Autore Topic: E se fosse un maschilista? E ti pareva che le FAS non formulassero l'ipotesi!  (Letto 15074 volte)

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Online Massimo

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Di fronte all'attentato di Brindisi contro una scuola femminile mi aspettavo che FAS ipotizzasse un
massacro stile Marc Lepine. L'occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. E' superfluo
dire che l'occasione è stata colta al volo, visto che come necrofore di cadaveri femminili le FAS
non le batte nessuno. E difatti è arrivato puntuale l'articolo in cui si sottolinea l'appartenenza al
genere femminile della vittima e si svolge il ragionamento che alla mafia non conviene un atto del
genere, se non altro perchè attira l'attenzione delle forze dell'ordine su di un territorio che la
mafia locale vuole sgombro e riservato per sè e comunque non è nel suo stile. Una strage di Stato poi non avrebbe senso, fatta in quel modo. E allora che resta? Semplice: far fare capolino
al misogino che essendo in guerra con le donne vuole punire coloro che con l'istruzione vogliono
sottrarsi al "patriarcato" emancipandosi da esso. Furbescamente, hanno fatto il parallelismo tra
gli sgozzamenti di ragazze algerine che andavano a scuola, uccise dagli integralisti islamici e tale
attentato, facendo capire che la matrice e il movente potrebbe ben essere il medesimo. Vogliamo
scommettere che, più passa il tempo senza che si trovi il colpevole, più l'ipotesi prenderà corpo?

Offline ilmarmocchio

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e si, la bomba era tarata per esplodere al passaggio di, e solo, donne.
le famose bombe intelligenti :doh:

Online Massimo

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Se ciò fosse, sarebbero intelligenti per davvero.

Offline skorpion72

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Conoscendole c'era da aspettarselo. Hanno fatto anche un altro post

#Brindisi: c’era una manifestazione e mi sono chiesta che ci facevo lì!

dove viene citato un comunicato della casa internazionale delle donne

Citazione
Copio e incollo il comunicato della Casa Internazionale delle Donne. Non lo condivido per intero, soprattutto nella parte in cui parla dell’allarme lanciato dalle femministe francesi (ché quando le diciamo noi ‘ste cose non contano?) ma eccolo:

    La Casa internazionale delle donne:
    http://www.casainternazionaledelledonne.org/userfiles/comunicato_brindisi.pdf

    L’orrendo attentato di questa mattina alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, meta della
    carovana della legalità, ha per noi un chiaro significato politico.
    Esprimiamo dolore e rabbia, ma vogliamo anche condividere l’allarme lanciato giorni fa dalle femministe francesi, che denunciavano la gravità e la pericolosità dell’affermarsi in Europa di movimenti razzisti, sessisti e neonazisti.
    Lo spazio aperto dalla crisi attuale può essere un’occasione per ridiscutere valori e modelli di sviluppo europei, e quindi cambiare la politica; ma l’Europa sembra oggi priva di memoria ed è concentrata solo su logiche economiche, in una involuzione reazionaria. La sfera pubblica viene così occupata dalle bande criminali, da gruppi della destra estrema, da chi ha interessi contrari alla democrazia, da chi vuole imporre con la violenza una soluzione politica e culturale autoritaria.
    Non possiamo limitarci ad assistere ma dobbiamo reagire con fermezza, forti della nostra
    storia e consapevoli che i processi autoritari iniziano sempre con l’attacco all’autonomia e alle libertà delle donne.
    Non è un caso che sia stata colpita una scuola prevalentemente femminile, una scuola, in
    particolare, dove si mettono in atto pratiche esemplari di rispetto e di legalità e dove si creano gli anticorpi contro questa deriva autoritaria e criminale.
    Inviamo alle/agli studenti colpite e ai loro familiari il nostro abbraccio di forte e totale
    solidarietà; rinnoviamo il nostro impegno insieme a quante/i si mobilitano per una pratica politica e civile di giustizia e di democrazia.

e al quale segue il seguente commento:

Citazione
cybergrrlz says
Si, infatti, pareva la festa del santo patrono. Dimenticavo lo sciacallaggio intellettuale, quello di chi ti vende la cosa scritta e poi ci sono i bimbi col gelato e c’era chi indossava la scarpa della domenica…. Ma si, tanto che importa. In fondo di donne in single time ne muoiono di già e se vengono sterminate in massa la medaglia se la piglia lo sbirro buono. :-|



Altro comunicato (evidenziati i punti più salienti)

Non è un caso...

