Autore Topic: L'ipocrisia immensa del femminismo  (Letto 1427 volte)

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Offline JanQuarius

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L'ipocrisia immensa del femminismo
« il: Maggio 20, 2012, 19:41:03 pm »
Pubblico un'altro mio post, giusto per condividere una mia esperienza.
Il link originale è questo, potrete trovare l'intero articolo ;)

Citazione
Quando si parla di violenza, si intende qualcosa che viene compiuto contro la volonta di una o più persone. Questo qualcosa a volte può essere usato da alcune persone e gruppi con scopi politici. Gli stupri veri ormai sono strumentalizzati e manipolati dalle femministe. E' già difficile capire dove sta quello vero e dove quello falso. Se io dico "Sono stato violentato!", cosa verebbe in mente alle persone? Sicuramenete l'atto sessuale non consentito. Viene in mente quello, perchè la violenza sessuale è una delle più diffuse. Molte vittime che hanno vissuto lo stupro, necessitano sostegno psicologico e riabilitazione. Alcuni restano traumatizzati per vita, negli altri appaiono patologie mentali. Alcune delle patologie mentali sono nella maggior parte dei casi, causate dai continui flash-back che ha la vittima. In quelli istanti di tempo essa rivive l'esperienza vissuta dello stupro, solo che mentalmente. Essa non riesce nè a controllarsi nè a calmarsi, ha semplicemente bisogno di cura!

Sono contro qualsiasi tipo di violenza. Ultimamente sono contro la violenza "political-correct" sull'uomo. E' diventato normale definire un uomo come un animale, stupratore e non solo. La violenza sulle donne viene combattuta praticamente da tutti. Non ho mai visto che sia accettata legalmente. E per questo che forse quella sull'uomo necessita di più attenzione. Poichè spesso sembra anche ridicola per la maggior parte della gente.
Perchè mi sono ricordato della violenza vera e propria, ora cercherò di spiegarlo. Qualche tempo fa, commentai un post su un sito femminista. Non sono riuscito a capire per quale motivo bisogna buttare la colpa adosso a qualcun'altro solo per il motivo di essersi fatta l'aborto e di sentirsi vittima di qualcosa che non avevo nemmeno capito. Parlo di una donna che ha postato un post con il titolo "Ho abortito e mi sento benissimo!". Ella afferma che non ha avuto disturbi psicologici prima e dopo l'aborto. Lo aveva detto in modo tale siccome il disturbo psicologico averebbe solo ed esclusivamente a causa del senso di colpa. Abortire non è un piacere, ne sono completamente d'accordo. Ma non capisco solo una cosa: perchè buttare fango sugli altri e lamentarsi su quant'è brutto abortire incolpando il mondo con la classica spiegazione di "misoginia"? Non avere un disturbo mentale non è necessariamente non essere in colpa!
Praticamente in tutto il post di quella persona ho notato una tale ipocrisia, un tale vittimismo falsificato, che non saprei spiegare a parole. Lei si lamenta perchè non ha un buon lavoro e soldi. Di queste persone ne è pieno il mondo. A chi sta buttando la colpa adosso, se non a se stessa?
Questa persona ha avuto il coraggio di darmi del fanatico religioso (o integralista), solo perchè sono contro il fatto che un essere umano(non ancora nato) sia trattato come una proprietà privata. Lei invece lo considera giusto, come scelta. Dice che è il suo corpo e può fare quello che vuole con esso.

Mi pare di aver ricevuto delle parole come "Tu mi vuoi nel manicomio e nel carcere per omicidio!", dopo averle detto che mi sembra una che ha bisogno di aiuto psichiatrico. Ciò non dice che vorrei che stesse nel manicomio. I manicomi non esistono per fortuna più, praticamente sono tutti chiusi.
Dopo quel suo post, ne aveva pubblicato un'altro. L'aveva pubblicato con lo scopo di lamentarsi alla misoginia e al fatto di essere stata attaccata da me.

