In rilievo > Osservatorio sul Femminismo
femminismo cattolico
Rita:
Quello che non mi è mai stato chiaro è questo:
Il cristianesimo mette regole al sesso e regole tra maschile e femminile, instilla una morale.
Questa stessa morale produce una serie di conseguenze (femminismo, ecologismo, animalismo) che traggono spunto da quella morale (tutti gli “ismi” hanno un’origine comune mi disse una volta un vecchio utente :-) quattro anni orsono, quando per la prima volta dissi a Lelen che non è importante se Gesù sia esistito o meno, l’importante è il messaggio).
L’unico modo per evitare le degenerazioni è insito in quella stessa morale (non avendone a disposizione altre).
Cioè ridimensionare gli ismi in eccesso con altri ismi: ridimensionare femminismo, ecologismo e animalismo col mascolinismo (quindi ok, tutti hanno diritti? Anch’io mi metto a far valere i miei .. e a me sembra la tendenza di sinistra quella di UB per intenderci)
Poi c’è la tendenza di destra (ritorniamo un po' indietro, a quando la morale non era degenerata in questi "ismi" o di estrema destra addirittura.. quella che dice il più forte faccia quello che vuole.
Oppure? Un’altra morale, quale? Che caratteristiche deve avere questa morale, perché tenga conto delle differenze naturali tra uomo e donna o tra diversi e riesca a raggiungere un equilibrio, se non perfetto, almeno ragionevolmente ideale?
A livello teorico intendo.
COSMOS1:
cara Rita questa ipotesi della medietà fa pensare ad una errata interpretazione di Aristotele. In effetti Aristotele disse che la virtù sta nel mezzo, cioè che si devono evitare sia gli eccessi che i difetti. Ma in realtà andando avanti precisa che lui non intende una media matematica, ma la giusta misura, la quale può essere nella media o fuori dalla media, ciò che conta è la giustizia.
il problema non è bilanciare gli estremismi, ma avere una idea razionale del mondo, di ciò che ci facciamo qui, da dove veniamo e dove andiamo
uu e dd devono essere ciò che sono: il bene è obbedire all'essere che siamo
Animus:
--- Citazione da: Rita - Giugno 27, 2012, 12:35:52 pm --- E poi ancora eh.. perchè la religione islamica non è femminista e però ha radici nel cristianesimo e nasce nella stessa parte del mondo in cui sono nati ebraismo e cristianesimo.
--- Termina citazione ---
Questa è un'imprecisione, l'islam non ha radici cristiane.
Perchè l'islam certamente riconosce i patriarchi dell'eraismo Abramo (Ibrahim), Mose, etc.
Non mi risulta che lo stesso valga per quelli prettamente cristiani, oltre al fatto che la morale islamica non ha nulla a che vedere con quella cristiana. (Benedetto disse giustamente che "al cedi l'altra guancia dei cristiani per loro c'era la spada", vado a memoria, si può rintracciarlo)
Quindi è giusto dire che la radice comune è quella ebraica, non cristiana.
Ora, che cosa ha fatto deviare il cristianesimo mandandolo fuori rotta, è stato l'argomento di molte discussioni, alcune le ho scritte nei afo, sono decine e quindi non li ripeto, una cosa interessante che non ho sviscerato, anche se lo avevo già accennato, è che il cristianesimo a differenza degli altri due "parenti" è una religione estremamente iconografica, che poi portò all'idolatria, tanto che ad un certo punto nella sua storia teologica (medioevo) si pose l'assurdo problema di dare un volto a Dio, poi risolto nel dargli quello di cristo dai tratti invecchiati.
E insomma, se stiamo a vedere, negli altri due, dove Dio è vivo, chi vede il volto di Dio muore, il suo nome è impronunciabile, è rappresentabile solo tramite segni e simboli.
Quello significa sacro, cioè separato.
Significa insomma che è separato dalla sozzura umana, che gli umani non hanno accesso nè con le mani, nè con i 5 sensi.
E' il cristianesimo, la sua teologia da mentecatti che l'ha ucciso.
"Dio è morto...e noi l'abbiamo ucciso."
Capito mi hai?
:cool:
Rita:
--- Citazione da: COSMOS1 - Giugno 27, 2012, 13:00:01 pm ---il problema non è bilanciare gli estremismi, ma avere una idea razionale del mondo, di ciò che ci facciamo qui, da dove veniamo e dove andiamo
uu e dd devono essere ciò che sono: il bene è obbedire all'essere che siamo
--- Termina citazione ---
il problema è che tutti diranno che l'idea razionale del mondo è la loro: se ne risulta qualche danno diranno che sono state estremizzate le idee (appunto le ideologie) o che non sono state correttamente interpretate.
E questo è .. insito nella nostra morale, mi verrebbe da dire :P
In realtà volevo chiedere ad Animus qual è (o quale immagina essere) un'ipotetica soluzione, giacchè la morale cristiana e l'Occidente coincidono a tal punto che anche i liberi pensatori - o coloro che si ritengono tali, la seguono.
Se tutto parte dalla liberazione dal sesso, anzichè la liberazione del sesso, per cui Sant'Agata e Fikasicula si ritrovano allo stesso punto, beh.. a questo punto, mi viene in mente qualcuno, la cui visione però è considerata altamente utopica e irrealizzabile.
Mi spiego?
Animus:
--- Citazione da: Rita - Giugno 27, 2012, 12:35:52 pm ---Alla fine, tracce di maschile e femminile, conflitti tra maschile e femminile ci sono un po' in tutte le culture, a cercarle bene, così come la psicologia della vittima e del carnefice c'è un po' ovunque.
Ora siamo sicuri che in Oriente non sia solo questione di tempo, o di altri fattori contingenti e casuali che hanno impedito lo sviluppo del femminismo, dando l'impressione che fosse insito nella loro cultura?
Siamo sicuri che questa morale, insomma, insita nella psicologia di atei e credenti non venga da più lontano?
--- Termina citazione ---
Su questo concordo, non lo nego mica.
Severino qualche anno fa in televisione disse che "divinità maschili e femminili sono sempre in lotta".
E' ovvio insomma che dietro ogni religione c'è la spinta, per emergere, di entrambi.
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