Citazione
Udi di Napoli Napoli, domenica 20 maggio

Melissa Bassi è morta a Brindisi.

Melissa Bassi è morta, rimasta vittima di persone che seminano morte per raggiungere i loro fini.

Nelle prospettive di queste persone la morte di Melissa è stata lo scopo ed insieme l’effetto collaterale della loro guerra personale all’umanità.

Lo scopo di chi uccide è uccidere, non ci sono aggravanti né attenuanti: sopprimere una vita è l’espressione, al fondo compiaciuta, del potere che alcuni si arrogano sugli altri.

Mentre in tanti si affannano alla ricerca delle nomenclature, pensiamo al dolore dei genitori, degli insegnanti, dei compagni di scuola, causato da un gesto che non è altro che il gesto di assassini. Mafia, terrorismo, poteri occulti sono quelli che useranno la morte di Melissa per dare un segnale a tutti.

Liberi di uccidere, noi sempre meno libere di vivere.

Loro non cambiano, Rosaria Costa lo disse nel 1992 ai funerali del marito, la cui morte è stata voluta da chi lo voleva morto ed è servita alla mafia che ha nominato uomini in Parlamento e nelle Istituzioni.

Loro non cambiano, gli assassini non cambiano, e i loro complici non si nascondono più, a volte “perché hanno solo rubato”. Le nomenclature non ci servono per distinguere la gravità, ma per individuare le complicità che ormai congiunte come sono, ci rendono difficile comprendere la differenza tra un terrorista e un mafioso. Melissa è morta per mano di assassini che hanno ucciso lei per intimorire tutti.

Melissa è morta, e la sua morte svela che il principio cui si ispira la necessità di questo stato non è quello di impedire che gli uomini uccidano le donne ed altri uomini.

È insopportabile pensare che la morte possa servire a qualcosa o a qualcuno, ma è così che succede.

La morte e la minaccia di morte servono: a mantenere l’ordine e a giustificare “la temporanea sospensione dei diritti”.

I diritti delle donne in questo paese sono sospesi nella prospettiva del femminicidio, e non per la prima volta appaiono chiare le modalità mafiose in cui si esprime.

Melissa andava a studiare in una scuola luogo d’impegno contro le mafie ed era una donna. Per questo parliamo di lei senza perderci a cercare di capire qualcosa che è già sotto i nostri occhi.

Loro non cambiano, non esitano a usare i gesti degli assassini e di quelli che li agitano nel segno del predominio di un genere sull’altro, di una razza o di una religione per confermarsi nel potere e nei privilegi.

Loro non cambiano, ha detto Rosaria Costa durante funerali dell’agente Schifani, suo marito morto per mafia. Sono passati vent’anni, noi siamo cambiate: loro che non vogliono cambiare è ora che se ne vadano da dove la mafia può essere sconfitta.
« Ultima modifica: Maggio 20, 2012, 09:12:16 am da skorpion72 »
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline ilmarmocchio

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certo che, ideologia a parte, queste non hanno il cervello a posto.
nessuno ancora ha una idea di chiu potrebbe aver fatto l'attentato e loro delirano così... a caso.
Allora, il terremoto di questa notte che ha ucciso degli operai, è maschicida

Offline Fazer

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Che galline, che esseri decerebrati, che stupide... :mad:
Paragonarle allo sciacallo e all'avvoltoio sarebbe un offesa a questi animali.
Venderebbero il culo delle loro madri per la loro ideologia.
Nemmeno come concime andrebbero bene.
Merdose. :disgust:
E al diavolo l'automoderazione, il dialogo, il rispetto delle reciproche posizioni, e tutte queste minchiate.

