Autore Topic: Ma come pensiamo di cambiare qualcosa?  (Letto 4010 volte)

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Offline Ethans

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Re: Ma come pensiamo di cambiare qualcosa?
« Risposta #15 il: Giugno 02, 2012, 01:45:39 am »
1 non siamo pronti all'azione
2 a Roma si era costituito il MoMas poche settimane fa, appunto. Io ho detto che guardavo con favore tale iniziativa ma avevo delle riserve da sciogliere (punto 1) A distanza di qualche settimana le riserve si sono dimostrate più che fondate
3 l'azione inizia quando qualcuno parte senza guardare se dietro ha qualcuno. Per quello che vale io ho fatto così. A suo tempo invitai a mestre Sua Eminenza a parlare della Fabbrica dei Divorzi, è stato un modo per uscire allo scoperto. Poi quelle situazioni di guerriglia urbana con le femministe in occasione della lista di Ferrara sull'aborto. Poi altre. Al momento credo che il vento stia cambiando troppo velocemente perchè valga la pena muoversi. Ogni giorno il nostro consenso aumenta. Abbiamo una visibilità in crescita continua. Credo che quando ci sono variazioni così rapide si debba piantare i piedi per terra e stare fermi, perchè si rischia di fare confusione e non cogliere la direzione giusta. In barca a vela si direbbe che si "scuffia"

Punto 1 e 2 assolutamente d'accordo. Sul punto 3 avrei qualche riserva.

L'azione efficace si esplicita quando dietro hai un'organizzazione che ti supporta.

Sulla visibilità siamo in crescita ma è una crescita fine a se stessa che fatica ad essere incanalata in qualcosa di tangibile. Va da sè dunque (e qui concordo) che è meglio stare fermi altrimenti si rischia di perdere la "tramontana" e fare un gran pastrocchio.

Offline Guit

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Re: Ma come pensiamo di cambiare qualcosa?
« Risposta #16 il: Giugno 02, 2012, 02:26:44 am »
Ma noi non stiamo fermi. Gran parte di ciò che, partendo dalla questione sessuale, avevamo pronosticato quindici anni fa, sta avvenendo. Personalmente avrei preferito avere torto, ma tant'è.
La società ci sta dando ragione, la QM è un problema che si impone naturalmente, noi stiamo solo ragionando da intellettuali o pseudo tali, dando uno spiraglio di contro-informazione e di presa di coscienza. Il resto va da sé, tempo al tempo, con o senza forum.
I movimenti ci sono. Uominibeta intanto sembra quello che si sta attrezzando meglio nel mondo reale. Abbiamo iniziato a organizzare incontri reali, comunità, dove si può invitare nuove persone per parlare insieme, senza internet. Parte da Roma ma va oltre. Chi è di destra deve fare autonomamente la stessa cosa.


Take the red pill

Offline Ethans

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Re: Ma come pensiamo di cambiare qualcosa?
« Risposta #17 il: Giugno 02, 2012, 07:38:05 am »
Benchè ancora debolucci i prodromi ci sono tutti ma saggiamente, come tu dici Guit, bisogna dare tempo al tempo. Era poi questo il senso del mio discorso e anche quello di Cosmos, io penso. Farsi prendere dalla fretta e dalla frenesia è controproducente in quanto non si è ancora consolidato un humus sociale a noi favorevole su cui poter agire efficacemente.

Offline Ethans

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Re: Ma come pensiamo di cambiare qualcosa?
« Risposta #18 il: Giugno 02, 2012, 07:52:36 am »
Per inciso, a seguire due uomini che, nella storia, sono stati "all'altezza del loro odio":



« Ultima modifica: Giugno 02, 2012, 08:10:47 am da Ethans »

Offline skorpion72

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Re: Ma come pensiamo di cambiare qualcosa?
« Risposta #19 il: Giugno 02, 2012, 08:33:36 am »
Io non sono così convinto che siamo in continua crescita, anzi a me sembra proprio che in continua crescita sono i gruppi femminoidi (i quali ogni tanto qualche iniziativa la fanno) e i maschietti pentiti, come sono sempre convinto che, se stiamo ad aspettare di avere chissà che struttura perfetta e numericamente impressionante, difficilmente riusciremo mai a fare qualcosa e difficilmente verrà qualcuno a bussarci alla porta.
I discorsi delle femministe fanno sempre molto "rumore"...il problema è che puzzano anche da morire

Offline Ethans

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Re: Ma come pensiamo di cambiare qualcosa?
« Risposta #20 il: Giugno 02, 2012, 08:41:23 am »
Io non sono così convinto che siamo in continua crescita, anzi a me sembra proprio che in continua crescita sono i gruppi femminoidi (i quali ogni tanto qualche iniziativa la fanno) e i maschietti pentiti, come sono sempre convinto che, se stiamo ad aspettare di avere chissà che struttura perfetta e numericamente impressionante, difficilmente riusciremo mai a fare qualcosa e difficilmente verrà qualcuno a bussarci alla porta.

Tu cosa proponi Skorpio?

Domanda seria.

Offline COSMOS1

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Re: Ma come pensiamo di cambiare qualcosa?
« Risposta #21 il: Giugno 02, 2012, 08:48:05 am »
Io non sono così convinto che siamo in continua crescita, anzi a me sembra proprio che in continua crescita sono i gruppi femminoidi (i quali ogni tanto qualche iniziativa la fanno) e i maschietti pentiti, come sono sempre convinto che, se stiamo ad aspettare di avere chissà che struttura perfetta e numericamente impressionante, difficilmente riusciremo mai a fare qualcosa e difficilmente verrà qualcuno a bussarci alla porta.

perchè non vedi le cose in prospettiva
il vecchio forum è stato monopolizzato da una svizzera con 4 figli per anni
qui abbiamo superato i 2 milioni di pagine viste
ci citano un po' dovunque
quando ci incazziamo con un giornalista capita che quello venga qui ad insultarci: fino a 6 mesi fa sarebbe stato impensabile
insomma: qualcosa lo stiamo facendo
non stiamo facendo abbastanza, ma il meglio talvolta è nemico del bene
Dio cè
MA NON SEI TU
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