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femminismo cattolico
Lucia:
--- Citazione da: COSMOS1 - Giugno 27, 2012, 11:12:26 am ---@ Lucia: mi ripeto, sono un po' noioso :( credo che tra Gaarder e Amerio ci possano essere solo paragoni irriverenti!
--- Termina citazione ---
ahm, solo sant'Agostino ti è sfuggito tra quelli di chi io avevo parlato :)
Rita:
--- Citazione da: Lucia - Giugno 27, 2012, 11:09:56 am ---
Ho capito di ciò che dicevi tu che il papato ha cambiato atteggiamento nei confronti del sesso. Probabilmente perché aveva già perso troppo terreno.
--- Termina citazione ---
effettivamente questa mi pare l'ipotesi più plausibile..
Oppure
--- Citazione ---basta che ce li raccontano e fanno penitenza cosi noi li possiamo perdonare e li abbiamo alla mano , sono comunque meglio dei liberi pensatori per esempio
--- Termina citazione ---
si sono accorti che alla fin fine, il lavoro di demonizzazione del sesso e di contenimento l'hanno fatto molto meglio i liberi pensatori, che sono risultati più sessuofobici della Chiesa e allora meglio "virare" o meglio ... "reinterpretare" le Scritture, i libri dei Padri etc. :lol:
Animus:
--- Citazione da: Rita - Giugno 27, 2012, 11:46:26 am ---si sono accorti che alla fin fine, il lavoro di demonizzazione del sesso e di contenimento l'hanno fatto molto meglio i liberi pensatori, che sono risultati più sessuofobici della Chiesa e allora meglio "virare" o meglio ... "reinterpretare" le Scritture, i libri dei Padri etc. :lol:
--- Termina citazione ---
Sì, Rita, però il tutto avviene all'interno del "senso cristiano", è qui che la distinzione tra chiesaioli, clero, liberi pensatori e atei addirittura, viene meno, perché tutti, a meno di essere appunto al di la di quel orizzonte di senso - è questo che farebbe la vera differenza "psicologica" tra cristiani e non , e non invece credenti e atei come si crede erroneamente - non possono non dirsi cristiani, perchè la loro psiche è forgiata appunto da quel Senso.
E' a tal proposito ancora interessante la voce teleologia:
"La teleologia ... concepisce l'esistenza della finalità non solo nella comune attività volontaria dell'uomo razionale indirizzata alla realizzazione di uno scopo ma anche in quelle sue azioni involontarie e inconsapevoli che tuttavia realizzano un fine"
Qual'è il fine, è quello espresso dal cristianesimo, sia per la monaca catanese devota a sant'agata, sia per la fikasicula . :D
COSMOS1:
Lucia, ma tu Le Confessioni le hai lette o hai letto solo le citazioni di Gaarder?
in che edizione? latina, italiana, rumena?
solo i primi 10 cap o anche XI-XIII?
famme capi'
e poi ti sei limitata alle confessioni o hai letto qualcos'altro?
Rita:
--- Citazione da: Animus - Giugno 27, 2012, 12:03:48 pm ---Sì, Rita, però il tutto avviene all'interno del "senso cristiano", è qui che la distinzione tra chiesaioli, clero, liberi pensatori e atei addirittura, viene meno, perché tutti, a meno di essere appunto al di la di quel orizzonte di senso - è questo che farebbe la vera differenza "psicologica" tra cristiani e non , e non invece credenti e atei come si crede erroneamente - non possono non dirsi cristiani, perchè la loro psiche è forgiata appunto da quel Senso.
E' a tal proposito ancora interessante la voce teleologia:
"La teleologia ... concepisce l'esistenza della finalità non solo nella comune attività volontaria dell'uomo razionale indirizzata alla realizzazione di uno scopo ma anche in quelle sue azioni involontarie e inconsapevoli che tuttavia realizzano un fine"
Qual'è il fine, è quello espresso dal cristianesimo, sia per la monaca catanese devota a sant'agata, sia per la fikasicula . :D
--- Termina citazione ---
ok Animus, mi è chiaro questo. (più o meno... eh)
Ma mi è chiaro nel senso di distinzione fra occidentale ed orientale. E poi ancora eh.. perchè la religione islamica non è femminista e però ha radici nel cristianesimo e nasce nella stessa parte del mondo in cui sono nati ebraismo e cristianesimo.
Ed appunto per questo quello che non mi sconquinfera tanto e che ancora (per quanto mi riguarda) presenta una crepa è il perchè proprio al cristianesimo attribuisci il punto d'inizio e dove lo collochi di preciso. Perchè in mancanza di questo mi viene da pensare che la Chiesa sia una barca che cerca di navigare nel mare come tutte le altre e riesce a farlo meglio di altre non perchè è più resistente,ma perchè è più resiliente. E non perchè dall'inizio e dalla notte dei tempi ha individuato un impianto che resiste al tempo, ma perchè lo sa adattare meglio.
Perchè pure il cristianesimo, a sua volta, affonda le sue radici nell'ebraismo.. o no?
Alla fine, tracce di maschile e femminile, conflitti tra maschile e femminile ci sono un po' in tutte le culture, a cercarle bene, così come la psicologia della vittima e del carnefice c'è un po' ovunque.
Ora siamo sicuri che in Oriente non sia solo questione di tempo, o di altri fattori contingenti e casuali che hanno impedito lo sviluppo del femminismo, dando l'impressione che fosse insito nella loro cultura?
Siamo sicuri che questa morale, insomma, insita nella psicologia di atei e credenti non venga da più lontano?
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