Offline ilmarmocchio

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Che galline, che esseri decerebrati, che stupide... :mad:
Paragonarle allo sciacallo e all'avvoltoio sarebbe un offesa a questi animali.
Venderebbero il culo delle loro madri per la loro ideologia.
Nemmeno come concime andrebbero bene.
Merdose. :disgust:
E al diavolo l'automoderazione, il dialogo, il rispetto delle reciproche posizioni, e tutte queste minchiate.


non vedo proprio nulla da rispettare.
Speculagno su tutto.
Indegne.
degli operai maschi, morti sul lavoro per il terremoto.
zero

Offline jorek

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queste sono veramente il buco del culo dell'umanità....strumentalizzare i morti è sempre stata una cosa volgare, ma qui è troppo davvero

Offline Fazer

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Certo, se per mestiere raccogliessero cotone o uranio (a mani nude) non me ne potrebbe fregare di meno delle loro cazzate.
Andassero pure affanculo.
Ma queste bestie sono le insegnanti dei nostri figli, sono amministratrici della cosa pubblica, sono prefetti e questori, cazzo.
Altro che 1984, ormai il tutto sembra un episodio di Capitan Harlock... :cry:

Offline skorpion72

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eccone un altro, di un/una certo/a cybergrrlz (evidenzio i punti più importanti)

Citazione
#Brindisi: l’uso e l’abuso dei corpi delle donne (si dice ragazzE, chiaro?)

Sono le 4.00 del mattino e il terremoto mi fa tremare la stanza. Sveglio lui che fa “dobbiamo proprio?”. Gli ho appena chiesto di vestirsi ché bisogna uscire. In strada luci accese, sembra tutto ok. Nessuno si è fatto male. Chissà dov’è stato l’epicentro. Proviamo a trovare un cornettaio aperto, ché a Firenze è un’utopia a quell’ora, e dopo tanto girare si sente un buon profumo da una saracinesca. “Dobbiamo stare ancora fuori?” – ma si, rientriamo, si va a vedere su internet se era la prima scossa o la seconda, quella più forte, e nel secondo caso allora si torna a dormire.

Sulla home di Repubblica c’è anche la news sul tale, l’ex militare sotto interrogatorio per l’inchiesta di Brindisi. In famiglia campano di bombole del gas e in realtà dove Repubblica dice “due” poi si parla di un solo uomo. In un altro articolo ripete la storia delle telecamere di sicurezza e dopo aver immaginato un timer ora si parla di telecomando. Per gli interrogati non sono stati disposti i “fermi”. La telelocale annuncia una conferenza stampa della Procura per le 11 di stamane. In ogni caso ho come la sensazione che qualcuno mi stia prendendo per il culo.

I toni degli articoli sono volutamente pieni di pathos. E’ ancora “terrorismo” e nel frattempo la “mafia” prende voce e sono certa che non sa come cazzo dirlo che non c’entra niente e che li dessero a loro in mano i responsabili, che piuttosto che far perdere tempo alla questura gli mettono a disposizione le chiavi del deposito in cui tengono i chili di tritolo (sono dei professionisti, loro, e figuriamoci se usano le bombole o inneschi di fortuna)…

E’ ancora più forte per me la sensazione di aver partecipato ieri ad una manifestazione inutile, dalla finalità inutile e dalle modalità così totalmente lontane da me.

Gli articoli di Repubblica ma ancor di più quelli del Corriere sbagliano volutamente ogni volta che parlano di “ragazzi” e “studenti” perché di usare il maschile inclusivo non si stancano mai neppure quando c’è da raccontare che erano “ragazzE” e “studentesse”. La storia di questi scherzi ne ha fatti così tanti. Rendere le donne invisibili in ogni caso, sempre, perché i militi sono tutti ignoti e di sesso maschile, i caduti non sono le cadute e le vittime vengono declinate al femminile per puro caso.

