No, ma dai Ciro, ma dai Cosimo.
Ora che mi ci fate pensare, se i santi sono certamente i rinunciatari e/o i penitenti degli "atti impuri", le sante, sono in maggioranza (correggetemi se sbaglio) quelle che si fanno uccidere/torturare piuttosto che farsi "stuprare" (che ai tempi voleva dire "possedere", si , lo stesso verbo che si usa per il demonio).
Ora, sembrerà una cosa normale, ma bisogna pensare ai tempi, l'effetto di tali modelli sull'immaginario collettivo...
Già mi immagino la mia bis-nonna: "Quella si è fatta uccidere piuttosto che "darsi", è 'na santa!"
Incuriosito dalla mia illazione, sono andato a vedere la lista delle sante, ecco, questa è la prima che ho trovato, sant'agata:
http://www.calendario-di-santi-patroni-e-citta-d-italia.com/sante-cattoliche.htmlhttp://www.calendario-di-santi-patroni-e-citta-d-italia.com/Catania.htmlLeggete un po' e poi ditemi se il quadretto che viene dipinto (la cortigiana afrodisia - la dea della seduzione è diventata della prostituzione-, i seni sul vassoio, etc) non è degno di menti demoniache.
"Ci si ingannerebbe completamente se si supponesse un qualsiasi difetto d’intelligenza nelle guide del movimento cristiano -oh, se essi sono accorti, accorti fino alla santità, questi signori padri della Chiesa!
Quel che manca a essi è tutt'altro.
La natura li ha trascurati - essa dimenticò di donar loro una dote modesta di istinti rispettabili, decenti, puliti...
Detto in confidenza, questi non sono nemmeno dei maschi..."
Questo è un santo, altro che sant'agostino