Le avevo detto di curarsi. Non sono uno psichiatra, nè un dottore, ma era evidente che da quello che scriveva si notava un "flash-back" che lei ha rivissuto leggendo le mie parole. Da una semplice frase che ho scritto "...tu pensi che il bimbo sia una tua proprietà, mentre non la è completamente tua..." lei mi ha pure detto che la sto violentando e criminalizzando. Ma stiamo scherzando?



Dopo di che un dottore ti ha operato, ti sei immaginita che lui ti ha provocato il dolore apposta perchè ti odia solo perchè sei femmina. Ora capisco che non mi sbagliavo dicendoti che hai bisogno di una seria cura! Hai semplicemente bisogno di aiuto e non quello virtuale con le sorelle femministe. Mi dispiace per te!

Grazie al femminismo oggi non esiste più violenza, ma solo violenza contro le donne. Sempre grazie al femminismo oggi rimangono uomini per strada, denunciati falsamente (o calunniati).

Rispondendo a lascostumata le ho fatto capire che per me "il corpo" e una "vita che c'è dentro di esso" sono due cose diverse.

Dici di avere una figlia femmina e di fare tutto questo per lei? Beh, mi domando se avresti fatto la stessa cosa per un figlio maschio...  dubito proprio che avresti fatto almeno qualcosa per un maschio. Il maschile è ciò da cui ti senti minacciata.

No lascostumata, io non ti voglio nel manicomio e nel carcere. Vivi pure la tua vita ricordandoti di questo "Ma è un essere umano? Ed intendevo me stessa...", dopo esserti fatta l'aborto! Badavi di più al dolore fisico che provavi, che a quello psichico, per un essere umano non ancora nato. Ciò vuol dire che non puoi essere una madre. Stai tranquilla, avrai tutti quei soldi di cui hai bisogno("...Non voglio l’elemosina e non voglio dipendere da chi mi dà un pacco di pasta scaduta e poi mi mette a bilancio delle sue opere di bene. Bene un cazzo...")! Grazie a punto per la speculazione che fai tu stessa ora, per il dolore subito una volta. Vivi la tua vita nel completo egoismo, anche se un giorno non riuscirai a capire cosa ti voleva dire una o due persone che sono arrivate da te a scriverti. Erano due persone contro 20, se non di più, che invece ti sostenevano. Eppure ti senti una vittima? Ancora? Dopo aver raccontato tutto questo?

Non so chi sia stato quello a darti della puttana, se non tu stessa creando un'altro post con il titolo "Siamo solo puttane...". Il fatto che tu faccia i lavori di prostituta al telefono a me non preoccupa. E come ho già detto "Con il tuo corpo puoi fare quello che ti pare, ma non con un essere umano!"

Infine vorrei pubblicare le mie ultime parole riferite a te, che tu hai avuto paura di mostrare agli altri:
Convincerti e spiegarti qualsiasi cosa sarà inutile!
Nessuno ha attaccato la tua persona e la tua vita personale, sociale ... ecc, ma ho solo detto che la colpa che cerchi di buttare su qualcun'altro non ha senso.
Vorrei lasciarti però l'ultima parola. Non importa tanto chi sei tu e chi sono io ...
Ti dico solo che hai bisogno di aiuto psicologico (psichiatra, psicoterapeuta o psicologo).
Sulle prostitute e sulle donne morte di cui parli, non mi metto a citare niente, ci vorrà una notte intera. Gli uomini morti esistono, se non lo sapevi. Ed i centri antiviolenza anche, che nota cara mia, destinati solo alle donne.
Sul vostro modo nazista, come quello di "ath.hellè", non ho niente da dire...
ecco cosa ha scritto la femminista:
"La madre degli IDIOTI è sempre incinta. Tutti aborti mancati, purtroppo. :\"
Questa è la vostra lotta per la parità!

Fonte: http://storieriflessioni.blogspot.it/

Offline JanQuarius

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Re:L'ipocrisia immensa del femminismo
« Risposta #1 il: Aprile 24, 2014, 22:47:26 pm »
Volevo segnalare il fatto che il link del post sia stato scritto male (da me tra l'altro).

Lo riscrivo:
http://storieriflessioni.blogspot.it/2012/01/lipocrisia-immensa-del-femminismo.html