Siamo a Brindisi e io immagino quanto debba suonare oltremodo fuori di testa chiunque parli di terrorismo internazionale, di traccia islamica, di stronzate di ogni genere. Ancora a tentare di legittimare lo Stato che ha spostato il culo di decine di militari per popolare quelle strade.

Oggi e domani - in alcune importanti città italiane – c’è l’ultima fase della sessione elettorale e penso che per alcuni non sia utile e opportuno rivelare quello che gli “inquirenti” sanno forse già da ieri. Le telecamere, forse un ex militare, un altro Breivik, un Casseri qualunque, un Marc Lèpine, uno che ha mirato e voleva fare male a quelle ragazze, per mostrare il suo potere, per farsi celebrare come un eroe, forse.

E questa cosa non ce la diranno mai o ce la diranno poco per volta o forse verrà fuori chissà come, perché quando di mezzo ci sono le figlie d’altri quella verità non la puoi tenere nascosta per troppo tempo. La devi rendere pubblica senza curarti dell’effetto che produrrà.

I terroristi in Italia, così come in Europa, esistono. Si chiamano nazisti o neonazisti o neofascisti e sono un tutt’uno con certa componente misogina che continua ad istigare odio contro le donne.

La stessa componente che specula sui volti di quelle ragazze per continuare a divulgare deliri intrisi di fanatismo e di follia.

Già che ci siete, voi, inquirenti, chiedete al militare o chi per lui cosa ne pensa della #marciaperlavita. Scommettiamo che è uno che se gli parli di pillola del giorno dopo e di aborto ti dice che le donne sono delle “assassine”?


Ancora un abbraccio, sincero, a tutte le ragazze, alle loro famiglie, agli amici e alle amiche, alle persone che le hanno amate e che le amano. Questo è il presente. Un presente in cui i corpi delle donne, finanche quelli ustionati, vengono usati per fare marketing di Stato e per inventare una ragione d’esistenza per divise che istruiscono folli che poi giocano a wargames con la vita di 6 povere ragazzE.

Perché si dice ragazzE, capito?
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline jorek

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Il fatto quot.: attentato brindisi=femminicidio
« Risposta #10 il: Maggio 20, 2012, 11:27:59 am »
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/20/hanno-colpito-donne/235389/

Sei in: Il Fatto Quotidiano > Blog di Beatrice Luzzi > Hanno colpito l...
Hanno colpito le donne
di Beatrice Luzzi | 20 maggio 2012


Più informazioni su: associazionismo, bomba, Brindisi, donne, mafia, Scuola.
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Io e la poliziotta antimafia che interpreto da più di quattro anni tra piazze teatri e scuole d’Italia abbiamo sperimentato che la maggioranza delle decine, centinaia, migliaia di bellissime persone che investono il loro prezioso tempo, le loro emozioni e spesso anche il loro proprio denaro per diffondere cultura di legalità in questo paese, sono Donne, di ogni età; sono loro lo scheletro, la struttura portante di molte associazioni, fondazioni, scuole e quant’altro si occupi di legalità, soprattutto di educazione alla legalità nelle scuole che è quella che fa più paura come si è sempre detto e purtroppo, questa volta, reso evidente.

Donne, donne italiane che, ben oltre il vituperato crinale tra famiglia e lavoro si occupano anche di quello tra bene e male, tra civiltà e malvagità.

Questa volta la mafia le ha mirate e colpite dritte al cuore, tutte loro, tutte noi.

Ma non ha mai fatto errore più grande: non ci fermerà! Scenderemo in piazza, nei teatri, nelle scuole ogni giorno più numerose, senza paura, ogni giorno più determinate a far crescere i nostri figli in giustizia e libertà.

