrate ad es. dalla storia dell'embriologia).
toh, dai un occhio.
Secondo Parmenide (scuola eleatica) il seme dell'uomo e quello della donna si mescolano nell'utero dove inizia la lotta tra il principio maschile e quello femminile per imprimere il sesso al nascituro. Entrambi i principii, comunque, sarebbero presenti unicamente nello sperma: nel testicolo destro il maschile e nel sinistro il principio femminile.
--- Termina citazione ---
bravo, eco abbiamo trovato dove si svolge la vera guerra tra i sessi, tra il testicolo destra e sinistra del maschio.
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