Offline skorpion72

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Re: E se fosse un maschilista? E ti pareva che le FAS non formulassero l'ipotesi!
« Risposta #11 il: Maggio 20, 2012, 11:31:46 am »
Figurati se potevano mancare le snoq.

Questo è il post sul loro sito

NON CI PIEGHERETE, NON PIEGHERETE L’ITALIA

Citazione
Uccisa una ragazza, Melissa Bassi, rappresentante degli studenti nella Consulta provinciale, e  un’altra, Veronica Capodieci,  in fin di vita;  colpita una scuola, una scuola intitolata a Francesca Morvillo Falcone, una scuola professionale frequentata soprattutto da giovani donne, una scuola che aveva vinto il “concorso della legalità”.

E proprio nel giorno dell’arrivo a Brindisi della carovana antimafia! 

La barbarie in questo Paese si fa avanti con il volto più truce e devastante. Per portarci dove?

Noi, donne di Se Non Ora Quando, noi che ci battiamo contro il femminicidio e la violenza, non possiamo che reagire con l’arma che abbiamo: la parola, le nostre parole che parlano di pace, di civiltà, di democrazia.

In ogni città, in ogni paese, in ogni luogo dove si alzi una  voce contro la tirannia di poteri oscuri Snoq sarà lì. Partecipiamo convinte a tutte le iniziative che nelle prossime ore e nei prossimo giorni si svilupperanno contro la immane tragedia che ancora una volta colpisce il nostro Paese.

e questi alcuni commenti (evidenzio i punti salienti)

Citazione
In una intervista il Procuratore Vigna ha notato ,a caldo, che era stata colpita una scuola, e una scuola quasi tutta femminile: le mafie contrastano l’istruzione, che affranca la mentalita’ dalla peggiore tradizione , e combattono in particolare l’indipendenza e la cultura delle donne, anche queste destabilizzanti per la struttura conservatrice della societa’,su cui si fonda il consenso sociale mafioso.

....

Mafia e maschilismo, forse due brutte facce della stessa medaglia. Non è un caso che la bomba sia stata messa davanti ad una scuola dedicata ad una donna e che sia morta una giovane donna. Donne di Brindisi, madri, mogli,sorelle, fidanzate, compagne, amiche: denunciateli. Non accoglieteli mai più in casa. Non accettate i loro soldi. Non accuditeli. Non date loro nuovi figli. Educate quelli che avete al rispetto della donna. Rispettate voi stesse ed insegnate questo rispetto alle giovani generazioni che loro hanno voluto colpire. Il resto, ed una società migliore, verrà da sè. (…e dopo le ipotesi di Mentana, se a mafia e maschilismo aggiungiamo integralismo islamico, il mio discorso non cambia, anzi fila, fila benissimo)

....

I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline Warlordmaniac

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Re: E se fosse un maschilista? E ti pareva che le FAS non formulassero l'ipotesi!
« Risposta #12 il: Maggio 20, 2012, 11:34:29 am »
Secondo voi, se fosse morto un ragazzo invece di una ragazza, ci sarebbe stata tutta questa attenzione su questo fatto di cronaca?

Questa notizia, invece, non la caga più nessuno? http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/18/Maresciallo-accademia-trovato-morto_6890945.html

Offline Warlordmaniac

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Re: Il fatto quot.: attentato brindisi=femminicidio
« Risposta #13 il: Maggio 20, 2012, 11:37:59 am »
Le femministe in festa hanno ballato fino a tarda notte; soprattutto quelle nord est.

Offline Fazer

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Re: Il fatto quot.: attentato brindisi=femminicidio
« Risposta #14 il: Maggio 20, 2012, 11:44:22 am »
Agganciatevi qui:
http://www.metromaschile.it/forum/femminismo/e-se-fosse-un-maschilista-e-ti-pareva-che-le-fas-non-formulassero-l'ipotesi!

E comunque...puah!
Il quotidiano dei tossici.
Il Fatto (in vena) quotidiano.  :sick: